ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06950

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 335 del 20/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: MATARRELLI TONI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/11/2014
Stato iter:
06/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/11/2015
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/11/2015

CONCLUSO IL 06/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06950
presentato da
MATARRELLI Toni
testo di
Giovedì 20 novembre 2014, seduta n. 335

   MATARRELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è una delle realtà più importanti per la sicurezza dei cittadini del nostro Paese e in molte occasioni si è rivelato decisivo per la salvezza di tante vite umane;
   i vigili discontinui sono tutti vigili del fuoco ex ausiliari che hanno effettuato il servizio di leva nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco oppure iscritti nei quadri provinciali discontinui dopo il superamento di un Corso di addestramento pratico della durata di 120 ore presso le strutture periferiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   essi effettuano mediamente da 20 a 160 giorni di servizio attivo l'anno (in periodi di 20 giorni rispettando la normale turnazione dei colleghi permanenti) rispetto una norma che ne consente fino ad un massimo di 180 giorni;
   lavorano in propri distaccamenti dotati di mezzi antincendio, presenti in quasi tutto il territorio italiano, e partecipano alle operazioni di soccorso con proprie squadre di intervento al pari dei vigili permanenti;
   questi uomini e donne dai 18 fino ai 45 anni di età e anche oltre, con centinaia di giorni e tanta esperienza alle spalle sono impiegati giornalmente in tutte le sedi di servizio operative sempre in prima linea con i colleghi permanenti per limitare la fortissima carenza di organico che insiste nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco e che limita fortemente il servizio di prevenzione, sicurezza e soccorso cui il corpo medesimo è deputato a svolgere su tutto il territorio nazionale in maniera ottimale mantenendo gli standard europei;
   se l'operatività del Corpo è sempre prontamente attiva ed efficiente, un grande merito è da attribuire alle figure degli stessi volontari, sempre pronti a sostituire i colleghi effettivi e sempre disponibili a prestare soccorso nelle situazioni più difficili, sia quando si tratta di disastri dovuti a calamità naturali, sia quando si tratta del singolo individuo in pericolo, mettendo anche a repentaglio la loro stessa vita;
   i vigili discontinui rappresentati dall'Associazione nazionale e dal comitato precari vigili del fuoco, combattono da anni per raggiungere una certezza economica per le proprie famiglie e permettere di effettuare il lavoro cui si sentono vocati e per il quale mettono a repentaglio la propria vita per salvare quella agli altri;
   i vigili discontinui servono lo Stato per lenire la carenza cronica di personale –:
   se stia provvedendo a predisporre delle misure volte a stabilizzare il precariato dei vigili discontinui nel pubblico impiego per tutelare le posizioni di quei lavoratori precari che già hanno prestato la loro attività lavorativa a tempo determinato presso la pubblica amministrazione e, pertanto, sono in possesso di adeguata professionalità;
   quali iniziative, con quali modalità ed entro quali tempi intenda intraprendere per estendere la partecipazione del personale cosiddetto precario, consolidare il rapporto di lavoro e garantire a tutti una pari opportunità, valorizzando e tutelando la professionalità dei volontari che operano nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco. (4-06950)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 516
4-06950
presentata da
MATARRELLI Toni

  Risposta. — La questione sollevata dall'interrogante, relativa alle iniziative che si intendono porre in essere per favorire la stabilizzazione del personale volontario e discontinuo dei vigili del fuoco, è seguita con attenzione da questa Amministrazione che da sempre ha avvertito l'esigenza di non disperdere le professionalità acquisite nel corso degli anni di servizio dal personale volontario.
  Ciò è testimoniato, da un lato, dalla previsione a regime, in favore dei vigili volontari, di una riserva del 25 per cento dei posti nei concorsi pubblici per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco; dall'altro, dall'indizione in via eccezionale, nell'agosto 2007, di una procedura di stabilizzazione riservata ai vigili volontari con almeno tre anni di anzianità di iscrizione negli appositi elenchi e 120 giorni di servizio.
  Tale procedura che è derogatoria del principio costituzionale dell'accesso all'impiego nelle pubbliche amministrazioni mediante concorso pubblico, è ancora aperta e tale rimarrà fino al 31 dicembre 2016, in virtù delle concordate volontà del Parlamento e del Governo.
  A tutt'oggi, essa ha consentito di immettere nei ruoli dei vigili del fuoco permanenti 3.381 volontari attraverso lo scorrimento di ben 5.189 delle 6008 posizioni di cui si compone complessivamente la graduatoria.
  Inoltre, per le esigenze del soccorso pubblico connesse all'imminente svolgimento del Giubileo straordinario 2015/2016, il decreto-legge n. 78 del 2015 ha autorizzato, in via eccezionale, l'assunzione straordinaria nei ruoli iniziali del Corpo nazionale di 250 vigili del fuoco, 125 dei quali saranno tratti proprio dalla graduatoria in parola.
  Resta, comunque fermo il principio che fino alla data di validità di tale graduatoria (31 dicembre 2016), il 50 per cento delle assunzioni nella qualifica di vigile del fuoco, che potranno essere effettuate a titolo di turn-over, saranno riservate ai volontari utilmente collocati nella graduatoria medesima.
  Non è prevista al momento l'indizione di nuove procedure di stabilizzazione. In ogni caso, una siffatta iniziativa richiederebbe un mirato intervento legislativo, che dovrebbe farsi carico di reperire la necessaria copertura finanziaria, oltreché di realizzare un equilibrato bilanciamento delle varie aspirazioni e interessi coinvolti.
  Infine si soggiunge, che è in fase di approvazione un apposito schema di regolamento, da adottare ai sensi dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 139 del 2006, che individua i requisiti, le modalità di reclutamento e d'impiego, l'addestramento iniziale, il rapporto di servizio e la progressione del personale volontario. Tale provvedimento sostituirà l'attuale decreto del Presidente della Repubblica del 6 febbraio 2004, n. 76.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

protezione civile