ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 338 del 25/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 25/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07021
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Martedì 25 novembre 2014, seduta n. 338

   BARONI, CECCONI, MANTERO, DALL'OSSO, LOREFICE, DI VITA, GRILLO, SILVIA GIORDANO, D'INCÀ, CASO, SORIAL, BRUGNEROTTO, DA VILLA, MASSIMILIANO BERNINI, PESCO, ROSTELLATO, VILLAROSA e CURRÒ. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   nelle giornate di sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 settembre 2014 si è svolta la consultazione elettorale in vista del rinnovo del consiglio direttivo dell'ordine dei farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza per il periodo 2015-2017;
   riconfermato per la quinta volta consecutiva come presidente è risultato il dottor Andrea Mandelli, il quale risulta in carica anche come presidente della Federazione ordini dei farmacisti italiani, nonché senatore della Repubblica, proclamato il 5 marzo 2013;
   la recente delibera n. 145 del 21 ottobre 2014 da parte dell'ANAC, ha riconfermato che gli ordini e i collegi professionali rientrano nella categoria di enti pubblici non economici ricompresi nell'ambito di applicazione della pubblica amministrazione di cui all'articolo 1, comma 2 del  decreto legislativo n. 165 del 2001;
   la stessa delibera dispone che i «suddetti enti, pertanto, dovranno predisporre il Piano triennale di prevenzione della corruzione, il Piano triennale della trasparenza e il Codice di comportamento del dipendente pubblico, nominare il Responsabile della prevenzione della corruzione, adempiere agli obblighi in materia di trasparenza di cui al decreto legislativo n. 33 del 2013 e, infine, attenersi ai divieti in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al decreto legislativo n. 39 del 2013»;
   il decreto legislativo n. 39 del 2013, in attuazione dell'articolo 97 della Costituzione, all'articolo 1, comma 2, lettera l) definisce come «incarichi di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico», fra gli altri, del «Presidente con deleghe gestionali dirette» e all'articolo 11 comma 1 prevede che «... gli incarichi di amministratore di ente pubblico di livello nazionale, regionale e locale sono incompatibili con la carica di Presidente del Consiglio dei ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato ... o di parlamentare»;
   non c’è dubbio che, secondo la lettera della legge, il decreto legislativo n. 39 si applichi anche agli ordini e collegi professionali, anche nella interpretazione del Ministero della salute. Detto Ministero, con nota numero 0002232 del 17 gennaio 2014 diretta a diversi ordini professionali, tra cui quelli dei medici, chirurghi ed odontoiatri, veterinari, farmacisti, collegi Ipasvi, collegi ostetriche, ordini degli psicologi, nel trasmettere i criteri elaborati dal Dipartimento della funzione pubblica per individuare incarichi vietati in generale a tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, ha raccomandato «il puntuale adempimento delle disposizioni di cui alla legge 190/2012 e ai successivi decreti legislativi n. 33 del 2013 e n. 39 del 2013». Da notare che tale raccomandazione, formulata sulla base della analoga richiesta del 20 dicembre 2013 del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, era associata a una nota con cui venivano definite le caratteristiche in base alle quali occorreva «considerare vietati ai dipendenti della Amministrazioni Pubbliche abitualità e professionalità e conflitti di interessi ivi compresi quelli potenziali»;
   ai sensi dell'articolo 1, della legge n. 60 del 1953 «I membri del Parlamento non possono ricoprire cariche o uffici di qualsiasi specie in enti pubblici o privati, per nomina o designazione del Governo o di organi dell'Amministrazione dello Stato. Sono escluse dal divieto le cariche in enti culturali, assistenziali, di culto e in enti-fiera, nonché quelle conferite nelle Università degli studi o negli Istituti di istruzione superiore a seguito di designazione elettiva dei Corpi accademici, salve le disposizioni dell'articolo 2 della legge 9 agosto 1948, n. 1102. Sono parimenti escluse le nomine compiute dal Governo, in base a norma di legge, su designazione delle organizzazioni di categoria»;
   subito dopo l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 39 del 2013, il 4 di maggio, il senatore Andrea Mandelli (in quel momento presidente della Federazione nazionale dei farmacisti FOFI e presidente dell'Ordine provinciale dei farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza) ha continuato a rivestire tutte le cariche nonostante il conflitto d'interesse tra amministratore di ente pubblico e parlamentare che avrebbe dovuto provocare la decadenza immediata da una carica in base allo stesso decreto legislativo; tale incompatibilità discende già dalla legge 13 febbraio 1953, n. 60 («Incompatibilità parlamentari»), tuttora vigente;
   qualora lo stesso Senatore incompatibile abbia peraltro percepito doppie indennità o compensi si richiama anche la vigenza della legge 31 ottobre 1965, n. 1261 «Determinazione della indennità spettante ai membri del Parlamento» che all'articolo 3 prevede: «Con l'indennità parlamentare non possono cumularsi assegni o indennità, medaglie o gettoni di presenza comunque derivanti da incarichi di carattere amministrativo, conferiti dallo Stato, da Enti pubblici, da banche di diritto pubblico, da enti privati concessionari di pubblici servizi, da enti privati con azionariato statale e da enti privati aventi rapporti di affari con lo Stato, le Regioni, le Province ed i Comuni» –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti in premessa;
   se intenda segnalare, ai sensi dell'articolo 16, comma 2, del decreto legislativo n. 39 del 2013 all'Autorità nazionale anticorruzione la nomina del presidente dell'ordine dei farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza, in considerazione degli obblighi in materia di trasparenza, inconferibilità e incompatibilità di incarichi anche al fine di un eventuale sottoposizione della questione alla Corte dei conti, per i profili di competenza;
   se sussistono i presupposti di fatto e di diritto per lo scioglimento del consiglio direttivo dell'ordine dei farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza, alla luce di quanto segnalato in premessa. (4-07021)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

lotta contro la criminalita'

farmacista