ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07010

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 338 del 25/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 25/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07010
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Martedì 25 novembre 2014, seduta n. 338

   CORDA. — Al Ministro della difesa, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 210 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (cosiddetto «Codice dell'Ordinamento militare) attribuisce al personale medico militare il libero esercizio della professione medica, fermo restando il divieto di visitare privatamente gli iscritti di leva e di rilasciare loro certificati di infermità e di imperfezioni fisiche;
   il decreto legislativo 28 gennaio 2014, n. 7, ha recentemente introdotto, all'interno del predetto articolo, un comma 1-bis, che riconosce al personale medico e paramedico la medesima facoltà, ma soltanto nell'ambito della struttura sanitaria stessa (cosiddetta «intramoenia»);
   è di tutta evidenza che il riconoscimento della facoltà di esercitare la professione medica all'esterno costituisce un notevole vantaggio, anche sotto il profilo economico, rispetto all'esercizio della medesima professione all'interno della struttura medica militare;
   le due disposizioni richiamate si risolvono, quindi, in una disparità di trattamento tra la categoria degli ufficiali medici e la categoria dei paramedici, come i sottufficiali infermieri, limitati nelle loro prerogative di esercizio professionale;
   consta, inoltre, all'interrogante che la sperequazione tra le due prefate categorie di personale militare si ripercuota anche sul piano fiscale, a causa di una probabile decurtazione, da parte dell'amministrazione di appartenenza PERSOMIL, dei compensi percepiti dagli infermieri delle Forze Armate per l'esercizio di attività extralavorativa non autorizzata, addirittura al lordo di contributi fiscali già versati –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se gli stessi corrispondano al vero;
   se non ritenga opportuno intervenire, anche attraverso idonee disposizioni attuative, al fine di indurre le amministrazioni interessate ad interpretare le disposizioni richiamate in senso conforme ai principi di uguaglianza e di non discriminazione del personale militare. (4-07010)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

libera prestazione di servizi

parita' di trattamento

professioni paramediche