ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06560

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 316 del 23/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: LAVAGNO FABIO
Gruppo: MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED)
Data firma: 23/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06560
presentato da
LAVAGNO Fabio
testo di
Giovedì 23 ottobre 2014, seduta n. 316

   LAVAGNO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   da quanto si apprende da organi di stampa, le indagini della procura di Milano su Expo 2015 hanno rivelato fenomeni di corruzione piuttosto rilevanti negli appalti relativi a Sogin. Sogin è la società statale che si occupa dello smantellamento degli impianti, controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze che opera secondo gli indirizzi strategici formulati dal Ministero dello sviluppo economico, alla quale è stata affidato il compito di dismettere le centrali nucleari chiuse dopo il referendum del 1987;
   nonostante le confessioni di molti inquisiti, le indagini non hanno ancora potuto smascherare i destinatari finali dei fenomeni di corruzione, per un totale accertato di 300 mila euro. La procura della Repubblica continua a indagare, quindi, in un quadro che sta portando gli inquirenti a sospettare che nei giri di «denaro nero», siano coinvolti altri complici potenti, ma ancora sconosciuti;
   secondo da quanto si apprende, gli arrestati, nonostante numerose contraddizioni contestate dai pubblici ministeri, continuano infatti a sostenere di aver organizzato tre diversi sistemi di tangenti, del valore di più di tre milioni di euro, con lo scopo di truccare gare d'appalto per centinaia di milioni di euro. In particolare uno degli arrestati nello scorso maggio aveva rapporti riservati con i dirigenti della Sogin, dichiarando di aver incassato in contanti per la gara d'appalto della Sogin 490 mila euro, trattenendosi 300 mila euro e dividendo il resto tra lui ed altri soggetti;
   queste tangenti erano il prezzo incassato dai faccendieri per favorire una particolare impresa nell'appalto per la discarica nucleare di Saluggia (VC);
   nel sito di Saluggia, in provincia di Vercelli, sono ospitati oltre i quattro quinti di tutte le scorie nucleari ad elevata radioattività presenti in Italia;
   come è noto, non esiste in Italia un deposito centralizzato per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi di seconda categoria e per lo stoccaggio a lungo termine di quelli di terza. L'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha pubblicato, con notevole ritardo, la guida tecnica n. 29 relativa ai criteri per l'individuazione del sito per la realizzazione del deposito unico nazionale per le scorie nucleari –:
   se il Ministro sia a conoscenza delle problematiche sopra esposte e quali azioni intenda intraprendere per garantire la massima trasparenza rispetto alle metodologie e alle tempistiche del decommissioning del sito vercellese e rispetto all'individuazione del sito unico nazionale.
(4-06560)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

deposito dei rifiuti

scorie radioattive