ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04284

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 203 del 02/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 02/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04284
presentato da
GALATI Giuseppe
testo di
Mercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203

   GALATI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la situazione di grave emergenza nella quale versa il sistema penitenziario italiano, nei termini della inadeguatezza sistemica delle strutture di detenzione, del sovraffollamento carcerario e del cronico malfunzionamento del sistema è nota e constatata ed è già costata all'Italia una condanna da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo, con la recente Sentenza dell'8 gennaio 2013;
   in un simile contesto di generale emergenza per insufficienza strutturale e sistemica, perviene la notizia dell'avvio, in data 28 marzo 2014 con il coordinamento delle forze dell'ordine, delle operazioni di sgombero della casa circondariale di Lamezia Terme, con trasferimento dei detenuti ivi reclusi presso altri istituti carcerari; secondo quanto riportato dalla stampa, questa operazione rientrerebbe nell'ambito di un piano di riorganizzazione dei circuiti penitenziari regionali attualmente in atto;
   si riscontra preliminarmente che tale procedura, con riferimento alle modalità con le quali è stata avviata a Lamezia Terme, presenta forti criticità nei termini di trasparenza e di corretta informazione e cooperazione interistituzionale, stante la completa disinformazione lamentata dalle istituzioni regionali e locali sullo stato di avanzamento delle procedure di dismissione in atto; la notizia ha infatti colto di sorpresa le amministrazioni locali, come si può chiaramente evincere dalla inaugurazione, solo qualche giorno prima, di un progetto rivolto alla rieducazione e reinserimento dei condannati ivi destinati, denominato «Sportello lavoro», istituito proprio presso la medesima struttura;
   al di là delle criticità evidenziate, comunque considerate inconcepibili e contrarie ai principi di correttezza e leale cooperazione tra pubbliche amministrazioni, tale atto è considerato fortemente penalizzante per il territorio interessato, laddove una simile operazione si inserisce in un contesto normativo generale caratterizzato dalla carenza di una programmazione organica e dalla corrispondente mancata previsione, nell'ultimo decennio, di adeguati interventi legislativi e regolamentari diretti al supporto strutturale alle esigenze del sistema penitenziario, in una regione nella quale l'indice di densità criminale nelle attività illecite di una parte della popolazione è stimato al 27 per cento, a fronte del 12 per cento in Campania, del 10 per cento in Sicilia e del 2 per cento in Puglia;
   un atto che appare all'interrogante inaccettabile e che si inserisce in un generale trend dell'amministrazione centrale, caratterizzato da continui e lineari tagli registrati negli ultimi mesi, nel delicatissimo ed essenziale comparto della pubblica sicurezza in Calabria, con la costituzione di gravi e condivisi elementi di preoccupazione diffusi a tutti i livelli, dalla società civile agli amministratori locali –:
   quali siano le operazioni che il Ministro ritenga di poter avviare al fine di impedire il perfezionamento della procedura in atto, considerata pregiudizievole per i cittadini residenti sul territorio di riferimento. (4-04284)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Calabria

sicurezza pubblica

stabilimento penitenziario

trasferimento di detenuti

amministrazione centrale