ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04696

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 222 del 05/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: ANTEZZA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2014
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2014
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2014
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2014
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/05/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/05/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04696
presentato da
ANTEZZA Maria
testo di
Lunedì 5 maggio 2014, seduta n. 222

   ANTEZZA, IORI, ZAMPA, SCUVERA, GRASSI e CAPONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   l'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza è stato istituito con la legge n. 451 del 1997 ed è regolato dal decreto del Presidente della Repubblica del 14 maggio 2007, n. 103, con la funzione di promuovere il coordinamento tra amministrazioni centrali, regioni, enti locali, associazioni, ordini professionali e organizzazioni non governative che si occupano di infanzia e adolescenza;
   il Comitato ONU sui diritti dell'infanzia, nelle osservazioni conclusive rivolte all'Italia, ha raccomandato di rafforzare l'Osservatorio, garantendo tutte le risorse umane, tecniche e finanziarie necessarie per attuare politiche per l'infanzia organiche, coerenti e coordinate a livello nazionale, regionale e comunale;
   l'Osservatorio ha il compito di predisporre ogni due anni il piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva cosiddetto piano nazionale infanzia (PNI), un documento che contiene le linee strategiche fondamentali e gli impegni concreti che i diversi livelli di Governo intendono perseguire per sviluppare un'adeguata politica per l'infanzia e l'adolescenza;
   il piano nazionale infanzia ha l'obiettivo di conferire priorità ai programmi riferiti ai minorenni e di rafforzare la cooperazione per lo sviluppo dell'infanzia nel mondo;
   il 21 gennaio 2011 è stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica, dopo 7 anni di lacuna, il terzo piano biennale nazionale di azioni e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, 2010-2011;
   il monitoraggio del piano nazionale infanzia, raccomandato anche dal Comitato Onu, ha costituito un importante elemento di novità per la modalità e la quantità dei dati raccolti;
   nello specifico, gli obiettivi del monitoraggio sono stati: valorizzare i risultati raggiunti e gli interventi effettuati a livello nazionale, regionale e locale in relazione ai bisogni e ai fenomeni emergenti segnalati nel Piano Infanzia; rilevare dati quantitativi e qualitativi che permettano di avere indicazioni utili per un'analisi delle condizioni dell'infanzia e dell'adolescenza; identificare esperienze significative e aree di maggiore criticità in relazione alla diversa tipologia delle azioni individuate nel piano; dare un supporto alle attività decisionali, a qualsiasi livello le stesse siano collocate;
   dal monitoraggio sono emersi elementi importanti rispetto all'attuazione del III piano nazionale infanzia e alla situazione in Italia relativamente alle politiche per l'infanzia e l'adolescenza tra le quali: l'insufficienza di risorse disponibili, in quanto è trasversale una progressiva riduzione delle risorse statali e regionali disponibili per il sistema del welfare; l'esigenza di coordinamento delle amministrazioni e degli organismi competenti; la pluralità di piani, protocolli e linee guida non integrati (sarebbe utile se l'Osservatorio disponesse di un panorama completo di questi interventi per favorire una lettura della coerenza rispetto al piano infanzia e una efficace circolazione delle informazioni tra tutti gli attori interessati; l'esigenza di formazione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; l'assenza di sedi di confronto stabili tra i differenti livelli di governo;
   l'Italia è quindi attualmente senza un piano nazionale infanzia, previsto dalla legge n. 451 del 1997 –:
   quale sia lo stato dell’iter di nomina e costituzione del nuovo Osservatorio nazionale infanzia;
   come si intenda procedere per la risoluzione delle non più rinviabili attività dell'Osservatorio in merito alla definizione del nuovo piano nazionale infanzia.
(4-04696)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1997 0451

EUROVOC :

protezione dell'infanzia

diritti del bambino

fanciullo

giovane

risoluzione