ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05355

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 255 del 02/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 02/07/2014
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 02/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 02/07/2014
MINISTERO DELL'INTERNO 02/07/2014
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 03/09/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 13/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 07/10/2015

SOLLECITO IL 19/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05355
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 2 luglio 2014, seduta n. 255

   FRATOIANNI, DURANTI e PANNARALE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il 9 maggio 2013 nel Comune di Terlizzi (BA) venivano tratti in arresto, sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare della Procura della Repubblica di Trani (BAT), la dirigente del settore servizi finanziari e risorse del comune, Francesca Panzini, e il presidente del consiglio di amministrazione della società Censum spa, Vito Redavid;
   i due soggetti si sarebbero resi responsabili dei reati di tentata concussione, peculato e abuso d'ufficio nella gestione e riscossione dei tributi comunali;
   in data 7 giugno 2013 il tribunale del riesame di Bari ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero. A tutt'oggi, la dirigente risulta indagata dalla procura di Trani per i reati contestati nell'ordinanza di custodia cautelare;
   a seguito della revoca degli arresti domiciliari, l'amministrazione comunale in data 5 agosto 2013 ha riposizionato la dirigente del settore servizi finanziari e risorse nel ruolo che ricopriva prima dell'arresto, fatto questo alquanto singolare;
   la Censum spa è una società di gestione in concessione delle attività di liquidazione, di accertamento e di riscossione di tutte le entrate tributarie delle amministrazioni pubbliche, la quale risulta essere iscritta all'Albo dei gestori dell'accertamento e della riscossione dei tributi locali (ai sensi dell'articolo 53 del decreto legislativo n. 446 del 1997);
   i fatti che vengono loro contestati riguardano i tributi incassati nel 2008, 2009 e 2010 i quali venivano riversati all'ente pubblico con notevole ritardo (in media 230 giorni con un picco di 512 giorni, al fine di far maturare gli interessi sul capitale distratto). Inoltre, le somme introitate nel periodo che va dall'aprile del 2010 al giugno del 2011, per un importo complessivo pari a 2.283.517,00 euro, sarebbero state fatte transitare su un conto corrente intestato ad un società finanziaria riconducibile ai dirigenti della società concessionaria del servizio di riscossione, permettendo, di fatto, la distrazione di denaro pubblico utilizzato per fini finanziari;
   tra il 2011 e il 2012 si sarebbero appropriati indebitamente dei versamenti dei tributi locali per un ammontare di circa 1.2 milioni di euro, senza mai versarli nelle casse comunali. L'inchiesta nasce dagli accertamenti della Guardia di Finanza avviati nel 2008 a seguito dei casi delle cosiddette «cartelle pazze», con cui venivano chiesti ai contribuenti di pagare tributi locali che in realtà erano stati già versati. Una funzionaria comunale del medesimo settore, che si era accorta di alcune anomalie ed aveva informato la dirigente, Francesca Panzini, venne allontanata dal servizio. Fondamentali ai fini dell'inchiesta sono state le intercettazioni telefoniche tra la dirigente e il presidente del consiglio di amministrazione della società di riscossione, Vito Redavid;
   il 31 dicembre 2012 scadeva il contratto di riscossione dei tributi con la Censum spa. Il contratto non era stato rispettato in più parti e la società di riscossione non aveva versato al Comune di Terlizzi la somma di 1.115.000 euro, ma nonostante la scadenza del contratto, l'amministrazione comunale decise di riaffidare, con una proroga di sei mesi, sempre alla Censum spa fino al 30 giugno 2013, il servizio tributi;
   l'amministrazione comunale e la dirigente del settore servizi finanziari e risorse, chiesero alla Censum spa quale garanzia una fidejussione. La fidejussione fu stipulata con la società Confiditalia per un importo di un milione di euro e la garanzia avrebbe dovuto coprire il periodo dei sei mesi di proroga, tra l'altro, con una somma data in garanzia inferiore alla situazione debitoria della società nei confronti del comune;
   non è stato possibile recuperare il milione di euro garantito dalla Confiditalia con la fidejussione perché, come si legge dal verbale dell'udienza tenutasi il 18 dicembre 2013 presso il Tribunale di Bari, la società «...versa in un grave stato di insolvenza...» e che «...non esercita più da diversi mesi...» oltre al fatto che «...le è stata revocata dalla Banca d'Italia l'autorizzazione a prestare fidi e sono stati distratti rilevanti cespiti attivi in danno ai creditori...»;
   con delibera di giunta n. 89 del 18 giugno 2014, il 20 giugno la dirigente del settore servizi finanziari e risorse del comune, Francesca Panzini, è stata nominata comandante della polizia municipale, sarà la dirigente che assisterà l'assessorato alla Legalità e la dirigente che adempirà ai delicati compiti di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, oltreché continuare a dirigere il settore finanziario del Comune di Terlizzi;
   fermo restando il principio di non colpevolezza, di cui all'articolo 27 della Costituzione, comma 2, il procedimento è in corso e, dunque, ancora non sono state accertate le eventuali responsabilità;
   quali iniziative normative intenda promuovere il Ministro dell'interno al fine di disciplinare la materia con lo scopo di impedire a soggetti che si sono resi responsabili di malversazioni nei confronti della pubblica amministrazione di poter continuare ad operare nel medesimo ente, fino alla definizione delle posizioni processuali;
   se il Ministro dell'economia e delle finanze non ritenga necessario assumere le necessarie iniziative dirette a valutare la sussistenza dei presupposti per sospendere, se non cancellare la società Censum spa ai sensi dell'articolo 53 del decreto legislativo n. 446 del 1997, dall'Albo dei gestori dell'accertamento e della riscossione dei tributi locali, posto che la società in questione gestisce la riscossione dei tributi in altre amministrazioni territoriali, anche a fronte del fatto che la norma di settore, e i relativi decreti ministeriali, pongono quali condizioni essenziali, ai fini dell'iscrizione e dell'operatività delle società di riscossione, il possesso di adeguati requisiti tecnici e finanziari e la sussistenza di sufficienti requisiti morali. (4-05355)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 1997 0446

GEO-POLITICO:

TERLIZZI,BARI - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

imposta locale

amministrazione locale

ente pubblico

polizia locale

protezione delle comunicazioni