ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04590

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 216 del 22/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04590
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Martedì 22 aprile 2014, seduta n. 216

   GRILLO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   nello scorso mese di gennaio 2014, è stata rilevata la presenza di alghe rosse nella diga Pozzillo, alghe che producono tossine ad elevata valenza tossica e cancerogena per cittadini e ambiente circostante;
   come comunicatoci dal direttore della ST di Enna di ARPA Sicilia, nell'invaso Pozzillo, gestito da ENEL Green Power, è in atto una fioritura dell'alga tossica di colore rosso Planktotrix Rubescenses, l'identificazione della presenza di tale alga è stata effettuata, unitamente alla sua quantificazione su campioni prelevati nel corso del mese di febbraio 2014 dalla struttura territoriale (ST) di Enna di ARPA Sicilia, analizzati tempestivamente dalla ST di Palermo di ARPA Sicilia, trovando una concentrazione dell'alga in quantità dell'ordine delle centinaia di miliardi per litro;
   sta di fatto che il servizio nazionale dighe aveva imposto a Enel Green Power di limitare, causa scarico di fondo otturato, la quantità di acque invasata fino a una quota, in metri slm, prefissata;
   in data 4 aprile 2014 si è tenuto un incontro informale tra prefetto di Enna, Enel Green Power e ARPA Sicilia ST di Enna, nel corso del quale è stato concordato che al raggiungimento della quota prescritta dal servizio nazionale dighe, ENEL avrebbe scaricato in tubazione chiusa, tramite la sua rete proprietaria, l'acqua della diga direttamente nell'alveo del fiume Simeto, a valle dell'invaso Ponte Barca, ad una distanza inferiore ai dieci chilometri dalla foce del fiume in mare;
   la prefettura di Enna, avevo riportato in una nota la decisione di voler «effettuare in data 14 aprile 2014 delle manovre di alleggerimento dell'invaso, con conseguente rilascio di acqua nell'alveo del fiume, poco dopo l'impianto di Ponte Barca a Paternò», da parte dell'Enel;
   decisione che fortunatamente è stata sospesa;
   occorre rilevare che alcuni punti del fiume Simeto sono addirittura siti di interesse comunitario, dunque si parla di un'area nella quale non si possono compiere operazioni di tale tenore senza aver valutato precedentemente l'impatto ambientale, incorrendo così in rischio d'infrazione da parte dell'Unione europea –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione in premessa e della possibilità che in passato siano stati effettuati già altri riversamenti senza mettere a conoscenza la popolazione di una decisione così grave per la salute e l'ambiente;
   se gli stessi ritengano inopportuna ed inadeguata la decisione della prefettura di Enna, indicata in premessa, assunta senza che siano state coinvolte tutte le autorità competenti e analizzate tutte le possibilità che potrebbero evitare danni sia alla salute dei cittadini sia all'ambiente. (4-04590)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ENNA,ENNA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

rischio sanitario

alga

corso d'acqua

amministrazione locale

impatto ambientale