ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05117

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 244 del 12/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: RUOCCO CARLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05117
presentato da
RUOCCO Carla
testo di
Giovedì 12 giugno 2014, seduta n. 244

   RUOCCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   nella relazione presentata all'assemblea annuale il 10 giugno Confartigianato ha parlato delle norme che spesso hanno complicato la vita dei contribuenti. Si legge che quasi due norme fiscali promulgate su tre aumentano i costi burocratici per le imprese. Confartigianato arriva alla conclusione che negli ultimi sei anni il fisco è stato complicato al ritmo di una norma alla settimana, precisamente una ogni 6,8 giorni;
   nel quotidiano Corriere della Sera si legge: «questa maledizione va avanti ininterrottamente da più di trent'anni, durante i quali si sono succedute almeno quattro riforme fiscali. Quasi tutte sfociate in un aumento delle tasse. La prima è la cosiddetta Visentini-ter del 1984, seguita da una crescita della pressione fiscale di 2,4 punti nei cinque anni successivi. La seconda è la Tremonti di dieci anni più tardi che secondo Confartigianato avrebbe fatto salire le imposte nel lustro seguente del 1,1 per cento. Poi la riforma voluta dal Ministro del centrosinistra Vincenzo Visco»;
   si legge inoltre che «nei 2.159 giorni trascorsi dal 29 aprile 2008 al 28 marzo del 2014 sono state approvate attraverso 41 provvedimenti qualcosa come 629 norme fiscali: fra queste 72 di semplificazione ma ben 389 di complicazione ulteriore. Per una regola che dovrebbe rendere le procedure più facili ne spuntano dunque 5,4 che peggiorano l'impatto burocratico»;
   «Gli italiani pagano 25 miliardi di tasse in più rispetto alla media Ue, non ne possiamo più di pagare le tasse più alte d'Europa». Queste le parole del presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, che durante l'assemblea annuale del 10 giugno ha detto: «Nel 2014 la pressione fiscale è pari al 43,9 per cento del Pil. Non vogliamo nemmeno morire soffocati dalla mole di scadenze, scartoffie. Tra aprile 2008 e marzo 2014 sono state approvate 629 norme fiscali, di cui 389 hanno portato nuove incombenze e costi burocratici: il fisco si è complicato alla velocità di 1 nuova norma a settimana»;
   per la burocrazia nell'ultimo anno le piccole e medie imprese hanno speso in oneri 30,9 miliardi (2 punti di Pil): 7.005 euro ciascuna. In particolare l'Italia è al penultimo posto tra i 28 Paesi dell'Unione europea per quota di cittadini che interagisce via web con la pubblica amministrazione: soltanto il 21 per cento degli italiani dialoga on-line con la Pa, rispetto alla media europea del 41 per cento;
   secondo Confartigianato la macchina burocratica «blocca anche l'applicazione concreta delle norme» e così, «in Italia si continua a produrre leggi che rimangono sulla carta». Nel biennio 2012-2013 sono stati adottati 109 provvedimenti — tra decreti-legge, decreti legislativi e leggi — che hanno determinato 1.318 provvedimenti attuativi equivalenti ad 1,7 provvedimenti al giorno –:
   se il Governo non ritenga urgente trovare una soluzione ad un Fisco oramai sempre più complicato e ostile con una riforma di semplificazione di tutto il sistema tributario. (4-05117)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

fiscalita'

piccole e medie imprese

politica fiscale

aumento dei prezzi

riforma fiscale