ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05155

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 246 del 16/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05155
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo di
Lunedì 16 giugno 2014, seduta n. 246

   LATRONICO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge n. 5 del 9 febbraio 2012 ha semplificato le procedure di autorizzazione per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi indicate come infrastrutture strategiche nell'articolo 1 della legge 239 del 2004;
   la società britannica Transunion Petroleum Ltd, ha presentato, nel maggio 2013, all'ufficio VIA del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, alle regioni Basilicata, Puglia e Calabria, alle province di Crotone, Cosenza, Matera, Taranto e Lecce a 49 comuni rivieraschi dell'arco jonico lucano-calabrese-pugliese l'istanza di avvio della procedura VIA, ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 152 del 2006, relativamente al progetto di ricerca denominato «d68 F.R. – TU» nel Mar Jonio;
   il 14 maggio 2014 la Transunion Petroleum Italia S.r.l. ha trasmesso le integrazioni richieste alla documentazione depositata in data 9 maggio 2013 per la procedura di valutazione di impatto ambientale;
   l'area denominata d68 CR-.TU è situata nel Golfo di Taranto tra Policoro (Matera) e Trebisacce (Cosenza), lo specchio d'acqua interessato ha un'estensione complessiva di 623,47 chilometri quadrati e ricade all'interno delle zone marine convenzionalmente denominate «D» ed «F»;
   il sito ha un alto valore naturalistico, ove sono presenti habitat marini naturali ed anche specie da proteggere (ad esempio la tartaruga caretta, in via di estinzione dalle coste italiane);
   nell'area interessata è presente anche la Riserva naturale regionale Bosco Pantano di Policoro, istituita con legge regionale 8 settembre 1999, n. 28. Oasi WWF dal 1995. La riserva interessa un'area di 550 ettari a bosco relitto di latifoglie decidue, nei comuni di Policoro e Rotondella;
   alla concessione di tale permesso, si oppongono, con numerose e fondate argomentazioni, i comuni, enti pubblici, cittadini e associazioni;
   la ricerca petrolifera interferirebbe con le attività turistiche, le peculiarità ambientali, la flora e la fauna marina del Mar Jonio e del Mediterraneo. Ricchezze sulle quali è basata l'economia locale –:
   quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per approfondire la questione riportata in premessa e se intendano sospendere ogni ulteriore permesso di ricerca al fine di approfondire tutti gli aspetti legati alla tutela dell'ambiente di un comprensorio marino tra i più peculiari del Mediterraneo. (4-05155)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0005

GEO-POLITICO:

TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

formalita' amministrativa

protezione del litorale

protezione dell'ambiente

ente pubblico

specie protetta

ambiente marino

riserva naturale