ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06958

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 335 del 20/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/11/2014
Stato iter:
30/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2017

CONCLUSO IL 30/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06958
presentato da
ROSATO Ettore
testo di
Giovedì 20 novembre 2014, seduta n. 335

   ROSATO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il nuovo piano regolatore generale del comune di Trieste, adottato il 16 aprile 2014, al fine di riqualificare il centro cittadino e contenere l'inquinamento atmosferico, si propone di disincentivare l'uso del veicolo privato favorendo nel contempo la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico integrato;
   nell'ambito di tale prospettiva di razionalizzazione del sistema della mobilità, ed a ulteriore conferma degli orientamenti stabiliti dal piano generale del traffico urbano approvato nel 2013, vengono previste adeguate azioni di potenziamento del trasporto pubblico su ferro;
   a parere dell'interrogante, non è assolutamente di poco conto il fatto che l'amministrazione comunale si esprima chiaramente nel senso della valorizzazione del trasporto pubblico su ferro all'interno del più importante strumento di pianificazione del territorio. Valorizzazione che è resa possibile grazie alla riattivazione e al riutilizzo in modo più efficiente rispetto all'attuale, delle linee ferroviarie esistenti ora in disuso o sottoutilizzate;
   a tale riguardo, gli elaborati di piano citano espressamente la necessità di un migliore funzionamento della linea che dalla stazione di Campo Marzio raggiunge Opicina via Rozzol e Guardiella – la cosiddetta linea «Transalpina» – sia per quanto riguarda il trasporto delle persone dalla città all'altipiano e viceversa sia in funzione del trasporto delle merci da e verso il Porto nuovo in caso di interruzione della galleria di circonvallazione e nel caso di incremento delle movimentazioni merci presso lo scalo giuliano;
   il piano afferma che la linea «Transalpina» può e deve garantire un servizio che si integra con quello metropolitano previsto dal progetto europeo Adria A, che ha per tema proprio la modernizzazione, e la velocizzazione dei collegamenti ferroviari nell'anello territoriale comprendente Trieste, Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Gorizia, in Italia, e Nova Gorica, Sesana, Divaccia e Capodistria, in Slovenia;
   si segnala, però, che questi positivi indirizzi di sviluppo vengono disattesi e contrastati dall'atteggiamento di assoluta chiusura messo in atto da Trenitalia che di fatto blocca la funzionalità del tratto italiano della linea «Transalpina» –:
   se il Ministro condiva gli indirizzi sulla mobilità sostenibile intrapresi dal comune di Trieste, e come ritenga che Trenitalia debba partecipare ad uno sviluppo del trasporto pubblico su ferro nel territorio provinciale di Trieste;
   come intenda intervenire presso Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana al fine di evitare la dismissione della linea «Transalpina», ed anzi, per favorire l'utilizzo della linea per i collegamenti merci e persone dalla città all'altopiano e viceversa;
   come intenda favorire l'utilizzo della linea cosiddetta «Transalpina» nell'ambito dello sviluppo infrastrutturale del porto di Trieste, atteso che la ferrovia in questione è un utile collegamento con il Carso, e quindi con l'entroterra. (4-06958)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 30 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 824
4-06958
presentata da
ROSATO Ettore

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali e il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne e da Ferrovie dello Stato italiane S.p.A.
  Come già riferito il 28 marzo 2017, in occasione dello svolgimento di interrogazioni a risposta in IX Commissione trasporti, l'autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale riferisce che la linea Transalpina presenta dei condizionamenti all'esercizio dei treni merci per le forti pendenze nella direzione Porto-Villa Opicina e per la sua portata dei treni inferiore alla media; la portata è tuttavia migliorabile con piccoli interventi e vanno rivisti i profili delle gallerie per consentire il transito dei container high cube (HC).
  Nei progetti della predetta autorità di sistema portuale c’è l'utilizzazione della linea Transalpina quale collegamento più breve tra il porto di Trieste e il transito internazionale di Villa Opicina e, proprio ai fini della riattivazione della linea, l'ente ha già iniziato un confronto con rete ferroviaria italiana (RFI), soggetto che ha in concessione la linea in qualità di gestore dell'infrastruttura nazionale. Inoltre, ritenendo che i tempi di ripristino della linea Transalpina non siano lunghi, l'autorità ha già dato indicazioni alle imprese ferroviarie per l'utilizzazione con locomotori di adeguata potenza per i treni merci.
  Inoltre, la società Adriafer, operatore di manovra dell'autorità portuale di sistema portuale del mare Adriatico, ha in corso la richiesta di certificazione come impresa ferroviaria presso agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF) per la tratta Trieste Campo Marzio – Villa Opicina di 15 chilometri per la tratta più lunga di 34 chilometri via Bivio Aurisina.
  Dal canto suo, RFI ha evidenziato che, nell'ambito dei progetti di potenziamento previsti nell'area, la regione Friuli Venezia Giulia ha un panorama di rilevanti interventi sulla rete esistente i cui principali sono: il nuovo piano regolatore di Trieste Campo Marzio e di Villa Opicina; l’upgrading della linea esistente Bivio Aurisina e Villa Opicina; il potenziamento della dorsale del porto (linea alta) con la realizzazione di nuovi impianti terminali in Sorvola e Aquilinia per avere la possibilità di inoltro diretto dei treni lungo la linea di cintura.
  In questo contesto, il ripristino della Transalpina rappresenta uno degli interventi che RFI sta analizzando, anche di concerto con le realtà locali, per ottenere un itinerario alternativo di uscita dal porto ma anche la chiusura di un sistema ad anello tra Campo Marzio – Villa Opicina e Aurisina da conseguire per mezzo di nuove bretelle di collegamento tra linee in ambito Villa Opicina.
  Non meno importante è anche la funzione retro portuale che l'impianto di Villa Opicina e Femetti hanno già oggi rispetto al porto di Campo Marzio e che potrebbe un domani trovare ulteriore sviluppo.
  Altre modalità di utilizzo di questa linea da parte di sistemi passeggeri o di tipo turistico sono in funzione degli accordi che regione e comune potranno stabilire con RFI per l'acquisizione di nuovi servizi.
  RFI conferma quindi la disponibilità ad una possibile riattivazione della linea, tenendo presente che il ripristino delle condizioni di circolazione su una linea che per lungo tempo è stata sospesa all'esercizio sarà subordinato alle opere di manutenzione delle strutture esistenti con un costo stimato di circa 2 milioni di euro e con tempi da definire in base alla disponibilità dei finanziamenti e a successivi approfondimenti progettuali.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica dei trasporti

trasporto pubblico

rete ferroviaria