ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04358

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 205 del 04/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 04/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 04/04/2014
Stato iter:
27/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/03/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/03/2015

CONCLUSO IL 27/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04358
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Venerdì 4 aprile 2014, seduta n. 205

   GRIMOLDI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   circolano da tempo indiscrezioni secondo le quali la Difesa starebbe programmando di smaltire con un ossidatore termico ciò che resta dell'arsenale chimico nazionale, da distruggere interamente secondo gli impegni sottoscritti internazionalmente dal nostro Paese, rinunciando così alla prassi, di per sé non meno inquietante, che ne prevedeva in precedenza l'impasto in blocchi di cemento abbandonati all'aria aperta, e quindi esposti agli effetti dell'erosione atmosferica;
   verrebbero in questo modo distrutti i residui aggressivi prodotti ai tempi della seconda guerra mondiale, inclusi oltre 20 mila proiettili ancora carichi di agenti chimici, con l'apporto delle competenze del CETLI NBC, acronimo che significa centro tecnico logistico interforze, nucleare, batteriologico e chimico, situato nel comprensorio militare di Santa Lucia, alle porte di Civitavecchia, considerato a livello internazionale un'eccellenza nel campo del disarmo chimico;
   l'eventualità prospettata è naturalmente motivo di preoccupazione tra gli abitanti di Civitavecchia, già esposti alle conseguenze dell'inquinamento generato dalla locale centrale termoelettrica e varie altre attività industriali connesse o comunque adiacenti, che hanno diritto alla tutela della propria salute ed alle opportune rassicurazioni da parte dello Stato e della regione;
   di contro, proprio il carattere militare dei siti in cui sono stoccate le vecchie armi chimiche nazionali li esclude da qualsiasi serio controllo da parte delle agenzie deputate alla tutela della salute della popolazione –:
   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per tutelare il diritto alla salute di coloro che abitano, lavorano o semplicemente transitano nell'area di Civitavecchia, rispetto al pericolo insito nello smaltimento degli arsenali chimici militari nazionali risalenti alla seconda guerra mondiale e se, in particolare, non sia possibile prevedere lo spostamento del CETLI NBC e delle sue attività di smaltimento in altro sito, lontano da insediamenti abitati o d'interesse turistico e naturalistico. (4-04358)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 27 marzo 2015
nell'allegato B della seduta n. 401
4-04358
presentata da
GRIMOLDI Paolo

  Risposta. — Con la ratifica della «Convenzione di Parigi sulla proibizione delle armi chimiche», entrata in vigore il 29 aprile 1997, gli Stati parte si sono impegnati a distruggere tutte le armi chimiche esistenti nei loro territori, a non detenere o fabbricarne altre e a non farvi ricorso per alcun motivo.
  Il consiglio esecutivo dell'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) considera la distruzione di tutte le armi chimiche in possesso dell'Italia obiettivo imprescindibile e monitora regolarmente i progressi conseguiti nel settore attraverso ispezioni e richieste di aggiornamenti.
  Per ottemperare a tali obblighi è prevista, da parte dell'amministrazione difesa, l'acquisizione e l'installazione di un «ossidatore termico» che permetterà di smaltire tutte le tipologie di armi chimiche attualmente stoccate, nonché quelle che potrebbero essere rinvenute in futuro.
  La scelta di dotarsi di tale sistema operata dal centro tecnico logistico interforze nucleare batteriologico chimico (CeTLI-NBC) di Civitavecchia – unico impianto nazionale abilitato allo stoccaggio e alla distruzione di armi chimiche non convenzionali, ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997, n. 289, confluito nell'articolo 22 del codice dell'ordinamento militare – è stata effettuata a seguito di approfondimenti tecnico-scientifici condotti anche in ambito internazionale. Da essi è emerso che la tecnica migliore per la distruzione del materiale chimico da utilizzare è costituita dalla termo-degradazione mediante pirolisi dell'aggressivo chimico, la quale consente di smaltire sostanze chimiche non eliminabili con la tecnologia attualmente in uso presso il CeTLI e riduce, nel contempo, l'impatto ambientale.
  Inoltre l'utilizzo di un ossidatore termico risulta preferibile ad altri sistemi per la demilitarizzazione di munizionamento a caricamento speciale, poiché:
   riduce l'impatto ambientale, in quanto i proietti detonano per effetto del calore generato elettricamente (fino a temperature di circa 500oC) all'interno di apposite camere; pertanto, le emissioni in atmosfera saranno ampiamente contenute entro i limiti imposti dalla vigente normativa e i relativi valori costantemente monitorati in tempo reale, cautelando il sedime da ogni eventuale contaminazione ambientale;
   limita le operazioni di movimentazione e di manipolazione dei proiettili, incrementando la sicurezza dell'infrastruttura e del personale addetto alle lavorazioni.

  Quanto all'ipotesi di una rilocazione del CeTLI-NBC e delle relative attività, si evidenzia che la presenza del centro nella territorialità di Civitavecchia non ha mai evidenziato, di fatto, alcuna correlazione associabile all'insorgenza o alla maggiore incidenza di una patologia sulla popolazione ovvero sul personale adibito alla gestione dell'impianto.
  L'immagazzinamento, la custodia e la demilitarizzazione del munizionamento chimico sono effettuati, infatti, nel rispetto di elevatissimi
standard di sicurezza a tutela degli abitanti delle aree circostanti e dei lavoratori, utilizzando professionalità peculiari, specificamente formate e addestrate.
Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CIVITAVECCHIA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

rischio sanitario

diritto alla salute

impatto ambientale

seconda guerra mondiale

prodotto chimico

stazione energetica