ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07106

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 343 del 02/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07106
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Martedì 2 dicembre 2014, seduta n. 343

   PAGLIA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   nell'aprile 2014 il consorzio Casalasco annunciava la sua scelta di chiusura dello stabilimento di Felegara (Parma), con conseguente proposta di trasferimento ad altro plesso delle 66 lavoratrici e lavoratori a tempo indeterminato;
   a seguito di tale decisione unilaterale si apriva una fase di conflitto, che portava nell'agosto del 2014 ad un accordo con le organizzazioni sindacali, che prevedeva il mantenimento. Felegara di un polo logistico e il trasferimento della produzione nei siti di Fontanellato e Rivarolo, con ricollocamento di tutti i dipendenti ad esclusione di quelli che avessero accettato la mobilità incentivata;
   a oltre tre mesi di distanza da tale accordo, 12 dipendenti, fra cui 7 donne, hanno accettato la mobilità e 29, fra cui 4 donne, hanno ripreso servizio a Fontanellato, mentre 22, 11 delle quali donne e 4 su 5 di quelli appartenenti alle fasce deboli, sono ancora in attesa di una chiamata, che dovrebbe comunque riguardare lo stabilimento di Rivarolo;
   Fontanellato è il sito a più elevata capacità di assorbimento di personale, che parrebbe ancora non esaurita, mentre Rivarolo è il più lontano dalla residenza delle lavoratrici e dei lavoratori potenzialmente coinvolti, distando circa 120 chilometri fra andata e ritorno;
   risulta evidente che una tale distanza rappresenta un'oggettivo ostacolo al mantenimento del posto di lavoro per le lavoratrici donne, che lavorando su turni dovrebbero gestire una assenza fino a 14 ore, incompatibile col lavoro di cura che la nostra società continua ad imporre loro, in assenza di una rete di welfare sufficiente;
   le stesse difficoltà possono essere rappresentate per i dipendenti appartenenti alle fasce protette;
   ci si chiede quindi se le modalità con cui Casalasco abbia gestito l'applicazione dell'accordo rispondano fino in fondo allo spirito dello stesso, o se piuttosto la concentrazione nello stabilimento più lontano delle lavoratrici e lavoratori più in difficoltà non rappresenti in realtà una spinta impropria alla mobilità volontaria;
   Casalasco ha sottoscritto a gennaio un accordo con ISA (Istituto di sviluppo agroalimentare, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), finalizzato ad ottenere una partecipazione al capitale sociale pari a 12 milioni di euro, da versarsi in due tranche di 6 milioni cadauna a gennaio 2014 e maggio 2015, che porterà ISA a essere di fatto il maggior partecipante al consorzio, pur avendo diritto come da statuto solo al 10 per cento dei diritti di voto;
   proprio in virtù di questa partecipazione il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali era stato parte attiva dell'accordo raggiunto in agosto 2014, della cui piena applicazione dovrebbe quindi essere garante;
   purtroppo è frequente la prassi di utilizzare le crisi aziendali per scaricare le lavoratrici donne, i dipendenti appartenenti alle fasce deboli, nonché quelli più impegnati nelle lotte che accompagnano le fasi di ristrutturazione o comunque quelli ritenuti più scomodi, e tale prassi non sarà certo disincentivata dall'evoluzione in atto della normativa sul lavoro –:
   quali azioni i Ministri interrogati, per quanto di competenza, intendano adottare a garanzia del pieno rispetto dell'accordo di agosto e della non discriminazione sul luogo di lavoro, tanto più in una fase delicata come quella che segue una ristrutturazione produttiva. (4-07106)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro femminile

cessazione d'attivita'

concentrazione economica