Legislatura: 17Seduta di annuncio: 343 del 02/12/2014
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/12/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/12/2014
SOLLECITO IL 15/01/2015
SISTO. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
un emendamento presentato e approvato al «decreto del fare» (decreto-legge n. 69 del 2013) dall'interrogante, relatore del provvedimento, unitamente al collega onorevole Francesco Boccia, in tema di «misure urgenti di settore in materia di infrastrutture e trasporti» ha previsto che fondi Cipe siano destinati «agli interventi di soppressione ed automazione di passaggi a livello sulla rete ferroviaria mediante costruzione di idonei manufatti sostitutivi o deviazioni stradali o di miglioramento delle condizioni di esercizio di passaggi a livello non eliminabili, individuati, con priorità per la tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico da Bologna a Lecce»;
dal 1990 ad oggi in Italia è stato soppresso il 43 per cento dei passaggi a livello, ma nella tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico da Bologna a Lecce sono ancora presenti ben 46 passaggi a livello, di cui 40 nella sola regione Puglia;
la Puglia (con la provincia di Matera) è una delle regioni italiane con il maggior numero di passaggi a livello: sono 266, quasi il 5 per cento di tutti i 5.600 attraversamenti esistenti sulla linea ferroviaria nazionale: un numero altissimo, che non tiene conto delle ulteriori decine esistenti sulle linee secondarie e che costituisce, almeno in parte, una spiegazione dei numerosi incidenti che si verificano ogni anno;
la zona nord di Bari, Palese-Santo Spirito, è divisa a metà dalla Rete ferroviaria italiana, con l'aggravante che non vi sono né sottopassaggi, né cavalcavia. I residenti subiscono da anni la presenza di binari e passaggi a livello (con seri problemi per la sicurezza, causati dal passaggio quotidiano di circa duecento treni in pieno centro abitato con velocità superiore ai 100 chilometri orari). I passaggi a livello sono spesso chiusi anche per più di 30 minuti di fila, con tutti i disagi che ne derivano e causando, oltre ad un costante inquinamento acustico, anche numerosi pericoli, a volte purtroppo mortali: sono noti i tanti tragici accadimenti su questa tratta ferroviaria;
l'elevato numero di attraversamenti ferroviari nella regione, e in particolare nella provincia di Bari, che ne conta ben 30 (7 attraversamenti sono presenti nella circoscrizione di Palese), ha causato una quantità di morti non più tollerabile;
i passaggi a livello restano una delle maggiori fonti di rischio nel trasporto ferroviario, e la soluzione del problema non può che essere la loro soppressione –:
quali iniziative di competenza il Ministro interrogato abbia intrapreso e quali intenda intraprendere – in via d'emergenza – per affrontare tempestivamente il problema strutturale dei passaggi a livello nella tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico da Bologna a Lecce, visto anche l'ormai avvenuto stanziamento dei fondi necessari per le relative infrastrutture;
quante siano le risorse attualmente disponibili secondo l'articolo 18, comma 11, del decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, convertito dalla legge n. 98 del 2013, per gli interventi di cui sopra. (4-07116)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):trasporto ferroviario
trasporto marittimo
rete ferroviaria