ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04961

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 235 del 28/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/05/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/05/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/06/2014
Stato iter:
16/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/12/2015
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/12/2015

CONCLUSO IL 16/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04961
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Mercoledì 28 maggio 2014, seduta n. 235

   OLIVERIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni scorsi il maltempo si è, ancora una volta, accanito contro l'Italia e la situazione, soprattutto al Sud, è molto preoccupante. È quanto emerge dalle pagine della Gazzetta del Sud del 20 maggio 2014;
   la Calabria, in particolare, è la regione nella quale si conta il maggior numero di danni: vento e intense precipitazioni anche sotto forma di grandine hanno causato seri danni alle colture pregiudicando soprattutto gli ortaggi e gli uliveti;
   la situazione è apparsa subito critica in provincia di Catanzaro e più precisamente a Amaroni, dove la furia della pioggia e della grandine ha messo in ginocchio l'economia agricola locale;
   anche nei territori circostanti la situazione appare grave: a Vallefiorita sono state segnalate situazioni allarmanti che in hanno colpito impianti elettrici e linee telefoniche;
   la gravità dei danni ha determinato la richiesta, stando a quanto riportato dalla stampa locale, di calamità naturale per le aree colpite;
   moltissimi i terreni che hanno subito danni, che vanno sicuramente ripristinati per poter essere nuovamente coltivati;
   la situazione è certamente aggravata dai cambiamenti climatici in atto che si manifestano con una maggiore frequenza e che provocano eventi calamitosi, sfasamenti stagionali, maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate e una modificazione della distribuzione delle piogge;
   queste condizioni mettono a rischio la sicurezza idrogeologica del territorio e l'economia locale, già duramente colpita dalla crisi economica –:
   se il Governo intenda mettere a disposizione delle realtà locali colpite adeguate risorse finanziarie destinate alla difesa del suolo, sia da calamità naturali e da dissesto idrogeologico derivante da queste ultime, stabilendo meccanismi di attribuzione delle stesse che garantiscano che la l'assegnazione delle risorse avvenga in modo da privilegiare le aree maggiormente colpite. (4-04961)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 537
4-04961
presentata da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno

  Risposta. — Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, insieme alla struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, ha avviato il Piano operativo nazionale degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico per il periodo 2014-2020.
  Il piano è stato definito sulla base delle proposte presentate dalle regioni nel corso degli anni 2014 e 2015 attraverso l'utilizzo del sistema
web ReNDiS del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in collaborazione con l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
  L'insieme degli interventi localizzati sull'intero territorio nazionale comporta un fabbisogno complessivo pari a circa 20,3 miliardi di euro, e rispetto a tale importo, quello relativo alle richieste validate dalle regioni nel sistema ReNDiS, ammonta, ad oggi, a circa 17,5 miliardi di euro.
  Attesa l'impossibilità di poter finanziare contemporaneamente tutti gli interventi individuati, ed al fine di assicurare l'avvio degli interventi più urgenti di contrasto al rischio idrogeologico nelle aree soggette a frequenti esondazioni, è stato individuato, nell'ambito del Piano operativo nazionale, un primo piano stralcio costituito da un insieme di interventi di mitigazione del rischio riguardanti principalmente le aree metropolitane e le aree urbane con alto livello di popolazione esposte a rischio di alluvione (l'importo di detti interventi è pari a circa 1,4 miliardi di euro).
  Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 maggio 2015, proposto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono altresì state individuate le procedure, le modalità ed i criteri di selezione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri citato è stato condiviso con i soggetti istituzionalmente coinvolti nella seduta della Conferenza Stato-regioni e province autonome del 25 marzo 2015.
  Al fine di garantire il rapido avvio degli interventi più urgenti e tempestivamente cantierabili, ricompresi nel piano stralcio, la delibera CIPE n. 32 del 2015 ha assegnato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare l'importo di 450 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione afferenti alla programmazione 2014-2020.
  Per la medesima finalità sono state individuate risorse disponibili a legislazione vigente pari a 150 milioni di euro,di cui 40 milioni costituite da risorse del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a valere sulle disponibilità recate dall'articolo 1, comma 111, della legge di stabilità n. 147 del 2013, e la restante quota di 110 milioni a carico delle risorse del Fondo sviluppo e coesione per il periodo 2007-2013 di cui all'articolo 7, comma 8, del decreto-legge n. 133 del 2014 (cosiddetto Sblocca Italia).
  A questi si devono aggiungere, per il biennio 2015-2016, ulteriori 54 milioni di euro circa che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha disposto di destinare al fine di incrementare la copertura del Piano stralcio citato, in considerazione della rilevanza e dell'urgenza degli interventi in esso previsti.
  In relazione al Piano nazionale 2014-2020, si segnala che le richieste avanzate dalla regione Calabria ammontano a euro 159.643.962,14 per la provincia di Catanzaro per un totale di 119 interventi, ivi compresi quelli attinenti al comune di Vallefiorita richiamato nell'atto di sindacato ispettivo, e che saranno valutati, non appena rinvenute le ulteriori risorse finanziarie necessarie per l'attuazione del suddetto Piano nazionale, secondo la procedura prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 maggio 2015.
  La priorità di assegnazione di tali risorse sarà determinata secondo i criteri previsti dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, nonché in base alle priorità che saranno espresse dalla regione, attribuendo rilevanza a:
   interventi integrati che, oltre a contrastare/mitigare il dissesto idrogeologico, contribuiscano al miglioramento dello stato ecologico dei corsi d'acqua e alla tutela degli ecosistemi e della biodiversità;
   interventi ricadenti in aree con un maggior numero di persone esposte a rischio diretto e/o con edifici strategici a rischio grave;
   interventi ricadenti in aree caratterizzati da eventi ad elevata frequenza di accadimento;
   interventi che presentino misure di compensazione e/o mitigazione ambientale, collegati agli impatti dell'opera principale.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

situazione dell'agricoltura

disastro naturale

intemperie