ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06945

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 335 del 20/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2014
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2014
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2014
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2014
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 20/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06945
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Giovedì 20 novembre 2014, seduta n. 335

   RICCIATTI, MARCHETTI, FRANCO BORDO, ZACCAGNINI, ZARATTI e PELLEGRINO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   in data 14 e 15 novembre 2014 diverse testate giornalistiche – nazionali e locali –, tra le quali Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Messaggero ed Il Corriere Adriatico, riportavano la notizia di una operazione del Corpo forestale dello Stato che ha portato alla denuncia di sette persone per aver organizzato combattimenti clandestini tra cani di razza dogo argentino e cinghiali;
   l'attività d'indagine, diretta dalla procura della Repubblica di Urbino della durata di sei mesi, è stata condotta dal personale del Corpo forestale dello Stato dei nuclei investigativi di Polizia ambientale e forestale di Perugia, Pesaro Urbino, Milano, Lecco, Pavia e dagli uomini del nucleo investigativo per i reati in danno agli animali (NIRDA) del C.F.S. di Roma;
   il fenomeno è purtroppo tristemente noto e diffuso e a quanto sostengono diverse organizzazioni animaliste, che monitorano il fenomeno, parrebbe addirittura in aumento;
   come ha avuto modo di dichiarare all'agenzia di stampa AdnKronos il 14 novembre 2014, il criminologo Ciro Troiano, responsabile  dell'Osservatorio nazionale zoomafia della Lav, «purtroppo i combattimenti tra animali in Italia, dopo un periodo di quiescenza, sono ripresi in modo virulento. Diversi sono i segnali che indicano una recrudescenza del fenomeno: persone denunciate, combattimenti interrotti, ritrovamenti di cani con ferite da morsi o di cani morti con cicatrici riconducibili alle lotte, ma anche furti e rapimenti di cani di grossa taglia o di razze abitualmente usate nei combattimenti, sequestri di allevamenti di pit bull, pagine internet o profili Facebook che esaltano i cani da lotta»;
   già dal 2000, nel numero di dicembre della rivista Narcomafie, lo stesso criminologo sottolineava il coinvolgimento diretto nell'organizzazione di combattimenti clandestini tra animali di diversi clan della criminalità organizzata, dedita ad attività di gioco d'azzardo;
   sovente nel circuito dei combattimenti clandestini sono coinvolti medici veterinari, che prestano consapevolmente la loro attività professionale per medicare gli animali feriti nei combattimenti –:
   se trovi conferma l'incremento della diffusione del fenomeno dei combattimenti clandestini e secondo quali rilievi eventualmente effettuati;
   quali misure intendano adottare per controllare e debellare tale fenomeno criminale;
   se non ritengano opportuno un'iniziativa, anche di carattere normativo, per inasprire le sanzioni per i medici veterinari, che prestano consapevolmente la propria attività professionale a supporto delle organizzazioni dedite alle attività di combattimenti clandestini tra animali, e per gli spettatori. (4-06945)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

guardia forestale

protezione degli animali