ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05344

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 255 del 02/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 02/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05344
presentato da
DI GIOIA Lello
testo di
Mercoledì 2 luglio 2014, seduta n. 255

   DI GIOIA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   una bomba carta è stata fatta esplodere, nella notte fra sabato 28 e domenica 29 giugno 2014, nei pressi dell'abitazione dell'esponente del PSI e consigliere comunale, Massimo Chiumento, a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia;
   l'esplosione ha provocato ingenti danni e, fortunatamente, non vi sono state ripercussioni sulle persone poiché il consigliere comunale e la sua famiglia si trovavano, in quei giorni, in vacanza;
   nelle vicinanze del luogo dell'esplosione è stata trovata una lettera nella quale sarebbe stato trovato un proiettile e un messaggio con il quale s'intimava a Massimo Chiumento di sparire dalla circolazione;
   questo gravissimo episodio s'inquadra all'interno di un’escalation di attentati che stanno colpendo la cittadina e gli esponenti politici allo scopo di creare un clima di paura e d'intimidazione utile a stabilire il controllo della criminalità sull'intero territorio;
   solo pochi giorni fa era stato portato a termine un attentato simile nei confronti di un altro consigliere di opposizione ed era stata data alle fiamme un'auto della ASL;
   quanto accade a San Giovanni Rotondo è evidentemente all'interno di una strategia più ampia tesa al controllo criminale dell'intera regione Puglia, così com’è facilmente deducibile dalle conclusioni cui è giunta la «Commissione parlamentare d'inchiesta del Senato sul fenomeno degli atti intimidatori agli amministratori locali»;
   durante i due giorni di audizioni in prefettura a Bari si è delineato un quadro che definire preoccupante appare del tutto insufficiente rispetto alla gravità oggettiva della situazione;
   la regione Puglia, con 143 episodi che si sono consumati nel 2013, è la prima in Italia quanto a minacce ed intimidazione contro i pubblici amministratori locali e la Capitanata è la provincia che detiene il triste record in questo campo;
   gli episodi denunciati non si riferiscono solo alla criminalità organizzata ma anche a singoli fatti compiuti da persone insospettabili che, colpite in vari modi dalla crisi economica persistente, reagiscono con rabbia colpendo gli amministratori pubblici;
   a questo si aggiungono, a completare una situazione che appare sempre più esplosiva socialmente, le giuste rimostranze delle forze dell'ordine e degli amministratori che denunciano la scarsità di risorse sia umane sia materiali che impediscono di portare a termine, in maniera compiuta, una forte azione di contrasto alla criminalità locale;
   il rischio concreto è che, a fronte di un'insufficiente reazione e presenza dello Stato, possa radicarsi con più forza, in Puglia e, in particolare, nella Capitanata, la criminalità organizzata;
   non si possono tacere, in questo senso, le gravi decisioni che sono state prese, a totale discapito del territorio della Capitanata, privando lo stesso di importanti opere pubbliche che avrebbero potuto determinare il rilancio dell'economia locale e la cui cancellazione rischia di favorire, al contrario, il radicamento della criminalità sul territorio –:
   come s'intenda agire, con la dovuta rapidità, al fine di stroncare il tentativo di controllo criminale di una città come San Giovanni Rotondo, famosa in tutto il mondo per la sua valenza religiosa e turistica, e, nello stesso tempo, mettere in sicurezza gli amministratori locali che rappresentano le istituzioni sul territorio e che non possono essere lasciati in balia di atti intimidatori e violenti;
   come s'intenda intervenire, più in generale nella regione Puglia e nella Capitanata, sia in termini di mezzi che di uomini delle forze dell'ordine, per far sì che i cittadini non si sentano abbandonati a sé stessi e si dia il via ad una lotta più organizzata e costante nei confronti di una criminalità che sembra farsi beffa dello Stato e delle sue rappresentanze istituzionali;
   se non si ritenga necessario, infine, accompagnare il rafforzamento dell'attività investigativa e repressiva nei confronti della criminalità, a una ripresa ragionata dell'economia del territorio, a partire dal rilancio del sistema infrastrutturale, per impedire che la disperazione sociale, prodotta dalla crisi economica, possa rappresentare un anello di congiunzione tra il territorio e la criminalità. (4-05344)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

criminalita'

Puglia

sicurezza pubblica

violenza

automobile