ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04324

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 203 del 02/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: BONAFEDE ALFONSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 02/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04324
presentato da
BONAFEDE Alfonso
testo di
Mercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203

   BONAFEDE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   la Fondazione del Teatro del maggio musicale fiorentino ha per soci fondatori lo Stato, la regione Toscana, il comune di Firenze ed è presieduta dal sindaco di Firenze;
   in data 21 maggio 2010 l'allora Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, nomina con un forte mandato per il rilancio gestionale, economico ed artistico del Teatro la dottoressa Francesca Colombo;
   il 1o febbraio 2013, per far fronte ai gravi problemi di bilancio che la gestione del sovrintendente non è stata in grado di fronteggiare, con nomina del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Fondazione venne affidata al commissario straordinario, Francesco Bianchi, fratello di Alberto Bianchi, presidente della Fondazione «Big Bang», «think-tank» di riferimento politico dell'allora sindaco di Firenze, attuale Presidente del Consiglio;
   a tre mesi dal suo insediamento, il commissario straordinario, descriveva il maggio musicale fiorentino come «un malato grave, da codice rosso», paventando il rischio liquidazione dell'ente «nell'orizzonte delle soluzioni possibili»;
   con l'obiettivo di centrare il pareggio di bilancio, pena la chiusura, lo stesso commissario, all'assunzione del proprio incarico, sulla base di un bilancio che nel consuntivo 2012 presentava un deficit di 3 milioni di euro e nel preventivo 2013 sfiorava i 6 milioni – sullo sfondo di un disavanzo strutturale che si aggira attorno ai 35 milioni –, annunciò una serrata politica di «tagli» che avrebbero dovuto interessare tutti i comparti del personale in servizio presso la fondazione, dall'orchestra e dal coro fino al personale tecnico e amministrativo e alla dirigenza;
   stante le condizioni in cui versa la finanza locale e i vincoli posti dal patto di stabilità nonché dalla cronica esiguità del fondo unico per lo spettacolo a disposizione, l'obiettivo contabile del pareggio di bilancio potrà conseguirsi sulla base delle sole politiche manageriali interne all'ente;
   in base a quanto pubblicato sullo stesso sito web del maggio musicale fiorentino, nella sezione «amministrazione trasparente», si può agevolmente calcolare in oltre un milione di euro all'anno (lordi), la cifra erogata dalla fondazione per la retribuzione degli organi direttivi e collaborazioni relative ad una quindicina di unità tra dirigenti e collaboratori di vertice;
   nello specifico della voce connessa alle retribuzioni, si annotano: i 10.000 euro al mese conferiti al commissario straordinario dell'ente; i 130.000 euro annui al direttore generale – quest'ultimo ne percepiva 90.000 fino al maggio 2013, aumentati poi a 110.000 fino al 31 gennaio 2014 e quindi portati a 130.000 dal 1o febbraio 2014 –; i 90.000 euro annui al direttore finanza contabilità e bilancio – che da gennaio 2014 percepisce 90.000 euro all'anno, contro i 45.000 dell'anno precedente –; i 90.000 euro del capo del personale, – il quale fino al 30 novembre 2013 percepiva 55.000 euro annui; i 93.000 euro annui al maestro del coro e gli 82.000 euro annui per il direttore dell'allestimento scenico;
   nella prolungata congiuntura emergenziale economico-finanziaria che l'ente sta da tempo, con fatica, attraversando al personale dipendente è stato richiesto di rinunciare in parte ai propri stipendi – peraltro tra i più bassi d'Italia – contestualmente ad una maggiore flessibilità negli orari e nelle condizioni di lavoro, nonché di accettare, per molti di essi, un trasferimento verso altre realtà lavorative ad oggi non ancora definite;
   senza entrare nel merito né fare considerazioni circa la congruità o meno del valore economico che la direzione aziendale ha deciso di attribuire alle proprie figure apicali – a fronte della situazione economica descritta e delle mutate conseguenti condizioni lavorative cui sono e saranno sottoposti i dipendenti dell'ente – la stessa direzione del teatro ha ritenuto comunque opportuno accordare aumenti salariali per i propri vertici;
   il teatro ha potuto proseguire la propria programmazione per l'anno 2013 solo grazie ad un intervento straordinario, operato nel giugno 2013 da parte del Consiglio dei ministri, attraverso la delibera di un anticipo del Fus (fondo unitario per lo spettacolo) pari a 5,5 milioni di euro mediante il cosiddetto decreto «valore cultura»;
   il menzionato decreto vincolava l'anticipo del Fus per il 2014 alla presentazione di uno stringente piano industriale di risanamento in grado di garantire gli equilibri strutturali del bilancio, sia sotto il profilo patrimoniale che economico finanziario, sottoposto alla verifica, su proposta del commissario straordinario, da parte del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze –:
   come valutino, ai fini della congruenza degli impegni assunti dalla Fondazione del maggio musicale fiorentino al conferimento dell'anticipo di 5,5 milioni di euro del fondo unitario per lo spettacolo in favore di tale ente, la consistenza del trattamento economico che la direzione del Teatro assegna alle proprie figure apicali;
   se non ritengano coerenti con il quadro economico dell'ente descritto in premessa, gli aumenti stipendiali recentemente conferiti dalla direzione del teatro agli stessi vertici della fondazione;
   se non ritengano opportuno, ai fini della promozione di una maggiore trasparenza e professionalizzazione nell'ambito della gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche, la possibilità di ricorrere a pubbliche selezioni, anche di tipo concorsuale, per la selezione dei sovrintendenti e delle dette figure apicali. (4-04324)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FIRENZE - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

nomina del personale

arti dello spettacolo

situazione economica

fondazione

condizioni di lavoro