ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06590

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 317 del 24/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: SALTAMARTINI BARBARA
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 24/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06590
presentato da
SALTAMARTINI Barbara
testo di
Venerdì 24 ottobre 2014, seduta n. 317

   SALTAMARTINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nella mattina del 18 ottobre 2014 il Sindaco di Roma capitale Ignazio Marino, contravvenendo alla legge e a una specifica circolare del Ministro interrogato, procedeva a registrare alcune unioni omosessuali celebrate in Paesi esteri, anteponendo così, secondo l'interrogante i propri personali convincimenti ai doveri che il suo ufficio gli imporrebbe;
   a parere dell'interrogante tale condotta si poneva fuori dalle leggi attualmente in vigore sul territorio della Repubblica, che il sindaco volutamente ignorava e contravveniva, pur preventivamente avvertito dal prefetto della città della illegittimità degli eventuali atti posti in essere dal primo cittadino della Capitale;
   risulta all'interrogante che nella data indicata, al suo arrivo in Campidoglio, il sindaco sia stato accolto da alcuni manifestanti, tra i quali l'onorevole Roberta Angelilli, che gli consegnavano una copia dell'articolo 29 della Costituzione della Repubblica;
   sembrerebbe che la scorta degli agenti di polizia locale assegnata al primo cittadino abbia strattonato duramente i manifestanti, tra i quali vi erano esponenti di rilievo come la stessa Angelilli e diversi amministratori locali in carica;
   lo stesso Ignazio Marino avrebbe addirittura minacciato alcuni manifestanti e segnatamente l'onorevole Angelilli e la consigliera municipale Jessica De Napoli di investirle con la sua bicicletta se non avessero fatto largo;
   alla piazza del Campidoglio, alla scalinata e ad alcune vie limitrofe, per tutta la mattinata, è stato interdetto l'accesso ai manifestanti, ma anche a turisti e avventori, senza che, a parere dell'interrogante, vi fosse alcuna ragione di ordine pubblico che giustificasse tale provvedimento;
   i manifestanti che si limitavano ad esporre pacificamente bandiere tricolori e articoli della Costituzione son stati gli unici ad essere maltrattati senza che creassero alcun disordine o pericolo nell'atto di affermare le proprie opinioni, che, tra l'altro, sembrano coincidere perfettamente con la posizione assunta dal Governo e dal Prefetto che a Roma lo rappresenta –:
   appare del tutto evidente, secondo l'interrogante, che vi sia stato un comportamento eccessivo e arbitrario da parte del sindaco, anche in relazione alla chiusura al transito di parti importanti del centro storico di Roma che ha leso il diritto a manifestare dei giovani attivisti presenti in quell'occasione;
   di quali elementi disponga, anche per il tramite del prefetto sulla situazione descritta in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere affinché non vengano reiterati atti simili e venga garantito il diritto a manifestare pacificamente, ma pienamente, le proprie idee sul territorio della Capitale della Repubblica. (4-06590)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di manifestare

Repubblica

polizia locale