Legislatura: 17Seduta di annuncio: 305 del 08/10/2014
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/10/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 15/01/2015 LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/01/2015
CONCLUSO IL 15/01/2015
ALBANELLA. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
a partire dal prossimo 1o ottobre 2014 la compagnia aerea Air One ha deciso di chiudere la sede di Catania nella regione Sicilia e di cancellare i voli diretti per Monaco, Mosca, Berlino, Amsterdam, Parigi, San Pietroburgo, Dussedolrf, Praga; il volo diretto per Londra, assorbito da Alitalia, sarà previsto nella sola giornata di sabato; soppressi anche i voli nazionali per Bologna, Torino, Venezia e Verona; restano i voli per Roma, Milano e Pisa, assorbiti da Alitalia; analoghi tagli potrebbero subire, a breve, i voli dell'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo; pesanti sono i disagi per gli utenti, che per raggiungere tali destinazioni dovranno fare scalo presso altri aeroporti con aumento dei costi e dei tempi di viaggio e gravissime le conseguenze per il turismo e per l'economia della regione;
dal 24 settembre il collegamento tra Torino e Catania sarà servito solo dalla compagnia Ryanair, con un unico volo al giorno, nonostante la rotta fra Torino e Catania sia la seconda, per numero di passeggeri, da Caselle, dopo la Torino-Roma (l'anno scorso 284.238 passeggeri da e per Catania –146.427 in direzione nord-sud e 138.211 da sud a nord, con una media di 778 passeggeri al giorno); molti passeggeri dovranno recarsi a Milano per utilizzare i collegamenti da Linate o da Malpensa, oppure saranno costretti a fare scalo a Fiumicino o a Napoli o ad utilizzare il treno;
la Sicilia, come gran parte del mezzogiorno, non ha treni veloci, né una rete efficiente di collegamenti stradali e autostradali che possa rendere agevole l'utilizzo di altri scali nazionali;
appare essenziale e non più rinviabile un'immediata ed efficace azione di politica dei trasporti in generale e del trasporto aereo in particolare per ridurre la perifericità — geografica ed economica — dei territori meridionali e garantire la continuità territoriale delle isole –:
quali urgenti iniziative intenda assumere per garantire la continuità e il potenziamento dei collegamenti aerei nazionali e internazionali con la Sicilia e con l'intero mezzogiorno. (4-06310)
Risposta. — In risposta al quesito posto dall'interrogante circa i collegamenti aerei nazionali e internazionali con la Sicilia e l'intero mezzogiorno, occorre premettere che il mercato del trasporto aereo trova, a livello comunitario, la propria disciplina nel regolamento n. 1008/2008 del 24 settembre 2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante norme comuni per le prestazioni di servizi aerei nella Comunità.
In base a tale regolamento, che si pone come finalità quella di governare in modo uniforme il graduale e progressivo processo di liberalizzazione del trasporto aereo attraverso la definizione di regole certe e comuni a tutti gli operatori del settore, i vettori titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata da uno Stato membro dell'Unione europea hanno la possibilità di scegliere le rotte sulle quali operare e di fissare le tariffe aeree per il trasporto passeggeri e merci.
In altri termini, l'opportunità di istituire collegamenti aerei all'interno del territorio europeo è devoluta a logiche imprenditoriali e di mercato che si inquadrano in una dimensione concorrenziale e che, come tale, non consentono all'amministrazione di intervenire sulle scelte operate dalle singole imprese.
Ciò posto, è bene evidenziare che, proprio su impulso determinante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono state emanate norme finalizzate a rendere più trasparenti gli accordi tra operatori al fine di evitare comportamenti potenzialmente distorsivi delle dinamiche concorrenziali.
In particolare, si richiamano i commi 14 e 15 dell'articolo 13 del decreto legge n. 145 del 2013 (Interventi urgenti di avvio del piano Destinazione Italia, per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015) e relativa legge di conversione, nei quali commi si prevede espressamente che i gestori di aeroporti che stringono rapporti commerciali con vettori aerei in funzione dell'avviamento e dello sviluppo di rotte destinate a soddisfare e promuovere la domanda nei rispettivi bacini di utenza, devono esperire procedure di scelta del beneficiario trasparenti e tali da garantire la più ampia partecipazione dei vettori potenzialmente interessati, secondo modalità da definirsi con apposite linee guida adottate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sentiti l'autorità di regolazione dei trasporti e l'Ente nazionale per l'aviazione civile.
I gestori aeroportuali dovranno comunicare all'autorità di regolazione dei trasporti e all'ENAC l'esito delle procedure previste dal citato comma 14, ai fini della verifica del rispetto delle condizioni di trasparenza e competitività.
Peraltro, ad ottobre 2014 sono state pubblicate le menzionate linee guida, consultabili anche sul sito web del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che consentiranno all'impianto normativo sopra descritto di esplicare pienamente i propri effetti, dotandolo di reale operatività, sotto la stretta vigilanza dell'ENAC e delle competenti strutture del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
La disciplina richiamata vale, naturalmente, per le future iniziative commerciali tra operatori del settore mentre, per quelle già esperite, resta fermo il generale potere di controllo e vigilanza svolto dall'ENAC su gestori aeroportuali e vettori in ordine al rispetto delle norme di settore in un contesto di elevata liberalizzazione del mercato.
Certamente il quadro delineato conferma l'attenzione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti affinché, pur nell'ambito di una competizione economica di mercato, questa si sviluppi secondo logiche concorrenziali e non discriminatorie.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Maurizio Lupi.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):trasporto aereo
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