ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06722

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 324 del 04/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06722
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 4 novembre 2014, seduta n. 324

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il 3 novembre 2014 sul quotidiano il Piccolo di Trieste è stato pubblicato l'articolo intitolato «Il caro-tasse mette a rischio la produzione della grappa» che riporta l'allarme lanciato dalla Confederazione italiana della piccola e media industria privata (Confapi) del Friuli Venezia Giulia;
   secondo l'associazione di categoria, i continui aumenti dell'imposta di fabbricazione degli spiriti – gli ultimi disposti dai decreti legge n. 91 del 2013 (cultura e turismo) e n. 104 del 2013 (in materia di istruzione) — stanno mettendo in grave difficoltà i distillatori locali e potrebbero addirittura mettere a rischio la produzione di questa bevanda alcolica tradizionale;
   il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle dogane del 23 dicembre 2013 ha disposto aumenti a decorrere dal 1o marzo 2014 – tra i quali spiccano 80,71 euro per ettolitro dei prodotti alcolici intermedi e 942,49 euro per ettolitro anidro dell'alcole etilico – e a decorrere dal 1o gennaio 2015 (in particolare 88,67 euro per ettolitro dei prodotti alcolici intermedi e 1035,52 euro per ettolitro anidro dell'alcole etilico);
   dal 1o gennaio 2015, quindi, scatterà il quarto rincaro in quasi un anno dell'aliquota delle accise sulle bevande alcoliche, facendola aumentare dai circa 800 euro a oltre 900 euro per ettanidro (+16,9 per cento) a fronte di un calo stimato dei consumi del 13 per cento;
   questa spirale paradossale che vede l'aumento dell'accisa e la diminuzione dei consumi, sostiene Confapi del Friuli Venezia-Giulia, non solo danneggia le imprese ma anche lo Stato per il minor gettito erariale: secondo i dati in possesso dell'associazione, le entrate si ridurranno dai 511 milioni di euro del 2013 a circa 500 milioni a consuntivo nel 2014;
   è inaccettabile la compromissione di uno dei settori agroalimentari italiani tra i più antichi e caratterizzanti per il quale il Governo italiano si sta adoperando in sede comunitaria in modo da ottenere il riconoscimento della indicazione geografica (Ig);
   sarebbe paradossale ottenere la tutela comunitaria per la grappa e le circa quaranta bevande spiritose tipiche, quando, secondo l'allarme lanciato da Confapi, le imprese non saranno più in grado di produrre questi distillati –:
   quali misure urgenti s'intendano adottare per evitare che il previsto rincaro delle accise possa costituire un pericolo per il regolare svolgimento della produzione dei distillati tradizionali del Friuli Venezia Giulia, ampiamente radicato sul territorio, che costituisce un indiscusso vanto nazionale e internazionale.
(4-06722)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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