ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06947

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 335 del 20/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: PORTA FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2014
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2014
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2014
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06947
presentato da
PORTA Fabio
testo di
Giovedì 20 novembre 2014, seduta n. 335

   PORTA, LA MARCA, GIANNI FARINA, FEDI e GARAVINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   sono quasi 500.000 le pensioni pagate all'estero dall'Inps in regime di convenzione internazionale;
   di norma si tratta di pensioni calcolate nei sistemi retributivo e misto in virtù di contributi versati prima degli anni di forte emigrazione e cioè tra gli anni ’50 e gli anni ’70;
   gli importi di una parte di tali pensioni sono solitamente molto bassi, se non irrisori, a causa della remota collocazione nel tempo dei contributi versati in Italia, della esigua anzianità contributiva e dell'inadeguatezza del sistema di rivalutazione di tali contributi;
   proprio con l'intento di contrastare il diffuso fenomeno degli importi irrisori delle pensioni in convenzione internazionale, con effetto dal 1o settembre 1995 con la legge n. 335 è stato istituito per tali prestazioni previdenziali un importo minimale di pagamento pari ad un quarantesimo del trattamento minimo per ciascun anno di contribuzione (da lavoro, figurativa o volontaria) fatto valere in Italia;
   tale importo minimo prescinde dal reddito del pensionato e trova applicazione quale che sia il regime di calcolo (retributivo, misto o contributivo) delle prestazioni;
   in sostanza i nostri connazionali futuri pensionati o già titolari di pensione in convenzione bilaterale o in regime comunitario hanno diritto, in virtù della normativa vigente, per ogni anno di contribuzione accreditato in Italia a un importo minimale equivalente a 12,50 euro (cioè un quarantesimo di 501 euro che è l'importo del trattamento minimo per il 2014) ciò significa che, per esempio, chi ha versato cinque anni di contribuzione in Italia e acquisito il diritto a un pro-rata in regime internazionale ha maturato (maturerà) un importo minimo mensile di appena 62,50 euro;
   è ovvio che si tratta di importi obiettivamente irrisori e insufficienti a garantire un tasso di adeguata remunerazione dei contributi versati nei casi in cui la pensione a calcolo – cioè quella basata sui contributi effettivamente versati e non maggiorata dall'integrazione al trattamento, minimo (prestazione oramai praticamente inesportabile all'estero) – è inferiore al minimale garantito dalla legge n. 335 –:
   a quasi venti anni dall'introduzione, con la legge n.335 del 1995, dell'importo mensile minimo sulle pensioni in regime internazionale, pari, attualmente al risibile ammontare di 12,50 euro per ogni anno di contribuzione accreditato in Italia, se i Ministri interroganti non ritengano giusto, opportuno e indilazionabile assumere iniziative per una sua elevazione (di importo e conseguentemente anche di dignità), che corrisponda più equamente allo spirito della legge che voleva introdurre una garanzia minima di salvaguardia economica per i pensionati in convenzione le cui pensioni erano solitamente di importo irrisorio anche a fronte di numerosi anni di contribuzione accreditati in Italia; se non si ritenga più equo prevedere perlomeno il suo raddoppio in modo tale che esso corrisponda pertanto a un ventesimo del trattamento minimo italiano e cioè a circa 25 euro mensili per ogni anno di contribuzione accreditato in Italia. (4-06947)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionato

assicurazione per la vecchiaia

lavoro non remunerato