ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05379

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 256 del 03/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: BASSO LORENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2014
ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2014
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05379
presentato da
BASSO Lorenzo
testo di
Giovedì 3 luglio 2014, seduta n. 256

   BASSO, BENI, ASCANI e BERLINGHIERI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa — tra le altre il Sole 24 on line e gioconews.it del 17 giugno 2014 — si è appreso che nei giorni scorsi, a trenta dei migliori studenti in storia e italiano frequentanti l'ultimo anno in dieci fra i più importanti licei del Lazio, «è stata offerta la possibilità di confrontarsi con esperti del settore del gioco d'azzardo» e di ottenere i primi 4 crediti formativi universitari;
   è stata dunque data l'opportunità ai rappresentanti di importanti aziende dell'azzardo di presentare una tematica così controversa e di stretta attualità nelle scuole e d'intesa con esse, anche se le «lezioni» sono state integrate da relazioni di docenti dell'Università Luiss su economia, marketing, diritto, comunicazione e sociologia e da interventi di associazioni di consumatori, peraltro non identificate nelle notizie che sono state diffuse;
   questo Parlamento è impegnato ad approvare una regolazione restrittiva del mercato dell'azzardo articolo 14 della legge 23 del 2014 cosiddetta delega fiscale approvata l'11 marzo 2014; proposta di legge sul gioco di azzardo patologico all'esame della XII Commissione Affari sociali della Camera dei deputati il 26 giugno 2014), improntata all'obiettivo di contenerne la diffusione ormai massiva nella società italiana, testimoniata da una raccolta giochi che, in anni di forte crisi economica, ha conosciuto rilevanti incrementi, fino a superare ampiamente gli 80 miliardi di euro l'anno;
   sono circa un milione gli italiani in stato di dipendenza o a rischio di caderci, stimolati da una pubblicità pervasiva che fa breccia, specie in un contesto socio-economico come quello attuale, soprattutto nelle persone in maggiore difficoltà economica;
   il concetto di «gioco responsabile», come veicolato anche nella campagna in esame, è in contrasto con la vera natura dell'azzardo che, per quanto legale, ha ormai assunto, per le sue ricadute socio-sanitarie, i connotati di un comportamento negativo, quale il consumo di tabacco e suoi derivati;
   l'industria del gioco, per quanto socialmente impegnata nel far rispettare sia il divieto di accesso per i minori all'azzardo, sia l'obbligo di informare la popolazione sui rischi dell'azzardo patologico, ha comunque, per la sua natura commerciale, lo scopo di promuovere il ricorso all'azzardo nell'intento di aumentare i propri profitti;
   tale situazione configura un macroscopico conflitti di interessi per chi, da un lato, gestisce progetti legati al cosiddetto — e dagli interroganti censurato — concetto di «gioco responsabile», mentre dall'altro persegue l'obiettivo di allargare il mercato dell'azzardo;
   le istituzioni scolastiche e universitarie non devono pertanto prestarsi a progetti che, in qualsiasi forma, promuovano l'azzardo, dovendo al contrario sostenere, di concerto con il Ministero della salute e le ASL territoriali, progetti finalizzati a scoraggiare il ricorso ad ogni forma di azzardo –:
   chi abbia autorizzato questa «formazione»;
   se si ritenga che questa formazione sia in linea con gli orientamenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in tema di gioco di azzardo;
   se si ritenga opportuno che una materia così delicata possa essere trattata, nelle scuole, affidandosi a progetti promossi dall'industria dell'azzardo, portatrice di interessi economici legittimi, ma che presentano numerosi elementi di criticità per la collettività, senza che siano presenti, nello stesso contesto, soggetti qualificati impegnati nell'azione di sensibilizzazione sui rischi dell'azzardo;
   se non sia opportuno diramare specifiche linee guida agli istituti scolastici volte a contrastare ogni progetto che possa sostenere in qualsiasi forma il gioco d'azzardo, anche indirettamente, valorizzando al contrario i progetti educativi che ne evidenzino i grandi rischi. (4-05379)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

gioco d'azzardo

istituto di istruzione

esame