ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 255 del 02/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 02/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05348
presentato da
GIACHETTI Roberto
testo di
Mercoledì 2 luglio 2014, seduta n. 255

   GIACHETTI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la Segretaria di Radicali italiani Rita Bernardini ha ricevuto una lettera a lei rivolta da alcuni studenti di giurisprudenza iscritti all'Università La Sapienza e detenuti nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso, appartenenti al «Gruppo universitario libertà di studiare»;
   nella lettera si fa presente che la legge n. 10 del 2014, che ha convertito il decreto-legge 146 del 2013, sta causando «enormi disparità di trattamento e diseguaglianze disastrose». Ogni magistrato di sorveglianza – ad avviso degli studenti – «sta dando una sua personale interpretazione all'interno dello stesso Tribunale»;
   la questione sollevata riguarda il fatto se debbano essere concessi, i giorni di liberazione speciale anche a quei detenuti condannati per i reati di cui all'articolo 4-bis dell'ordinamento penitenziario che avevano fatto richiesta durante la vigenza del decreto-legge 146 del 2013, prima che legge di conversione n. 10 del 2014 li escludesse dal beneficio;
   moltissimi autorevoli costituzionalisti – si legge nella lettera indirizzata all'onorevole Bernardini – sostengono che gli effetti di chi ha fatto la richiesta mentre il decreto-legge era in vigore debbano essere fatti salvi, e che la legge si applica dal momento in cui è approvata e vale da quel momento in avanti;
   in effetti, accade che alcuni magistrati diano questa interpretazione in ossequio alla legge n. 400 del 1988 (articolo 15) e concedano i giorni di liberazione speciale integrativa (30 in più ogni semestre) a tutti coloro che ne abbiano fatto domanda prima della pubblicazione della legge di conversione n. 10 del 21 febbraio 2014. Altri magistrati, invece, sostengono che la legge travolge gli effetti del decreto-legge;
   se alcuni magistrati di sorveglianza non fossero stati lenti – osservano gli studenti del «Gruppo universitario libertà di studiare» – avrebbero avuto la possibilità di espletare per intero il loro lavoro entro i 60 giorni, cosa che del resto alcuni magistrati hanno fatto;
   la situazione descritta crea, ad avviso degli autori della missiva, situazioni paradossali; capita infatti che, nella stessa cella, detenuti con reati gravi abbiano avuto gli arretrati dei giorni di deliberazione anticipata speciale «perché hanno avuto la fortuna di avere come magistrato di sorveglianza chi interpreta che gli effetti del decreto siano fatti salvi», mentre detenuti con reati meno gravi si siano visti negare i giorni perché la sorte li ha assegnati a magistrati di sorveglianza che interpretano che gli effetti del decreto siano travolti dalla legge di conversione successivamente approvata –:
   quale chiarimento intenda fornire sull'interpretazione del decreto riguardo ai detenuti, condannati per i reati di cui all'articolo 4-bis citato che hanno presentato richiesta di accesso alla liberazione anticipata speciale nei 60 giorni di vigenza del decreto-legge 146 del 2013;
   se intenda dare informazioni sul numero dei detenuti che finora hanno avuto accesso alla liberazione anticipata speciale, su quante siano fino a questo momento le domande presentate e su quali siano i tempi medi di definizione delle stesse;
   se intenda assumere iniziative per rivedere, in considerazione delle finalità del provvedimento, l'esclusione discriminatoria dalla liberazione anticipata speciale dei detenuti condannati per i reati di cui all'articolo 4-bis dell'ordinamento penitenziario. (4-05348)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritto penitenziario

detenuto

reato

interpretazione del diritto