ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04804

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 227 del 13/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04804
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Martedì 13 maggio 2014, seduta n. 227

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   con il decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, la cava detta «del poligono» sita in Chiaiano veniva prescelta come sito per la realizzazione di una discarica per rifiuti urbani indifferenziati codice CER 200301, pur essendo il sito ubicato in zona classificata come ad alto rischio sismico ed a rischio geologico, a poche centinaia di metri dalle abitazioni e a meno di 2 chilometri da 5 ospedali tra cui l'istituto dei tumori;
   essendo il sito stesso parte integrante del parco metropolitano delle colline di Napoli, costituito a difesa dell'ecosistema, tale scelta rappresentava ad avviso dell'interrogante una violazione della direttiva comunitaria 1999/31/CE, nella quale si stabilisce che per ogni sito di ubicazione di discariche debbano essere esaminate le condizioni locali di accettabilità in relazione a distanza dai centri abitati, collocazione in zona di produzione di prodotti agricoli di pregio;
   nel 2011 la procura di Napoli procede al sequestro di parte della discarica per effettuare analisi in relazione ad un'inchiesta relativa all'impermeabilizzazione del fondo della cava realizzata utilizzando materiale non idoneo allo scopo, quale argilla proveniente da cava non autorizzata o argilla mista a terreno. Si è rilevata, inoltre, la costante attivazione di traffici illeciti di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da terra e rocce provenienti da cantieri stradali e edilizi, utilizzati per i lavori di modellamento della discarica;
   nel 2013 la procura di Napoli procede all'arresto di 17 persone, tra le quali il progettista della discarica, il direttore tecnico della ditta gestrice e personale del commissariato, per associazione a delinquere di stampo camorristico, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, truffa, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, con l'aggravante della finalità agevolatrice del sodalizio dei Casalesi, fazione Zagaria;
   ad oggi la discarica non è stata oggetto di bonifica e tombatura con successiva ricomposizione ambientale, con esposizione dei cittadini residenti nelle vicinanze alle esalazioni unitamente all'acclarato problema della non corretta impermeabilizzazione con conseguente inquinamento della falda acquifera;
   al fine di rispondere alle richieste della Commissione ambiente del parlamento europeo relativamente alla possibilità di «togliere» le multe comminate all'Italia per la cosiddetta emergenza rifiuti campana, lo Stato, la regione Campania, la provincia di Napoli e il comune di Napoli indicano, nel 2011, 7 nuovi siti scelti per la realizzazione di discariche tra le cave dismesse, tra i quali «Cava Zara» a Chiaiano;
   nel maggio 2008, nell'ambito della realizzazione della discarica del poligono a Chiaiano veniva utilizzato come pozzo spia per la verifica della falda un pozzo ubicato presso cava Zara, con risultati che evidenziarono la presenza di alcuni elementi, come fluoruri, arsenico, idrocarburi nella falda acquifera molto oltre il limite consentito, un vero e proprio pericolo per le falde acquifere;
   nell'atlante geochimico-ambientale dei suoli dell'area urbana e della provincia di Napoli si evidenzia un'anomalia nella concentrazione di uranio nella zona della «Cava Zara» parzialmente colmata con materiali ignoti;
   l'esame del materiale aerofotografico evidenzia che nelle ultime decine di anni nella «Cava Zara» è stata effettuata sia l'estrazione del tufo che il ripetuto accumulo di ingenti quantitativi di materiali di natura sconosciuta –:
   relativamente alla discarica cosiddetta «del poligono» che cosa intendano fare i Ministri interrogati, per quanto di propria competenza, anche per il tramite del comando carabinieri per la tutela della salute, affinché la discarica venga chiusa in via definitiva, e si proceda alla sua tombatura e alla ricomposizione ambientale della cava, come da normativa vigente e progetto definitivo approvato nel 2008 in sede di conferenza dei servizi;
   quale sia lo stato della falda acquifera, in relazione alla non corretta impermeabilizzazione acclarata dalla magistratura, e della qualità dell'aria, controlli peraltro già previsti all'interno del progetto definitivo del commissariato di Governo, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini residenti nelle vicinanze della discarica. (4-04804)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2008 0090

GEO-POLITICO:

NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

deposito dei rifiuti

Campania

diritto alla salute

sicurezza pubblica

discarica abusiva

inquinamento idrico

inquinamento del suolo

protezione dell'ambiente