Legislatura: 17Seduta di annuncio: 323 del 03/11/2014
Primo firmatario: PILOZZI NAZZARENO
Gruppo: MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED)
Data firma: 03/11/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/11/2014
PILOZZI. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il territorio della provincia di Frosinone ha conosciuto negli ultimi anni un profondo depauperamento del tessuto industriale con la conseguente chiusura di un numero rilevante di stabilimenti e perdita di migliaia di posti di lavoro;
uno dei fenomeni più frequenti, è stato quello della chiusura degli stabilimenti di molte industrie presenti nella provincia di Frosinone, in favore di stabilimenti della stessa impresa operanti nel nord dell'Italia, per ragioni e motivazioni spesso incomprensibili;
Agusta Westland Italia, società del gruppo Finmeccanica, è una delle società leader al mondo nella produzione di elicotteri e relativa componentistica con diversi stabilimenti presenti sul territorio nazionale, tra i quali si distinguono i due stabilimenti presenti nella provincia di Frosinone, oggi di fondamentale importanza proprio per la crisi economica citata;
nei mesi scorsi, la società Agusta Westland ha selezionato, attraverso una società di consulenza esterna, nuovi fornitori di materiali di consumo dei quali, a quanto risulta allo scrivente, nessuno di nazionalità italiana;
la scelta di individuare nuovi fornitori, tutti stranieri, ha interrotto un virtuoso processo collaborativo pluriennale tra i tecnici delle ditte fornitrici locali e gli uffici tecnici degli stabilimenti, processo che aveva condotto ad una ottimizzazione delle forniture in relazione alle reali esigenze di produzione;
i lavori svolti negli stabilimenti Agusta Westland sono di alta specializzazione e precisione e la scelta delle attrezzature e/o i materiali di consumo è di fondamentale importanza ai fini dell'efficienza della produzione. Ciò rende essenziale l'esperienza maturata in questi anni nei rapporti tra fornitori locali e committente, esperienza che ha ridotto al minimo gli scarti di produzione e, dunque, le perdite economiche connesse;
l'iniziativa di Agusta Westland Italia, che si pone come obiettivo principale il contenimento dei costi, in realtà si limita a valutare solo i costi diretti, quelli per l'acquisto materiali, trascurando quelli indiretti, spesso maggiori dei primi, che possono scaturire da scarti di produzione dovuti all'impiego di materiali e/o attrezzature non idonee allo scopo;
inoltre, da quanto risulta all'interrogante, questo cambiamento nel sistema delle forniture dei ricambi non ha apportato i benefici finanziari attesi poiché gli ordini vengono emessi nei confronti delle ditte selezionate anche a prezzi non economicamente competitivi rispetto a quelli che tradizionalmente venivano praticati dai fornitori locali;
in tal modo, l'indotto locale risulta pesantemente svantaggiato poiché viene escluso dalle forniture, oltre a vantare nei confronti di Agusta Westland crediti per importi elevati non ancora onorati dall'Agusta;
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti descritti, se intendano acquisire elementi in merito e se anche in qualità di azionisti non ritengano utile intervenire per preservare, ferma restando la libertà d'impresa, il patrimonio rappresentato dalle imprese italiane fornitrici Agusta Westland. (4-06718)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stabilimento
cessazione d'attivita'
consegna