ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06549

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 316 del 23/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: BRAGANTINI MATTEO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 23/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06549
presentato da
BRAGANTINI Matteo
testo di
Giovedì 23 ottobre 2014, seduta n. 316

   MATTEO BRAGANTINI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   ad un anno dall'inizio dell'operazione Mare Nostrum in merito ai natanti fermati, sequestrati e confiscati, l'unico dato ufficiale, alla luce di quanto riferito in Parlamento in occasione dell'informativa dal Ministro dell'interno, è di sei navi madre;
   le navi madre sono imbarcazioni utilizzate dalle organizzazioni criminali dedite alla tratta di persone per affrontare la parte di viaggio centrale più rischiosa;
   le navi madre sono il simbolo di un'organizzazione sistemica da parte delle organizzazioni criminali dei «viaggi della speranza». I migranti, infatti, dopo essere partiti dalla costa del loro Paese con imbarcazioni piccole e prima di essere abbandonati su altre imbarcazioni più piccole, calate a mare in prossimità del limite delle acque territoriali e della zona contigua, sottoposta a vigilanza delle unità militari dei Paesi di destinazione, vengono trasportati da queste grandi navi;
   la normativa vigente prevede che le imbarcazioni utilizzate per il trasporto dei migranti vengano sottoposte a sequestro, consequenziale confisca ed infine distruzione del bene mobile;
   da lungo tempo è in corso un dibattito politico sulla opportunità di considerare la possibilità di assegnare questi beni alle comunità locali che ne facciano richiesta per fini sociali;
   se da un lato è vero che queste imbarcazioni, nella stragrande maggioranza dei casi non hanno i requisiti per poter essere riutilizzate, dall'altro lato è irragionevole non prevedere prima della distruzione un riciclo dei materiali quali ferro, legno e altro, e al contempo provvedere alla vendita al fine di ricavarne risorse da utilizzare proprio nelle attività di contrasto all'immigrazione clandestina;
   non è dato sapere inoltre quante siano ad oggi le imbarcazioni sequestrate e quelle confiscate e a quanto ammontino i costi per la detenzione di tali beni e il relativo smaltimento –:
   quante siano le imbarcazioni sequestrate e confiscate dall'inizio dell'operazione Mare Nostrum ad oggi e quanti di questi beni siano soggetti a sequestro e quanti a confisca;
   a quanto ammontino i costi relativi al deposito delle imbarcazioni sequestrate e confiscate e quelli relativi alla consequenziale distruzione del bene;
   se i Ministri interrogati intendano considerare l'ipotesi della vendita all'asta dei beni confiscati che risultano essere in buono stato di conservazione destinando le risorse ottenute ai programmi di contrasto all'immigrazione clandestina;
   se il Governo non intenda considerare l'opportunità di destinare i beni soggetti a confisca alle comunità locali anche per quanto concerne l'utilizzo parziale dei materiali al fine di evitare lo sperpero di risorse e/o prevedere la vendita dei materiali riutilizzabili e destinare tali risorse alle operazioni di contrasto alla immigrazione clandestina. (4-06549)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

nave

modo di trasporto