ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05354

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 255 del 02/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/07/2014
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/12/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05354
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Mercoledì 2 luglio 2014, seduta n. 255

   SCOTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la «H.D.S. Public Facilities Sud s.r.l.», è una società attualmente in liquidazione;
   sedici unità di personale furono assunte dalla «Headmost Division Service Facility Management s.p.a.» per un appalto ottenuto dal 1o maggio 2011 (e doveva essere fino al 2015) da «Ferservizi s.p.a.», afferente al gruppo «Ferrovie dello Stato»;
   dal 1o gennaio 2013 il suddetto personale fu spostato ad «HDS SUD P.F. SRL.» che era partecipata al 100 per cento da «Headmost Division Service Facility Management s.p.a.» con l'assenso di «FERSERVIZI SPA»;
   a quanto risulta all'interrogante «HDS PF SUD SRL.» sarebbe debitrice nei confronti del personale suddetto di quanto spettante per il lavoro effettuato alla propria dipendenza da giugno 2013, oltre ai contributi dovuti da luglio a settembre 2013;
   a settembre del 2013 l'appalto è stato rilevato da altra azienda che ha preso in carica i lavoratori, perché «Ferservizi s.p.a.» interrompeva il rapporto con «HDS PF SUD.» per inadempienza di quest'ultima da luglio 2013;
   da quel momento la «HDS PF SUD» si sarebbe resa irreperibile, finanche al prefetto di Napoli, annullando i numeri telefonici fino ad allora ad essa intestati, non ricevendo la posta inviata all'indirizzo Pec o alla sede legale e cambiando più volte nel giro di sei mesi l'amministratore unico;
   data tale irreperibilità, i dipendenti avrebbero intimato a mezzo posta gli adempimenti del pagamento delle retribuzioni, dei contributi, TFR e l'emissione del CUD 2013, senza ricevere risposta alcuna, nemmeno, dal liquidatore;
   «Ferservizi s.p.a.», nonostante l'obbligo solidale nei confronti dei lavoratori in questione, pur essendo perfettamente a conoscenza della situazione, non si è fatta carico, a quanto consta all'interrogante, del pagamento diretto ai lavoratori in questione;
   ciò è stato denunciato alla procura della Repubblica di Napoli;
   dal mese di giugno 2013 a ottobre 2013 i lavoratori in questione sono stati privati di ogni forma di reddito, perché la «HDS PF SUD SRL», prima di rendersi di fatto irreperibile, non aveva provveduto ad effettuare i licenziamenti ufficialmente;
   «Ferservizi s.p.a.» nel frattempo ha affidato per 21 mesi il servizio per cui erano stati assunti i dipendenti in questione (ovvero l'espletamento di una serie di servizi per la sede «Ferrotel» campana) ad altra società, la «CNCP», che a sua volta essendo un consorzio ha affidato servizio e dipendenti ad una consorziata, la cooperativa «Labor»;
   tale cooperativa ha circa 450 dipendenti;
   per assumere i lavoratori in questione la «Labor» ha chiesto ed ottenuto la rinuncia alle anzianità di servizio ed ai livelli lavorativi raggiunti, operando dunque assunzioni part time ed ex novo, con una perdita per i dipendenti neoassunti del 50 per cento dello stipendio, e promettendo in cambio la continuità lavorativa;
   invece il 15 aprile 2014 «Ferservizi s.p.a.» chiude l'impianto «Ferrotel» in questione e «CNCP» e di conseguenza «Labor», che con l'assunzione ex novo aveva fatto perdere ai dipendenti in questione la possibilità della mobilità, ha messo gli stessi in cassa integrazione straordinaria per non licenziarli;
   la cooperativa «Labor» non ha voluto prendere in considerazione soluzioni alternative come il contratto di solidarietà;
   gli altri 450 dipendenti sono in «solidarietà», ed ogni mese, non potendo da soli coprire i turni, vengono chiamati a fare straordinari, che potrebbero invece essere coperti dai lavoratori in cassa integrazione straordinaria con una diminuzione dei costi;
   la «Labor» ha anche rifiutato di anticipare la cassa integrazione guadagni straordinaria, quindi i primi fondi verranno erogati ai dipendenti in questione non prima di ottobre o novembre 2014;
   nel frattempo una quindicina di famiglie è messa in una condizione di completa ed inaccettabile invivibilità –:
   se non ritengano i Ministri di dover agire, per quanto di competenza, per tutelare i lavoratori in questione;
   se non ritengano opportuna l'apertura di un tavolo di confronto per trovare una soluzione che permetta agli stessi ed alle loro famiglie un'esistenza dignitosa e serena. (4-05354)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-05354
presentata da
SCOTTO Arturo

  Risposta. — Si risponde all'atto in esame per la parte di competenza del Ministero dello sviluppo economico, rappresentando quanto segue.
  Tale interrogazione concerne, infatti, le vicende della società H.D.S. Public facilities sud s.r.l., aggiudicataria di appalti di lavori per la Ferservizi spa del gruppo «Ferrovie dello Stato», che hanno coinvolto anche altre società divenute affidatarie dei medesimi lavori a causa della liquidazione della predetta H.D.S., tra cui il Consorzio nazionale cooperative pluriservizi e la società cooperativa Labor, con conseguenze negative per i lavoratori.
  Si informa, a riguardo, che il Consorzio nazionale cooperative pluriservizi (da ora Consorzio), aderente a Confcooperative, è stato assegnato al Ministero dello sviluppo economico in ispezione straordinaria il 26 novembre 2015. La citata assegnazione è avvenuta nell'ambito di un «programma straordinario di ispezioni» avviato in seguito alla costituzione di un tavolo di lavoro al quale hanno partecipato, oltre al Ministero dello sviluppo economico, le associazioni di rappresentanza, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nonché l'Agenzia delle entrate.
  Il Ministero dello sviluppo economico ha individuato a campione alcune categorie di cooperative da includere nel suddetto programma straordinario quali quelle di: produzione e lavoro con attività di logistica e pulizia, trasporto con attività di logistica e movimentazione, lavoro agricolo e sociale con attività di pulizia e logistica.
  Le verifiche al consorzio sono tuttora in corso poiché gli ispettori inviati hanno diffidato l'ente a sanare alcune irregolarità tra cui quella relativa alla categoria di iscrizione nell'albo delle cooperative (da quella di «produzione e lavoro» a quella di «altre cooperative»).
  Il consorzio, nelle more della diffida, nel presentare le sue controdeduzioni ha richiesto in merito un parere al Ministero stesso che, attesa la possibile rilevanza sistematica della questione, sarà sottoposto alla prima riunione utile della commissione centrale per le cooperative.
  Analoga attività ispettiva straordinaria, disposta in data 26 novembre 2015 è attualmente in corso nei confronti della società cooperativa Labor.
  Il Ministero dello sviluppo economico avrà cura di fornire gli esiti dell'attività ispettiva relativa ad entrambe le società, non appena si concluderanno gli accertamenti, rendendosi disponibile ad attivarsi su richiesta delle parti, al fine di affrontare le problematiche emerse.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoAntonio Gentile.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

impresa

cassa integrazione

ore straordinarie

assunzione

licenziamento