ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04950

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 234 del 27/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: RUOCCO CARLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 27/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04950
presentato da
RUOCCO Carla
testo di
Martedì 27 maggio 2014, seduta n. 234

   RUOCCO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'Agenda digitale italiana (ADI) è stata istituita il primo marzo 2012 con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze;
   le azioni per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana sono definite dai decreti-legge n. 83 del 2012 recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», n. 179 del 2012, recante «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese», e n. 69 del 2013, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia», convertiti, con modificazioni, rispettivamente dalle leggi n. 134 del 2012, n. 221 del 2012 e n. 98 del 2013;
   tali atti demandano a successivi provvedimenti la definizione e la regolamentazione di concreti interventi operativi. I principali interventi sono previsti nei settori: identità digitale, amministrazione digitale, istruzione digitale, sanità digitale, divario digitale, pagamenti elettronici e fatturazione, giustizia digitale;
   la Commissione Trasporti della Camera, il 5 marzo 2014, nel suo ultimo rapporto di «Monitoraggio dell'attuazione dell'Agenda digitale italiana» evidenzia come, in materia di Agenda digitale italiana, fra i 55 adempimenti considerati solo 17 sono stati adottati e, per quelli non adottati, di 21 risultano già scaduti i termini. I settori di intervento non ancora disciplinati sono molti e vanno dal riordino del sistema statistico nazionale alla bigliettazione elettronica, dalla misurazione dei campi elettromagnetici alla trasparenza dell'attività parlamentare;
   la precedente ricognizione in materia, con dati aggiornati al 21 maggio 2013, evidenziava che dei 47 adempimenti considerati solo 4 erano stati adottati (per gli adempimenti non ancora adottati in 19 casi risultava già scaduto il termine per provvedere). Tra i rilievi di aprile dei revisori dei conti, c’è anche quello non secondario che l'Agenda digitale italiana non ha rispettato i termini per presentare il bilancio di previsione e il rendiconto generale e si trova, dunque, in una situazione di sostanziale non operatività coatta;
   la school of management del politecnico di Milano fornisce un'idea di quanto costi la mancata attuazione dei punti dell'Agenda digitale: quasi un miliardo di euro i mancati risparmi per ogni mese di ritardo nell'Agenda. Secondo la ricerca, infatti;
   la fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione permetterebbe un risparmio di 1,1 miliardi di euro l'anno;
   la sanità digitalizzata ricaverebbe risparmi per 6,5 miliardi di euro l'anno;
   il ricorso al cloud vale 1 miliardo di euro in tre anni e lo sviluppo di negoziazioni on line (eProcurement) varrebbe 5 miliardi di euro ogni anno;
   la riduzione dei pagamenti in contante permetterebbe risparmi fino a 5 miliardi di euro, se si incrementasse la quota di pagamenti elettronici dall'attuale 20 per cento al 30 per cento del totale, sommando poi i benefici della conservazione elettronica degli archivi fiscali, che snellirebbe i controlli, ottenendo fino a 10 miliardi di risparmio dall'evasione fiscale mancata –:
   che misure il Governo intenda prendere al fine di evitare danni economici derivanti dai ritardi di attuazione dei provvedimenti. (4-04950)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0083

EUROVOC :

tecnologia digitale

risparmio

divario digitale