ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06547

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 316 del 23/10/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/03298
Firmatari
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/10/2014
Stato iter:
13/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2015
ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/01/2015

CONCLUSO IL 13/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06547
presentato da
FANTINATI Mattia
testo di
Giovedì 23 ottobre 2014, seduta n. 316

   FANTINATI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto contenuto nel decreto firmato dal Ministro dell'economia e delle finanze il 2 luglio 2014, il fondo strategico italiano (controllato all'80 per cento da Cassa depositi e prestiti e il restante 20 per cento da Bankitalia), allargando il proprio perimetro, potrà investire anche in aziende del settore turistico-alberghiero, agroalimentare e della distribuzione, nonché della gestione dei beni culturali e artistici;
   l'iniziativa si fonda sull'idea secondo cui tali settori rivestono particolare importanza per l'economia italiana, pur essendo penalizzati dalle ridotte dimensioni e da una certa frammentazione;
   nel dettaglio, il fondo potrà investire anche in società che non sono costituite in Italia, ma che controllano società presenti sul territorio nazionale, in possesso di particolari requisiti di fatturato (almeno 50 milioni di euro) e di dipendenti (non meno di 250). Inoltre, è confermata la possibilità, da parte del fondo, di acquisire partecipazioni in società, che, «pur non operando nei settori indicati, presentino un fatturato annuo netto non inferiore a 300 milioni di euro e un numero medio di dipendenti nell'ultimo esercizio non inferiore a 250, con un margine di ribasso del 20 per cento qualora l'attività della società risulti comunque rilevante in termini di indotto e di presenza di stabilimenti produttivi»;
   da articoli di stampa si apprende la notizia che il fondo strategico nazionale abbia intenzione di acquistare la catena alberghiera che fa capo a Rocco Forte — imprenditore inglese di origini italiane — che in questo momento ha in portafoglio 11 alberghi extralusso in giro per l'Europa, di cui tre in Italia: il Savoy a Firenze, il de Russie a Roma e il Verdura Golf Resort & Spa di Sciacca, in Sicilia;
   l'operazione è complessa, anche perché le singole strutture in Italia sono controllate da società differenti. Per capire, però, la ratio dell'intervento bisogna partire dalla struttura siciliana di Rocco Forte, ossia il «Verdura Resort», una struttura che, di recente, ha subito una serie di fibrillazioni che hanno fatto finire nel pantano tutta una serie di investimenti che Rocco Forte aveva in mente. Per esempio la costruzione di ben 52 villette per un importo complessivo di 100 milioni di euro, parte dei quali messi a disposizione dallo Stato italiano;
   notizie di stampa riferiscono, inoltre, che da anni Rocco Forte Hotels, tramite il Ministero dello sviluppo economico e Invitalia, percepisce contributi pubblici e che sull'evoluzione delle 52 villette sopracitate penda un piano paesaggistico locale che la catena alberghiera ritiene particolarmente penalizzante. E non è servita a sbloccare la situazione, la promessa che nell'operazione sarebbero stati coinvolti operai e artigiani locali;
   non c’è dubbio che l'operazione desta una serie di perplessità: c’è l'intervento dello Stato in un'impresa alberghiera a controllo estero e con diversi problemi «politici» in Italia –:
   se corrisponda al vero quanto descritto in premessa;
   quali siano i piani d'investimento che il fondo strategico italiano (FSI) intende adottare nel settore turistico-alberghiero, agroalimentare e della distribuzione, nonché della gestione dei beni culturali e artistici. (4-06547)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 gennaio 2015
nell'allegato B della seduta n. 361
4-06547
presentata da
FANTINATI Mattia

  Risposta. — Si risponde all'interrogazione in esame, intesa a conoscere i piani d'investimento che il Fondo strategico italiano intende adottare nel settore turistico-alberghiero, agroalimentare e della distribuzione, nonché della gestione dei beni culturali e artistici.
  Al riguardo, sentita Cassa depositi e prestiti, si fa presente che Fondo strategico italiano spa (Fsi) e una holding di partecipazioni controllata da Cassa depositi e prestiti spa (CDP).
  Fondo strategico italiano investe in società operanti in settori di «rilevante interesse nazionale» originariamente individuati dal decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 3 maggio 2011, che includono difesa, sicurezza, infrastrutture e pubblici servizi, trasporti, comunicazioni, energia, assicurazioni e intermediazione finanziaria, ricerca e alta tecnologia.
  Recentemente, il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 2 luglio 2014 ha ampliato l'ambito di intervento del Fsi anche ai settori turistico-alberghiero, agroalimentare e della distribuzione e della gestione dei beni culturali e artistici.
  Si tratta di settori di particolare rilievo per l'economia italiana, i quali essendo caratterizzati da un'estrema frammentazione e ridotte dimensioni aziendali, possono beneficiare di un nuovo strumento in grado di promuovere processi di aggregazione e sviluppo, rendendo più agevole l'attrazione di capitali stranieri e la promozione di processi di internazionalizzazione.
  Nei settori «strategici» così ampliati, nel decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 2014 sono considerate di «rilevante interesse nazionale» anche le società che, pur non costituite in Italia, hanno, comunque, una presenza significativa nel territorio nazionale in termini di fatturato (almeno 50 milioni di euro) e di occupazione (in numero non inferiore a 250).
  Ai sensi dello statuto sociale di Fondo strategico italiano, le imprese oggetto di investimento dovranno essere in una stabile situazione di equilibrio finanziario, economico e patrimoniale, nonché caratterizzate da adeguate prospettive di redditività e con significative prospettive di sviluppo, idonee a generare valore per gli investitori.
  Sin dal 2013, Fsi aveva manifestato (come peraltro reso pubblico nel corso della conferenza stampa tenutasi a Milano il 16 dicembre 2013) il proprio interesse per il settore turistico-alberghiero ed aveva delineato un progetto per la costituzione di un «polo italiano del turismo», incentrato sulla distinzione fra proprietà e gestione nel settore dell'offerta alberghiera a 3, 4 e 5 stelle. Dall'analisi della situazione economico-finanziaria delle società operanti nel settore è emerso, infatti, che la separazione delle attività di gestione immobiliare da quelle di gestione del core business alberghiero può favorire l'attrazione di maggiori apporti finanziari al settore, differenziati in ragione della diversificazione del rischio.
  Il citato progetto del «polo italiano del turismo» risulta sinergico con le attività immobiliari di Cdp, quale azionista di controllo di Fsi, e intende riqualificare le strutture ed ottimizzare la gestione del proprio portafoglio immobiliare.
  In merito, si precisa che le dovute analisi relative a possibili opportunità di investimento da parte di Fsi con operatori del settore sono tuttora in corso. I contatti attivati sono ancora in fase di valutazione. Si assicura comunque, che l'eventuale investimento di Fsi nel settore avverrà a condizioni di mercato (pertanto, in modo distinto e indipendente dalla possibile finizione di agevolazioni pubbliche da parte di società oggetto di investimento da parte di Fsi), in conformità alle condizioni previste dalla normativa di riferimento e dalle richiamate norme statutarie.
Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanzeEnrico Zanetti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

turismo

partecipazione

bene culturale