ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06315

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 305 del 08/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: CASTELLI LAURA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 08/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 12/03/2015
Stato iter:
12/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/03/2015
PISTELLI LAPO VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 12/03/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/03/2015

CONCLUSO IL 12/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06315
presentato da
CASTELLI Laura
testo di
Mercoledì 8 ottobre 2014, seduta n. 305

   CASTELLI. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   l'area del Vicentino, come altre zone del Nord Est, risente in maniera forte dell'attuale crisi economica europea ed italiana anche per quanto riguarda la tenuta occupazionale;
   dal 2011 è andata in crisi ed è arrivata alla fine dello stesso anno in fallimento l'azienda Thermoplast di Orgiano, azienda che fabbricava oggetti di materiale plastico e dava occupazione a circa 100 dipendenti;
   è in corso da tempo un'azione giudiziaria di cui dà dettagliata notizia il quotidiano il Giornale di Vicenza il 15 gennaio 2014: «Il provvedimento civile chiama in causa gli amministratori, i principali dirigenti e i componenti del collegio sindacale di Thermoplast e di società collegate, a partire dal fondatore Gaetano Ferrari, 71 anni, di Altavilla, assistito dall'avvocato Marco Dal Ben, per proseguire con la sorella Claudia Ferrari, 60 anni, di Montecchio Maggiore; il nipote Mirko Bertuzzo, 40 anni, anch'egli di Montecchio Maggiore e i dirigenti Mauro Pagnin, 54 anni, di Vigodarzere e Valeriano Faccio, 56 anni, di Creazzo. Sono colpiti dal sequestro anche i sindaci Andrea Pier Carli, 78 anni, di Vicenza, Claudio Borasio di Alessandria e Tiberio Martinelli, 66 anni, di Cologna, per non avere rilevato con tempestività i comportamenti dannosi degli amministratori. L'inchiesta della procura era stata avviata su segnalazione della curatela che fin da subito aveva ravvisato gravi irregolarità nei confronti dell'imprenditore Ferrari, indagato per concorso in bancarotta fraudolenta assieme ad altre persone. Le indagini della polizia tributaria della guardia di finanza sono coordinate dal pubblico ministero Luigi Salvadori, che è prossimo a inviare gli avvisi di conclusione delle indagini. Quest'ultime svolte anche all'estero sono complicate dagli intrecci societari. L'inchiesta della procura era stata avviata su segnalazione della curatela che fin da subito aveva ravvisato gravi irregolarità nei confronti dell'imprenditore Ferrari, indagato per concorso in bancarotta fraudolenta assieme ad altre persone. (...) Infatti, per gli inquirenti se a partire dal 2005 Thermoplast aveva conosciuto difficoltà gestionali, è il 22 novembre 2010 che con la fusione per incorporazione dell'azienda decotta Design Plast srl, che faceva capo sempre alla famiglia Ferrari, esplosero le contraddizioni con l'acquisizione di un sacco di debiti. Quell'anno la società accusò perdite per 14 milioni di euro e il patrimonio netto diventò negativo di 9 milioni. Questa fusione, concordano gli esperti di tribunale e procura, ha «contribuito a determinare lo stato d'insolvenza». Ma perché allora fu fatta, se fu perniciosa? Perché Gaetano Ferrari, secondo gli inquirenti, temeva che il fallimento di Design Plast coinvolgesse i suoi parenti e travolgesse anche il proprio patrimonio a causa delle garanzie immobiliari rilasciate. Ferrari, per contro, non la pensa così, fatto sta che deve rispondere di concorso in bancarotta assieme a Marco Bertan (avvocato Enrico Ambrosetti) e Umberto Santich (avvocato Valeria Lievore), amministratori di Plast Echology, con la quale venne stipulato un contratto d'affitto d'azienda. Inoltre, sono indagati pure Mario Fossatelli, già amministratore di Palazzetto spa, il prestanome romano Raffaele Campaiola, amministratore delle società che acquisirono il patrimonio di Ferrari, e Paola Pantano e Franco Ortenzi»;
   inoltre sempre ne il Giornale di Vicenza, il 13 settembre 2012 si legge: «Dunque, l'impero patrimoniale che Ferrari si era costruito in una vita di ingegnoso lavoro, a causa di scelte imprenditoriali negli ultimi anni sbagliate, complice la gravosa crisi che dal 2008 ha messo in ginocchio larga parte dell'economia occidentale, è in buona parte a disposizione dei creditori. Soprattutto le banche che avevano finanziato l'acquisto di numerosi immobili per i quali avevano consegnato a Ferrari un sacco di milioni. Oltre al fondatore del gruppo, sono indagati per concorso in bancarotta fraudolenta patrimoniale per il dissesto Thermoplast, Marco Bertan (avvocato Enrico Ambrosetti e Luca De Muri) di Creazzo, e Umberto Santich (avvocato Valeria Lievore) di Latina, amministratore di Plast Echology, ditta che ha stipulato un contratto di affitto di ramo d'azienda con la prima e che per Salvadori sarebbe stato un mezzo per «porre in essere operazioni di mera dissipazione del patrimonio di Thermoplast». Sotto inchiesta è finito anche Mario Fossatelli, 63 anni, di Ciampino, amministratore di Palazzetto, il cui pacchetto azionario era controllato per il 99 per cento dalla fiduciaria Kompass Limited Liability e il rimanente 1 per cento da Maurio Pagnin, già dirigente di Thermoplast. Con Fossatelli è indagato pure colui che, per la Finanza, è il prestanome romano Raffaele Campaiola, amministratore di Esopus Holding sa, Esperian srl e Berica Società Forestale srl, che hanno acquisito il ricco patrimonio di Ferrali»;
   l'amministratore della Plast Echology Umberto Santich è persona già nota alle cronache giudiziarie da tempo; in particolare Daniele Autieri nel suo recente libro la Provvista cita più volte Santich per le sue società di copertura di attività presumibilmente illecite insieme al consigliere comunale Orsi per una torbida vicenda di fondi raggirati dalla regione Campania a favore di bambini handicappati; eppure Umberto Santich era stato, a detta di Autieri, presidente di una ong di cooperazione internazionale, il CINS ma anche amministratore di FIN SOCIAL, società con scopo sociale l'attività di lobbying nei Paesi del terzo mondo;
   il senatore Elio Lannutti nella XVI legislatura aveva interrogato il Ministro degli esteri con atto 4-07498 del 17 maggio 2012; nell'atto ispettivo il senatore Lannutti scriveva «i quotidiani romani e nazionali hanno dato notizia di un'inchiesta del pubblico ministero Paolo Ielo incardinata presso la Procura della Repubblica di Roma sul consigliere comunale romano Orsi e sul suo consulente commercialista Umberto Santich, in relazione ad alcune vicende finanziarie ed immobiliari conseguenti alla distorsione di fondi pubblici destinati a bambini gravemente malati e disabili della Campania; Il Messaggero del 6 febbraio 2011 in particolare riportava alcune dichiarazioni al pubblico ministero Ielo di Vincenzo La Musta (ex collaboratore di Orsi) a proposito di come Orsi recuperasse il denaro per acquistare gli immobili nelle circa 200 aste delle cartolarizzazioni del Ministero del tesoro: La provvista la realizzava attraverso sue società. La contabilità è tenuta in Toscana, presso un commercialista (...) so che si approvvigionava anche a Benevento, al sud, con flussi finanziari che venivano schermati da società del gruppo. La contabilità reale, tuttavia, è tenuta da Umberto Santich (...) socio della società “la Fontana”, con sede a Minturno, che utilizza per le compravendite immobiliari. Una parte delle quote è detenuta da una fiduciaria in Svizzera; dalle visure camerali presso la Camera di commercio si rilevano le seguenti attività di Umberto Santich, nato a Minturno il come ex azionista o azionista o socio delle seguenti società: Svimm immobiliare Srl, Seam 3A Srl, Dimensione virtuale Srl, Balestrari Prati Sri, Balestrari Campo Srl, Ostara Srl, Indu-striando Srl, Memory in Life Srl, Mirabilia Re Srl, Fontana Srl; dalla consultazione dei documenti camerali si rileva che Santich è inoltre stato o è tuttora amministratore: preposto in Lucia Srl uni personale; U.R. Srl.; Um. MA. Immobiliare Snc; Kairus Immobiliare Sas.; Unica società di mutuo soccorso; Phantasia Sas; Elco Sas; Il Vascello Sas; Ism Snc; Bullicante Immobiliare Srl; Svimm Immobiliare Srl; Fin Social Srl; la Fontana Srl con sede in Minturno, provincia di Latina, sarebbe stata, per quanto apparso sulla stampa citata, il presumibile vettore principe di pulizia dei capitali illeciti della vicenda Orsi; risulta che fino a poco tempo fa il Presidente del CINS era un certo Umberto Santich e in ogni caso che il 28 aprile 2009 Irene Pivetti, presidente della fondazione “Leam to be Free”, conduce un'iniziativa a Roma sulla cooperazione in Colombia con il Presidente del CINS, Umberto Santich; premesso che sul sito del Ministero relativo alle prestazioni professionali per il 2011-2012 in tabella è previsto un compenso per 75.000 euro complessivi per Umberto Santich, e che nella stessa tabella dei consulenti del Ministero, insieme a Santich, appare anche l'avvocato Marco Rago, compensato con 110.000 euro e tra l'altro incaricato di varie mansioni dal commissario di Governo per l'Expo Shangai 2010; si chiede di sapere se gli azionisti di Fontana Srl sono lo stesso Umberto Santich e la Mitone Holding Sa, corso Elvezia n. 13, Lugano, cioè una fiduciaria schermo svizzera; lo stesso Umberto Santich risulta essere stato amministratore o essere stato, in imprese di lobbying impegnate in business all'estero nei Paesi poveri, presidente di una ONG di cooperazione, finanziata tra l'altro dal Ministero degli affari esteri, ed inoltre consulente di rilievo dello stesso Ministero; nel caso in cui Umberto Santich sia la medesima persona e non si tratti di un caso di omonimia, quali siano i motivi per cui, alla luce dell'indagine del pubblico ministero Ielo della procura della Repubblica di Roma, non si sia provveduto alla sospensione dell'incarico di consulenza per il Ministero a Santich; (...) quali iniziative intenda adottare al fine di dirimere tutti i possibili i conflitti di interessi nelle persone incaricate dallo stesso Ministero, allontanando ogni sospetto su vicende che appaiono espressione di difesa di interessi privati in contrasto con la tutela dell'interesse generale»;
   la risposta, in data 12 luglio 2012, all'interrogazione del senatore Lannutti da parte del sottosegretario Dassù appare contraddittoria; se da una parte non risponde sulla coincidenza o meno di persona sul nominativo Santich tra la persona indagata per la vicenda Orsi e il dirigente a contratto alla Farnesina nel 2011/2012 («Il signor Umberto Santich non è noto né quale membro dell'organizzazione non governativa Cooperazione italiana Nord Sud (CINS), menzionata nell'atto, né, tanto meno, quale Presidente della stessa»), dall'altra, ultra petita, informa a proposito del CINS che il signor Rocco Borgia, nominato dal 22 ottobre 2008 rappresentante legale del CINS successivamente nominato liquidatore della stessa organizzazione, e il signor Filippo Statuti Iacocucci, ex Segretario generale del CINS, sono stati rinviati a giudizio (per i reati di cui agli articoli 54, 110 e 640-bis del codice penale) dalla procura della Repubblica di Roma per truffa ai danni del Ministero;
   dalla consultazione recente del camerale di Santich, nato a Formia il 25 gennaio 1968, si evince la coincidenza di persona tra quello implicato nel processo Orsi a Roma con quello di Plast Ecology di cui alla citata vicenda penale di Vicenza;
   da una banale ricerca con motori di ricerca piuttosto risulta http://www.Itbf.it/allegati/.INVITO_WORKSHOP_IILA,_28_ aprile_2009.pdf la presenza, di Umberto Santich quale presidente del CINS nel 2009 a un prestigioso convegno internazionale –:
   se, dagli atti depositati o da notizie in possesso del Governo, non emergano ulteriori profili volti a chiarire la vicenda già oggetto di esame in occasione dello svolgimento, nel luglio 2012, dell'interrogazione n. 4-07948, citata in premessa;
   se risulti se la questione sia stata a suo tempo segnalata alla Corte dei conti;
   quali iniziative siano state assunte dal Governo affinché persone che sono incorse in vicende giudiziarie, come il citato Santich, non possano continuare a svolgere attività per conto di istituzioni finanziate dallo Stato ovvero intrattenere addirittura rapporti di collaborazione, in qualsiasi forma, con i Ministeri. (4-06315)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 marzo 2015
nell'allegato B della seduta n. 390
4-06315
presentata da
CASTELLI Laura

  Risposta. — Come a sua tempo evidenziato in risposta alla precedente interrogazione sul tema, richiamata anche dall'interrogante, si conferma che il signor Umberto Santich non è noto al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale né quale membro dell'organizzazione non governativa «Cooperazione italiana Nord Sud» (Cins) né quale Presidente della stessa.
  Nel 1998, il Ministero ha ricevuto una richiesta di riconoscimento di idoneità ai sensi della legge n. 49 del 1987 da parte dell'organizzazione Cooperazione italiana nord sud, concessa nel 2000. Al momento del riconoscimento dell'idoneità. Presidente del Cins risultava essere il dottor Antonio Domenico Provenzani, che ha ricoperto tale carica fino al 2007.
  Quanto poi alla richiesta volta ad accertare se il signor Umberto Santich di cui alle cronache giudiziarie brevemente delineate nella prima parte della interrogazione coincida con l'Umberto Santich titolare di un contratto di consulenza con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dal 2011 al 2012, si sottolinea che, a seguito di una ricerca tra i contratti repertoriati dai competenti uffici della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (Dgcs), tra tutti gli esperti esterni inviati in missione, non risulta agli atti evidenza di alcuna missione, né contratto di consulenza stipulato con alcun signor Umberto Santich.
  Si segnala, infine, che prima di procedere all'instaurazione di rapporti di collaborazione, in qualsiasi forma, vengono effettuati i previsti controlli d'ufficio ai sensi degli articoli 43 e 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e si richiede all'interessato una autocertificazione sul godimento dei diritti civili e politici.
Il Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionaleLapo Pistelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

inchiesta giudiziaria

acquisto della proprieta'