ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06795

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 327 del 07/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/11/2015

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06795
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Venerdì 7 novembre 2014, seduta n. 327

   SORIAL. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'Istat, Istituto nazionale di statistica, ha tagliato le stime di crescita dell'Italia e sottolineato l’«effetto nullo della manovra nel biennio 2015-2016» approntata dal Governo per stimolare la ripresa dell'economia italiana;
   l'Istituto mette in guardia contro l'effetto combinato «dell'impatto positivo del bonus degli 80 euro sulla crescita dei consumi» e dell’«effetto negativo dovuto alla clausola di salvaguardia sull'aumento automatico dell'iva nel 2016», nel caso in cui scattasse;
   inoltre, secondo i nuovi rilevamenti Istat, la crescita prevista dall'esecutivo per l'Italia dello +0,6 per cento, sarà invece di +0,5 per cento nel 2015, e sarebbe confermata la recessione nel 2014, visto che l'anno si chiuderà con un calo dello 0,3 per cento;
   per quanto riguarda il prodotto interno lordo, l'Istat prevede un calo dello 0,3 per cento nel 2014, in linea con le stime del Governo, contenute nel documento di economia e finanza, e rispetto alle sue precedenti stime l'Istat rivede al ribasso il prodotto interno lordo quest'anno di 0,9 punti;
   a metà giugno 2014 sempre l'Istat aveva dichiarato che, al di là del beneficio economico che solo alcune famiglie avrebbero percepito, il bonus degli 80 euro messo in campo dal Governo, non appariva una misura idonea a dare nuovo slancio all'economia italiana né capace di incidere significativamente sulle condizioni di vita delle famiglie più disagiate;
   a settembre 2014, la confederazione Confcommercio aveva dichiarato che l'effetto sui consumi del bonus Irpef da 80 euro era stato «quasi invisibile» e non vi era stata dunque nessuna inversione di marcia, nessuna traccia dello «shock sui consumi» e della «stabilizzazione della fiducia» auspicati dal Governo, cosa che secondo il presidente della Confcommercio «dopo un lungo ed eccezionale periodo recessivo, non può non preoccupare molto»;
   l'Ascom e la Codacons hanno definito il bonus da 80 euro inutile, soprattutto perché non avrebbe rilanciato il potere d'acquisto nemmeno in periodo di saldi;
   ad agosto 2014 lo stesso Sottosegretario Delrio avrebbe commentato l'effetto del bonus Irpef dicendo: «Pensavo francamente avessero più effetto»;
   il Governo continua a sostenere la misura del bonus Irpef dicendo che può essere troppo presto per vederne gli effetti, ma in realtà, diversamente dagli investimenti, le spese per consumi, almeno per i non durevoli, non comportano significativi costi di aggiustamento, per cui gli effetti di uno stimolo fiscale dovrebbero essere visibili immediatamente;
   se l'effetto del bonus Irpef sarà trascurabile anche questa volta, l'intera manovra, anche se finanziata in parte in disavanzo, può avere effetti recessivi a causa dei tagli di spesa –:
   se il Ministro sia al corrente di quanto rilevato e dichiarato dall'Istat, come da premessa, e se non intenda prendere in considerazione tali autorevoli dati, intervenendo affinché non si verifichi quello che all'interrogante appare un nuovo «buco nell'acqua», cosa che l'economia del nostro Paese non sarebbe in grado di sopportare in questo momento. (4-06795)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costo della vita

imposta sul reddito

imposta sulle persone fisiche