ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06917

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 334 del 19/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06917
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Mercoledì 19 novembre 2014, seduta n. 334

   LUIGI DI MAIO e SIBILIA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   il presente atto di sindacato ispettivo nasce da una denuncia effettuata dal coordinamento, regionale di ACU non-profit, associazione di tutela dei consumatori ed utenti, inoltrata all'interrogante;
   il 19 settembre 2013 il Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con decreto n. 239/EL-300/194/2013 ha «approvato il progetto definitivo per la costruzione ed esercizio, da parte della Società TERNA S.p.A. del Sistema [...] “FLUMERI SANC” ed opere di connessione alla RTN in Comune di Flumeri (AV)»;
   tale progetto prevede la realizzazione nel comune di Flumeri (AV) di un impianto di accumulo elettrochimico dell'energia per applicazioni stazionarie, denominato FLUMERI SANC;
   l'impianto è costituito da un sistema sperimentale di conversione bidirezionale dell'energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, da connettere alla rete elettrica nazionale;
   in particolare, l'apparato impiega delle batterie sperimentali non convenzionali, dove i poli (anodo e catodo) di ciascuna cella, separati da una membrana in ceramica porosa, sono costituiti rispettivamente da Na (Sodio, ma allo stato fuso) e da S (Zolfo allo stato fuso) talché, per il loro corretto funzionamento, ciascuna cella deve operare ad una temperatura media di circa 350o C in modo da mantenere i composti chimici dei due poli, continuativamente allo stato liquido;
   per le criticità intrinseche del sistema, per taluni aspetti procedurali e per il suo valore economico, che più innanzi verranno dettagliate, l'Associazione ACU, al fine di garantire e salvaguardare l'interesse collettivo, dei cittadini e dei propri associati della sede di Flumeri, ma più in generale della collettività ha inteso sottoporre all'attenzione della giustizia le contraddizioni che sono emerse già in fase di analisi e studio, svolto dal proprio comitato tecnico scientifico, sulla documentazione relativa alla citata centrale «Flumeri-SANC»;
   a seguito dell'esame documentale, composto dall'insieme degli atti progettuali, progressivamente depositati dal concessionario presso il comune di Flumeri, sono emerse carenze da ritenersi fondamentali;
   in particolare, emergono seri dubbi circa il rispetto della normativa sulla sicurezza per la tutela della salute pubblica: grossi dubbi emergono circa il rispetto della normativa vigente in materia, con particolare riferimento ai limiti di sostanze tossiche impiegate;
   inoltre, vengono sollevati pesanti dubbi circa:
    a) carenza ed insufficienza documentale dei contenuti tecnico-progettuali ed assenza o elusione delle validazioni indipendenti ed oggettive sulle caratteristiche delle tecnologie prescelte;
    b) elusione dei vincoli normativi comunitari sulla protezione dai rischi ed omessa applicazione del principio di precauzione a tutela della salute, della sicurezza e degli ecosistemi;
    c) impiego improprio ed oneroso delle risorse economiche pubbliche, finalizzato alla realizzazione di opere tecnologiche non pertinenti e non coerenti con lo scopo societario ed il pubblico interesse;
    d) omessa validazione ed appropriatezza dei costi in relazione ai benefici consistenti e durevoli come presupposto imprescindibile nelle opere di interesse collettivo;
    e) elusione della partecipazione dei portatori di interesse dalle procedure di analisi e valutazione degli impatti locali e generali, nonché assenza di trasparenza sulle finalità strategiche dell'opera;
    f) abuso delle prerogative derivanti dalla concessione, dove senza previsione espressa, si riscontra che viene estesa a soggetti terzi con probabili finalità elusive delle responsabilità connesse allo status di titolare;
    g) elusione dei vincoli connessi all'articolo 8 della «Seveso III» in relazione alla reale situazione dei volumi di materiali pericolosi utilizzati nell'esercizio del SANC. Anche in rapporto all'alta sismicità dei siti;
    h) approccio negligente, se non anche omissivo, in rapporto all'utilizzo di dati, fatti, distanze, migliori tecnologie disponibili, situazioni e condizioni geo-ambientali, connessi alle finalità progettuali ed autorizzative;
   quelli evidenziati dall'Associazione ACU sono dei dubbi molto pesanti che evidenziano seri rischi per l'incolumità dell'ambiente circostante e, di conseguenza, per i cittadini residenti nelle zone circostanti;
   infine, occorre sottolineare l'importo complessivo di un'opera come quella di Flumeri che, come sottolineato, nel radiale di 30 chilometri è replicata ben tre volte, essendo i relativi progetti perfette fotocopie, incluse le carenze e le criticità. Si tratta di un'opera estremamente costosa, che si sostanzia di una recinzione; due tettoie lamierate, un paio di container (elegantemente chiamati «shelter») e un certo numero di batterie connesse a 150/300 metri di linea elettrica ad alta tensione. È pertanto oggettivamente evidente la sproporzione tra cifre ed impianti, tra cifre e quota di manutenzione (il ricambio settennale di 31 milioni di batterie) che poi a regime, moltiplicata per tre, diventa una cifra esorbitante;
   se si comparano queste cifre con il «beneficio ottenibile», queste diventano del tutto sproporzionate, non solo per quanto riguarda il rapporto tra quantità di energia accumulabile rispetto a quella producibile/prodotta ma non utilizzata; ma anche in relazione al fatto di realizzare, un'opera non solo impattante e onerosa in sé, ma anche fatta esclusivamente nell'interesse dei produttori del mercato libero: la solita modalità di fare impresa privatizzando gli utili e pubblicizzando oneri e costi –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritengano di dover rivalutare la decisione che ha condotto all'approvazione del progetto definitivo per la costruzione ed esercizio, da parte della società TERNA spa del sistema «FLUMERI SANC» ed opere di connessione alla RTN in comune di Flumeri (AV). (4-06917)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

studio d'impatto

diritto alla salute