Legislatura: 17Seduta di annuncio: 227 del 13/05/2014
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/05/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/05/2014
OLIVERIO. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
Save the Children, l'organizzazione che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti, con il contributo di un comitato scientifico, ha recentemente pubblicato il suo primo rapporto «La Lampada di Aladino – L'Indice per misurare le povertà educative e illuminare il futuro dei bambini in Italia»;
con tale rapporto, Save the Children per la prima volta ha misurato la povertà educativa redigendo un indice. Una fotografia su base regionale che conferma una situazione grave, in cui i servizi e le agenzie educative risultano incapaci di offrire ai bambini – in particolare a quelli che provengono da contesti difficili – competenze ed esperienze indispensabili per la loro crescita. Ne consegue che lo svantaggio si trasmette di generazione in generazione e i problemi si amplificano, come attestano le percentuali estremamente elevate di dispersione scolastica soprattutto nelle regioni del Sud;
da tale rapporto emerge infatti una situazione drammatica nelle regioni meridionali del Paese in cui è particolarmente «scarsa e inadeguata» l'offerta educativa e formativa per bambini e adolescenti. Sono pochissimi gli asili nido, solo per il 2,5 per cento dei bambini in Calabria, e altrettanto poche le scuole dove funziona il tempo pieno. Meno del 30 per cento dei minori fa sport. Mentre per i libri e l'arte la situazione è piuttosto preoccupante: solo il 16 per cento dei minori campani ha visitato un monumento nell'ultimo anno, e addirittura solo il 12 per cento dei ragazzi calabresi;
la situazione diventa allarmante quando si tratta di dispersione scolastica: nelle regioni meridionali va dal 22 e 25,8 per cento mentre l'Unione europea ha posto obiettivo del 10 per cento al 2020. Un dato difficilmente raggiungibile senza un piano serio e concreto che abbatta la dispersione scolastica con misure efficaci e con il coinvolgimento di istituzioni e famiglie;
la «povertà educativa» che colpisce i bambini del sud Italia in modo inaccettabile, si inserisce in un contesto economico e sociale che si va facendo allarmante. Basti pensare che oltre un milione di minori in Italia sono colpiti dalla povertà economica, gran parte dei quali proprio nelle regioni del Sud –:
se il Governo sia a conoscenza dei dati relativi alla «povertà educativa e formativa» nelle regioni meridionali, con particolare riferimento alla Calabria;
quali iniziative urgenti ed efficaci intenda adottare per contrastare la «povertà educativa e formativa», non solo per rafforzare le competenze dei bambini e garantire loro il diritto all'istruzione ma anche per sottrarli al rischio di coinvolgimento in circuiti illegali e per supportare le famiglie in situazione di povertà.
(4-04798)
EUROVOC :famiglia
poverta'
fanciullo
diritto all'istruzione