ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04792

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 226 del 12/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 12/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 05/06/2014

SOLLECITO IL 02/07/2014

SOLLECITO IL 01/08/2014

SOLLECITO IL 01/09/2014

SOLLECITO IL 03/10/2014

SOLLECITO IL 05/11/2014

SOLLECITO IL 05/12/2014

SOLLECITO IL 08/01/2015

SOLLECITO IL 02/02/2015

SOLLECITO IL 05/03/2015

SOLLECITO IL 01/04/2015

SOLLECITO IL 05/05/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 09/07/2015

SOLLECITO IL 03/08/2015

SOLLECITO IL 07/09/2015

SOLLECITO IL 01/10/2015

SOLLECITO IL 02/11/2015

SOLLECITO IL 01/12/2015

SOLLECITO IL 11/01/2016

SOLLECITO IL 03/02/2016

SOLLECITO IL 03/03/2016

SOLLECITO IL 04/04/2016

SOLLECITO IL 02/05/2016

SOLLECITO IL 01/06/2016

SOLLECITO IL 04/07/2016

SOLLECITO IL 01/08/2016

SOLLECITO IL 12/09/2016

SOLLECITO IL 10/10/2016

SOLLECITO IL 08/11/2016

SOLLECITO IL 14/12/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 01/02/2017

SOLLECITO IL 06/03/2017

SOLLECITO IL 03/04/2017

SOLLECITO IL 09/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04792
presentato da
REALACCI Ermete
testo presentato
Lunedì 12 maggio 2014
modificato
Giovedì 3 luglio 2014, seduta n. 256

   REALACCI e MONGIELLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
numerosi articoli di stampa locale, nazionale e web, allarmi lanciati da Legambiente Puglia e dagli enti locali interessati riportano la notizia di vari ritrovamenti di migliaia di tonnellate di rifiuti di varia natura illecitamente smaltiti e/o sotterrati in cave dismesse nel territorio della provincia di Foggia;
nell'ultimo periodo ciò che sta emergendo nella provincia della Capitanata, da Ordona a Cerignola, è uno scenario che desta preoccupazione a cittadini, enti locali, associazioni ambientaliste, come per esempio alla Legambiente Puglia. Infatti, come dichiara il presidente Francesco Tarantini: «purtroppo dal 2006 ad oggi sono state diverse le inchieste sullo smaltimento illegale di rifiuti in questa provincia: Rabbit, Veleno, Black River, sulla megadiscarica che ha deviato il percorso del fiume Cervaro, Black Wear, sui rifiuti tessili bruciati e sotterrati. Ora occorre procedere con la caratterizzazione e l'analisi di rischio dei siti potenzialmente inquinati dai rifiuti tombati e successivamente con la bonifica»;
le circa 500 mila tonnellate di rifiuti stimate nella citata mega discarica di Ordona – dove peraltro gli scavi sono stati temporaneamente sospesi per verificare la natura di alcuni rifiuti rinvenuti e nel frattempo sottoposti alle analisi di laboratorio – dimostrano la criticità della situazione nel foggiano. Inoltre, sempre secondo le indagini in corso sembrerebbe essere stato messo in atto un «regolare» trasferimento di rifiuti dalla Campania alla vicina Puglia da parte di organizzazioni criminali;
in Puglia sono 2.579 le cave dismesse che rischiano di diventare luoghi privilegiati per lo smaltimento illecito di rifiuti;
secondo il rapporto Ecomafia 2013 questi sono i numeri dell'illegalità ambientale nel nostro Paese: 4.120 reati, 28.132 persone denunciate, 161 ordinanze di custodia cautelare, 8.286 sequestri, per un giro di affari di 16,7 miliardi di euro gestito da 302 clan, 6 in più rispetto a quelli censiti lo scorso anno. Il 45,7 per cento dei reati è concentrato nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Sicilia, Calabria e Puglia) seguite dal Lazio, con un numero di reati in crescita rispetto al 2011 (+13,2 per cento) –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza della questione;
se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non intenda, avviare con urgenza il monitoraggio e la messa in sicurezza delle aree, anche con l'analisi delle eventuali falde acquifere sottostanti, per poi procedere alla caratterizzazione dei rifiuti illecitamente smaltiti;
se il Ministro dell'interno di concerto con gli enti locali non intenda rafforzare il controllo delle forze dell'ordine sulle cave dismesse al fine di evitare che esse si trasformino in «facili e comode» discariche abusive;
se il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per quanto di competenza, non intenda valutare l'opportunità di promuovere un monitoraggio, per quanto di competenza, circa la salubrità di terreni e colture nelle aree adiacenti alle discariche poste sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. (4-04792)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FOGGIA - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

discarica abusiva

Puglia

rischio sanitario

eliminazione dei rifiuti

protezione dell'ambiente

deposito dei rifiuti

acque sotterranee