Legislatura: 17Seduta di annuncio: 322 del 31/10/2014
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/10/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 31/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/03/2015 GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/03/2015
CONCLUSO IL 12/03/2015
GARAVINI. —
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
l'8 maggio 2013 un uomo di 29 anni, Claudio Faraldi, è morto nel carcere francese di Grasse, in Costa Azzurra;
sul decesso del signor Faraldi la prima firmataria del presente atto ha già depositato nella corrente legislatura l'atto 5/00122, cui è stata data risposta il 30 luglio 2013;
il Signor Faraldi sarebbe morto per un attacco di cuore, ma la famiglia sarebbe stata avvertita solo tre giorni dopo l'avvenuto decesso;
il carcere di Grasse è tristemente noto alla cronaca per il decesso durante la detenzione di un altro italiano, Daniele Franceschi. Pochi giorni fa il Tribunale di Grasse ha condannato un medico e un'infermiera del carcere per l'omicidio colposo di Daniele Franceschi –:
se ai Ministri interrogati risulti o se intendano richiedere alle autorità francesi se il signor Faraldi avesse manifestato di avvertire dolori nei giorni precedenti la sua morte, o avesse fatto richiesta di ricovero o, infine, se dagli esami autoptici definitivi siano risultate anomalie nel corpo del signor Faraldi e chi fossero i sanitari di turno nel carcere di Grasse durante la fase del decesso del signor Faraldi. (4-06709)
Risposta. — Si conferma innanzitutto quanto si è già avuto modo di comunicare all'interrogante nella risposta alla sua precedente interrogazione in Commissione n. 5-00122 del maggio 2013: il caso relativo al decesso del connazionale Claudio Faraldi, avvenuto l'8 maggio 2013 nel carcere di Grasse in Francia, è seguito con la massima attenzione dalla Farnesina anche per il tramite dell'Ambasciata a Parigi e del Consolato generale a Nizza.
Come noto, i primi risultati dell'esame autoptico, effettuato il 16 maggio 2013 da un collegio di due «medici legisti» – ovvero senza la presenza di periti esterni, ipotesi esclusa dalla legislazione francese – non hanno evidenziato tracce di violenza fisica sul connazionale. A conclusione di tali accertamenti la famiglia ringraziò la Farnesina per l'assistenza ricevuta e procedette, il successivo 23 maggio 2013, all'inumazione del connazionale.
Risulta, peraltro, che i familiari abbiano dichiarato che, nei giorni precedenti la morte, il signor Faraldi non avrebbe manifestato sintomi di malore; inoltre, in occasione dell'ultima visita in carcere da parte della compagna, due giorni prima del decesso, era apparso in buona salute. Secondo quanto risulta al Consolato generale, non vi sarebbero state richieste di ricovero ospedaliero da parte del connazionale precedentemente al suo decesso.
La procura di Grasse ha avviato una «informazione giudiziaria» per fare piena luce sulle circostanze che hanno portato al decesso del signor Faraldi, nell'ambito della quale la famiglia del connazionale si è costituita parte civile. Notizie ufficiali relative ai risultati del sopra citato esame autoptico (già in ogni caso noti alla famiglia e ai suoi legali), ai nomi del personale sanitario di turno la sera della morte e al dossier medico del ragazzo sono attualmente coperte da segreto istruttorio e potranno essere rese pubbliche solo al termine dell'indagine. Quest'ultima è stata recentemente assegnata ad un nuovo giudice istruttore, in quanto il precedente magistrato è stato trasferito presso altro tribunale.
La procura della Repubblica di Roma, da parte sua, con nota del 12 dicembre 2014 ha fatto sapere ai competenti uffici del Ministero della giustizia che non risultano iscritti procedimenti penali in relazione ai fatti di cui all'interrogazione in esame.
Il Ministero della giustizia ha reso noto che, dalla consultazione del protocollo informatico effettuata da parte dell'ufficio cooperazione internazionale della Direzione generale giustizia penale del Dipartimento affari di giustizia, non emergono notizie in merito alla detenzione all'estero del cittadino italiano Claudio Faraldi.
La Farnesina continuerà a monitorare con la massima attenzione – nel rispetto delle attribuzioni istituzionali della magistratura francese – l'andamento della vicenda, anche per il tramite dell'ambasciata a Parigi e del Consolato generale a Nizza, che mantiene contatti costanti con la madre del connazionale e con il legale della famiglia, nonché con la procura di Grasse.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Mario Giro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):malattia cardiovascolare
morte
stabilimento penitenziario