ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04806

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 227 del 13/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROCCELLA EUGENIA
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 13/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGANO ALESSANDRO NUOVO CENTRODESTRA 13/05/2014
SALTAMARTINI BARBARA NUOVO CENTRODESTRA 13/05/2014
CALABRO' RAFFAELE NUOVO CENTRODESTRA 13/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/05/2014
Stato iter:
08/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2016
GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/04/2016

CONCLUSO IL 08/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04806
presentato da
ROCCELLA Eugenia
testo di
Martedì 13 maggio 2014, seduta n. 227

   ROCCELLA, PAGANO, SALTAMARTINI e CALABRÒ. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   l'Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale (UNAR) ha emanato un documento che va sotto il nome di Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di
genere (2013-2015), in esecuzione della raccomandazione CM/REC (2010) 5 del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, volta a combattere la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o l'identità di genere;
   al punto 4.1.2 (Obiettivi e misure), il citato documento dell'UNAR ha previsto, «in relazione all'ambito “Educazione e Istruzione”», una particolare misura costituita dall’«arricchimento delle offerte di formazione con la predisposizione di bibliografie sulle tematiche LGBT e sulle nuove realtà familiari» (punto 2 dei paragrafo «misure»);
   in attuazione della summenzionata direttiva, presso il liceo classico Giulio Cesare di Roma, nelle prime classi del ginnasio (frequentate quindi da studenti minori di sedici anni), gli allievi sono stati obbligati a leggere un romanzo, dal titolo «Sei come sei» della scrittrice Melania Mazzucco, nel quale sono descritte con crudezza di linguaggio scene esplicite di sesso;
   il predetto romanzo, edito nel 2013, non pare agli interroganti essere già considerato una pietra miliare della letteratura nazionale, né può essere annoverato tra i classici della stessa letteratura, fatti leggere nelle scuole italiane accanto ad opere del livello della Divina Commedia, del Promessi Sposi, dell'Iliade, dell'Eneide, dell'Odissea, o di opere contemporanee di indiscusso valore letterario;
   nel citato romanzo il tema dei rapporti sessuali tra ragazzi dello stesso sesso viene trattato con crudezza di immagini ed un linguaggio a giudizio degli interroganti particolarmente sguaiato;
   nello stesso romanzo il delicato tema della procreazione assistita per coppie omosessuali viene poi trattato in termini che appaiono agli interroganti grossolanamente brutali;
   in merito a tali fatti l'associazione Giuristi per la Vita e l'associazione Pro Vita Onlus hanno presentato denuncia alla procura della Repubblica presso il tribunale di Roma;
   da quanto si è saputo dalla stampa, nel caso di specie non sono stati coinvolti i genitori degli studenti minori, a giudizio degli interroganti in palese violazione, tra l'altro, del diritto fondamentale riconosciuto, garantito e tutelato dall'articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, nella parte in cui attribuisce ai genitori il diritto di priorità nella scelta di educazione da impartire ai propri figli, ed in palese violazione, peraltro, del diritto degli stessi genitori alla «corresponsabilità educativa», previsto dalle «linee di indirizzo sulla partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa», diramate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 22 novembre 2012 –:
   se i genitori degli alunni del liceo classico Giulio Cesare, minori tra i 14 e i 16 anni, non avessero il diritto di essere a conoscenza del contenuto del romanzo fatto leggere ai propri figli adolescenti;
   se, nel caso di specie, si sia violato il principio di «corresponsabilità educativa» contemplato nelle citate «linee di indirizzo sulla partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa», diramate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 22 novembre 2012;
   quali iniziative il Ministro intenda assumere perché non si violi la libertà e la
responsabilità educativa dei genitori, soprattutto in ambiti delicati come quello citato, e perché quindi fatti come quelli evidenziati nella presente interrogazione non accadano più in futuro nelle scuole pubbliche del nostro Paese. (4-04806)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 8 aprile 2016
nell'allegato B della seduta n. 604
4-04806
presentata da
ROCCELLA Eugenia

  Risposta. — L'interrogazione in epigrafe verte su un episodio accaduto nell'anno scolastico 2014/2015 all'interno del liceo «Giulio Cesare» di Roma, ove alcuni docenti sono ricorsi, a scopo didattico, al libro di Melania Mazzucco «Sei come sei», suscitando una serie di polemiche che hanno trovato ampia eco anche sulla stampa.
  Proprio attraverso i mezzi di informazione la vicenda è giunta a conoscenza del Ministro, che ha svolto in proposito tutti gli accertamenti del caso.
  L'ufficio scolastico regionale per il Lazio ha fornito, su richiesta del Ministero, una dettagliata relazione con ampia documentazione a supporto, da cui è emerso che la lettura del libro citato è stata prevista nell'ambito di un progetto denominato «Invito alla lettura», condiviso tra studenti, professori e famiglie, iniziato già da due anni, e che fino a quel momento erano stati proposti 21 testi tra classici, moderni e contemporanei. Tale progetto affrontava, in particolare, tutte le situazioni di diversità, ivi comprese le differenze di nazionalità e quelle religiose.
  Atteso ciò, nessuna altra iniziativa è stata assunta dall'Amministrazione, essendo stato chiarito il contesto in cui si è sviluppata la vicenda portata all'attenzione della pubblica opinione.
  Con l'occasione, si ricorda che le scuole godono di autonomia, ai sensi dell'articolo 21, comma 7, della legge n. 59 del 1997, che si esplicita nella facoltà di scegliere metodologie, strumenti didattici, modalità e tempi dell'insegnamento «nel rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale».
  Il concetto di autonomia richiama un sistema organizzativo che fa della scuola una comunità educante, nell'ambito di standard di qualità fissati a livello nazionale, e comporta da parte delle singole istituzioni scolastiche la costante interazione con tutte le componenti del processo educativo: personale della scuola, studenti e genitori, in linea con i principi enucleati nella nostra Costituzione.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaStefania Giannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

discriminazione basata sulle tendenze sessuali

diritti umani

lotta contro la discriminazione

istruzione secondaria