ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04458

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 209 del 10/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 10/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04458
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Giovedì 10 aprile 2014, seduta n. 209

   PRATAVIERA. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   nel mese di marzo 2014 a San Sistino di Livenza (Venezia), grazie ad una tempestiva azione dei carabinieri di Portogruaro, sono stati arrestati tre albanesi trovati in possesso di tre etti e mezzo di cocaina, oltre a circa due mila euro in contanti e 12 cartucce calibro 38 special, rinvenute nel corso della perquisizione dell'auto;
   i tre albanesi arrestati per traffico internazionale di cocaina, Ilir Qaliu, Deter Lazaj e Aleksander Dema, benché sottoposti a misura cautelare in carcere, dopo solo 15 giorni di detenzione nel carcere di Pordenone, sono stati già scarcerati pare, secondo notizie di stampa, per un vizio di notifica e dunque sono oggi liberi;
   tale decisione è stata adottata dal tribunale del riesame di Trieste dopo che l'avvocato dei tre albanesi arrestati aveva sollevato eccezione di nullità della notifica per il fatto che il codifensore non era stato assieme a lui citato;  
   i termini per il riesame dell'ordinanza di misura cautelare scadevano giovedì scorso e pertanto era impossibile rinnovare le notifiche e sanare così il vizio sollevato dall'avvocato difensore dei tre albanesi;
   oltre a ciò, secondo il tribunale del riesame di Trieste la sorte della misura cautelare era comunque «segnata e destinata a perdere efficacia», sempre stando a quanto riportato dai quotidiani locali e dunque non potendo comprendere la ragione di tale convinzione da parte del tribunale;
   il blitz dei militari è scattato poco dopo mezzanotte non lontano dall'agriturismo Casamia di via Triestina, dove due degli indagati avevano preso alloggio da una decina di giorni;
   i militari sono riusciti a individuare il terzo bandito seguendo per molto tempo le abitudini dei primi due, e pertanto si è potuto procedere all'arresto dei tre albanesi grazie all'impegno e lungo lavoro dei carabinieri, che si erano appunto insospettiti dalla presenza anomala nella struttura ricettiva dei due stranieri, senza un'attività fissa e già noti per traffico di droga;
   oltre alla cocaina i militari hanno anche sequestrato 12 proiettili di una pistola calibro 38 special, non ancora trovata ma logicamente nella disponibilità dei tre albanesi, da ieri non più in carcere ma liberi di andare in giro;
   la zona del nord-est veneto è particolarmente esposta per sua collocazione geografica al transito e permanenza di soggetti appartenenti alle organizzazioni criminali dell'est Europa, in particolare albanesi, dediti al traffico di droga e sostanze stupefacenti destinate alle rotte internazionali;
   secondo gli ultimi dati disponibili, in particolare il rapporto annuale della direzione centrale servizi antidroga del 2012, fra i cittadini stranieri coinvolti nel traffico e spaccio di stupefacenti segnalati all'autorità giudiziaria, gli albanesi si pongono al terzo posto come percentuale numerica e tuttavia, a differenza dei primi due, nell'anno 2012 hanno registrato un aumento percentuale del 22,05 per cento rispetto al 2011;
   il vizio di notifica illustrato in premessa, le considerazioni del tribunale del riesame e da ultimo la scarcerazione dei tre albanesi rappresentano circostanze che mortificano e vanificano l'impegno profuso quotidianamente dalle forze dell'ordine impegnate nel contrasto alle organizzazioni criminali di narcotrafficanti e incoraggiano il prosperare di tali attività criminose –:
   quali iniziative, anche normative, il Governo intenda adottare al fine evitare che si ripetano casi analoghi a quello indicato in premessa e quali iniziative intenda intraprendere al fine di tutelare le regioni del nord ed in particolare il nord-est Veneto, crocevia delle organizzazioni criminali di narcotrafficanti provenienti dagli Stati europei confinanti. (4-04458)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SANTO STINO DI LIVENZA,VENEZIA - Prov,VENETO

EUROVOC :

lotta contro la criminalita'

sequestro di beni

infrastruttura turistica

arresto

armi da fuoco e munizioni

personale militare