ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05183

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 248 del 18/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 18/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05183
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 18 giugno 2014, seduta n. 248

   GRIMOLDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   in data 9 aprile 2014 l'ATAC ha avviato la procedura di licenziamento collettivo ex articolo 4 e 24 della legge n. 223 del 1991 per 323 lavoratori inquadrati nella categoria professionale «amministrativi»;
   la trattativa tra ATAC e organizzazioni sindacali relativamente alla vertenza sul personale dipendente ha portato alla firma, il 28 maggio 2014, di un verbale di accordo nel quale si prevede, genericamente, la possibilità di riconversione professionale ovvero l'accesso al lavoro part-time su base volontaria per il personale coinvolto nella procedura ex legge n. 223 del 1991, fissando al 29 maggio 2014, poi prorogato al 6 giugno 2014, il termine per l'adesione volontaria ad una di tali opzioni;
   stante il predetto verbale, sembra offrirsi indistintamente a tutti i lavoratori coinvolti una riqualificazione in mansioni operative senza riduzione del livello retributivo, con la garanzia di essere esclusi dalla procedura di licenziamento;
   se così fosse, l'operazione non porterebbe ad alcuna riduzione di costi e ad alcun beneficio economico per l'Azienda, ma si tratterebbe soltanto di una redistribuzione di personale realizzata con lo spettro della procedura di licenziamento collettivo;
   secondo quanto riportato nei giorni scorsi dalla stampa, risulterebbero presenti in azienda centinaia di dipendenti che, pur avendo un inquadramento contrattuale da «operativo» (operai, verificatori IV area della mobilità, operatori di stazione e altri) svolgono nel concreto mansioni amministrative senza alcun titolo; a titolo esemplificativo si menzionano la sede centrale di via Prenestina e gli uffici di via Silone;
   la predetta categoria di operai adibita ad altre mansioni risulterebbe formalmente esclusa dalla procedura di licenziamento collettivo ex legge n. 223 del 1991, creando una paradossale situazione in cui si propone al personale amministrativo di svolgere funzioni operative, onde mantenere il posto di lavoro, ed al contempo lasciare in posti amministrativi centinaia di dipendenti «operativi» privi di titolo –:
   se corrisponda al vero quanto riportato in premessa e pubblicato a mezzo stampa, ovvero la presenza in Atac s.p.a. di centinaia di lavoratori cosiddetti «fuori posizione», ovvero giuridicamente inquadrati come «operativi» (operai, verificatori IV area della mobilità, operatori di stazione e altri) ma formalmente utilizzati dall'azienda, senza alcun titolo, come «amministrativi»;
   se non ritenga doveroso far luce sull'operazione dell'ATAC, al fine di chiarire se il procedimento di licenziamento collettivo sia basato sui presupposti di legge, posto che la procedura di licenziamento collettivo ex lege n. 223 del 1991 penalizza fortemente i lavoratori coinvolti che non possano impugnare ordinariamente il licenziamento. (4-05183)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1991 0223

EUROVOC :

esperienza professionale

professioni amministrative

licenziamento collettivo

sviluppo industriale