ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04362

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 205 del 04/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: BIANCHI NICOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/04/2014
Stato iter:
11/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/03/2016

CONCLUSO IL 11/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04362
presentato da
BIANCHI Nicola
testo di
Venerdì 4 aprile 2014, seduta n. 205

   NICOLA BIANCHI e CRISTIAN IANNUZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   in Sardegna da anni, almeno dal 2010, come confermano fonti di stampa, in particolare lungo il tratto di strada statale che congiunge Olbia con Sassari, nelle cui vicinanze ci sono anche zone di interesse naturalistico come il lago Coghinas, la società Anas e le ditte appaltatrici utilizzano diserbanti chimici per la decespugliazione dei bordi stradali;
   è stato riscontrato che in Italia, oltre alla Sardegna, le regioni dove sono utilizzati tali erbicidi sono la Toscana, l'Umbria, le Marche, il Lazio, la Valle d'Aosta e la Sicilia;
   questa pratica, che sostituisce in parte le tradizionali operazioni di sfalcio, non è vantaggiosa perché non riduce la necessità di interventi continui di pulitura dei margini stradali, deturpa l'ambiente e provoca effetti dannosi per la salute umana e per l'ecosistema;
   è stato riferito dalla popolazione locale che anche recentemente, in particolare tra il 22 e il 25 marzo 2014, è stata gettata ai bordi delle strade una massiccia quantità di diserbante chimico;
   il diserbante generalmente utilizzato è a base di glifosato. Il prodotto più diffuso è il Roundup, della multinazionale americana Monsanto, un gigante nel settore degli agrofarmaci;
   secondo la società Anas, che qualche tempo fa ha diramato una nota stampa sull'argomento, i prodotti usati per la pulizia dei bordi delle strade statali sono biodegradabili e non lasciano residui tossici dopo la loro applicazione, pertanto non sono dannosi;
   studi scientifici americani, invece, hanno sostenuto che tali erbicidi possono avere degli effetti tossici sulle popolazioni residenti nelle zone vicine a quelle in cui vengono utilizzati, con un forte aumento del rischio di alterazioni neurocomportamentali dei nascituri. In alcuni casi, inoltre, sono state riscontrate delle associazioni tra esposizione ai diserbanti chimici e morbo di Parkinson;
   diversi studiosi italiani hanno espresso preoccupazione sulla correlazione tra casi di tumore e l'esposizione prolungata a queste sostanze –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti citati in premessa;
   quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare, nell'ambito delle proprie competenze e nelle sedi che riterranno opportune, affinché si faccia ulteriore chiarezza sulle conseguenze provocate dall'uso dei citati erbicidi sulla salute degli uomini e degli animali e sull'ambiente;
   quali iniziative intendano altresì adottare i Ministri interrogati per vietare la vendita e l'utilizzo dei suddetti diserbanti chimici. (4-04362)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 11 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 588
4-04362
presentata da
BIANCHI Nicola

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
  Con il decreto ministeriale 22 gennaio 2014 è stato adottato il piano di azione nazionale (Pan) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in linea con i contenuti della direttiva 2009/128/CE e del decreto legislativo n. 150 del 2012, con i seguenti obiettivi generali:
   a) ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull'ambiente e sulla biodiversità;
   b) promuovere l'applicazione della difesa integrata, dell'agricoltura biologica e di altri approcci alternativi;
   c) proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e la popolazione interessata;
   d) tutelare i consumatori;
   e) salvaguardare l'ambiente acquatico e le acque potabili;
   f) conservare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi.

  In particolare per quanto attiene l'ambito evidenziato dagli interroganti, il Piano affronta la problematica al punto A.5.4 – Misure per la riduzione e/o eliminazione dell'uso dei prodotti fitosanitari e dei rischi sulle o lungo le linee ferroviarie, indicando che «è necessario ridurre e/o eliminare, per quanto possibile, l'uso dei prodotti fitosanitari e i rischi connessi al loro utilizzo sulle o lungo le linee ferroviarie, ricorrendo a mezzi alternativi (meccanici, fisici e biologici), riducendo per quanto possibile le dosi di impiego dei prodotti fitosanitari ed utilizzando, per la loro distribuzione, le attrezzature e le modalità di impiego che consentano di ridurne al minimo le perdite nell'ambiente».
  Il piano prevede che entro due anni siano adottati criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nei capitolati tecnici delle gare d'appalto per l'esecuzione dei trattamenti fitosanitari nella rete stradale e autostradale.
  Inoltre, al punto A.5.5 (Misure per la riduzione e/o eliminazione dell'uso dei prodotti fitosanitari e dei rischi sulle o lungo le strade) del Pan si indica nello specifico che «è necessario ridurre e/o eliminare, per quanto possibile, l'uso dei prodotti fitosanitari e i rischi connessi al loro utilizzo sulle o lungo le strade, ricorrendo a mezzi alternativi (meccanici, fisici e biologici), riducendo per quanto possibile le dosi di impiego dei prodotti fitosanitari ed utilizzando, per la loro distribuzione, le attrezzature e le modalità di impiego che consentano di ridurne al minimo le perdite nell'ambiente, nel rispetto della sicurezza e del ruolo della vegetazione sui cigli stradali.
  Per tale scopo sono previste le seguenti misure:
   «sostituzione, dall'entrata in vigore del Piano, dei prodotti fitosanitari che contengono sostanze classificate per la cancerogenesi, la mutagenesi e la tossicità riproduttiva, in Categoria 1A e 1B, ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008;
   sostituzione e/o limitazione, entro 3 anni dall'entrata in vigore del Piano, dei prodotti fitosanitari che riportano in etichetta le pertinenti frasi di precauzione SPe1, SPe2, Spe3 e SPe4, o classificati tossici, molto tossici e/o recanti in etichetta le frasi di rischio R40, R42, R43, R45, R60, R61, R62, R63, R64 e R68, ai sensi del decreto legislativo n. 65 del 2003 e successive modificazioni e integrazioni o le indicazioni di pericolo corrispondenti di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008;
   divieto di effettuare trattamenti con insetticidi e acaricidi sulle alberate stradali durante la fase fenologica della fioritura».

  In particolare, all'interno dei criteri ambientali minimi da inserire nei capitolati tecnici delle gare d'appalto, saranno introdotte misure che prevedano di utilizzare il diserbo meccanico e fisico (ad esempio, pirodiserbo) in tutti i casi in cui esso possa sostituire il diserbo chimico. Inoltre, saranno previste opportune misure di gestione del sistema dei cigli stradali, al fine di ridurre il più possibile l'attecchimento e la crescita delle malerbe (pacciamatura verde o con materiali inerti, eccetera), tecniche o metodi alternativi all'impiego di prodotti fitosanitari anche per evitare l'insorgere di resistenze causate dall'uso ripetuto della stessa sostanza attiva e l'uso del mezzo chimico terrà conto delle previsioni meteorologiche, evitando l'utilizzo di prodotti fitosanitari nei giorni in cui sono previste precipitazioni e nei giorni immediatamente precedenti.
  Il 9 dicembre 2015 la direzione competente di questo Ministero ha trasmesso al servizio fitosanitario nazionale una bozza preliminare dei criteri ambientali da inserire in tali capitolati tecnici, per acquisire, come previsto dal citato decreto ministeriale 22 gennaio 2014, ogni utile contributo per l'emanazione del suddetto provvedimento. A breve si terrà un incontro convocato dalla Direzione competente del Dicastero con i Ministeri concertanti (Ministeri delle politiche agricole e della salute) per un esame a livello tecnico della citata bozza preliminare all'emanazione del provvedimento.
  Per quanto riguarda il prodotto Roundup, l'erbicida contenente il principio attivo denominato glifosate, l'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha concluso nel novembre 2015 la valutazione dei dati presentati dall'industria produttrice e delle informazioni messe a disposizione dallo Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'organizzazione mondiale della sanità).
  Nell'aprile 2015, lo Iarc aveva concluso la propria valutazione, ritenendo che il principio attivo in questione dovesse essere classificato come «probabile cancerogeno per gli esseri umani», mentre l'Efsa è giunta alla conclusione che il glifosate non sia un probabile cancerogeno per l'uomo.
  Alle stesse conclusioni dell'Efsa è giunto anche lo Stato membro rapporteur (Germania) che ha esaminato sia le informazioni dello Iarc sia i dati sperimentali forniti dall'industria produttrice.
  In questo quadro di incertezza scientifica a livello internazionale, la Commissione europea ha ritenuto opportuno il rinvio della decisione attesa entro dicembre 2015, relativa al ritiro o al mantenimento del glifosate sul mercato, impegnandosi a presentare entro il 30 giugno 2016 una proposta di decisione da sottoporre al voto degli Stati membri, nell'ambito del Comitato permanente istituito ai sensi dell'articolo 58 del regolamento (CE) n. 178/2002.
  In attesa della proposta di decisione della Commissione Ue, il Ministero dell'ambiente, insieme alle altre Autorità interessate, sta effettuando i necessari approfondimenti tecnici al fine di arrivare ad una posizione comunitaria adeguata in ordine alla rilevante questione posta dagli interroganti, tenendo in considerazione tutti i dati disponibili di carattere sanitario, ambientale e socio-economico relativi agli usi agricoli ed extra-agricoli dei prodotti fitosanitari a base di glifosate, inclusi i dati di monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

erbicida

Sardegna

rifiuti pericolosi

sostanza tossica

sanita' pubblica

protezione del consumatore