ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04135

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 195 del 21/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 21/03/2014
Stato iter:
04/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/06/2014
PISTELLI LAPO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 24/03/2014

SOLLECITO IL 05/05/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/06/2014

CONCLUSO IL 04/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04135
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Venerdì 21 marzo 2014, seduta n. 195

   REALACCI. — Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   come lamentato nei giorni scorsi da Amnesty international ed anche da alcune Ong che operano in Kenya, ad esempio Afrikasi, fino a 3.000 abitanti degli «slum» di Nairobi, capitale del Kenya, rischiano di essere sfrattati con la forza dalle loro baracche per far posto a una strada nell'ambito di un progetto di urbanizzazione e riduzione della povertà finanziato dall'Unione europea per circa 37 milioni di euro;
   il paradosso è dato dal fatto che accanto alle buone finalità di aiuto e sviluppo del progetto di cooperazione si affiancano da parte della autorità kenyote pratiche di violenze, demolizioni forzate con incendi di baracche e da ultimo la gravissima non «riprotezione» in altri alloggi degli sfrattati che perdono, con la distruzione degli slum, un riparo anche se di fortuna;
   pare quindi che l'intento del Governo di Nairobi sia quello di spostare la baraccopoli con il solo effetto di spingere ancora di più nella povertà gli abitanti di Deep Sea –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della vicenda, se essa corrisponda al vero e quali azioni intenda mettere in campo, per quanto di competenza, anche in ambito comunitario, affinché il sopraddetto progetto venga implementato non a discapito delle popolazioni degli slum che dovrebbero essere le prime beneficiarie dello strumento di aiuto di cooperazione. (4-04135)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 giugno 2014
nell'allegato B della seduta n. 239
4-04135
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — La costruzione del tratto di strada che comporta l'evacuazione di famiglie da una sezione dell'insediamento («slum») di Deep Sea presso Nairobi, rientra nell'ambito di un progetto più ampio («Nairobi Missing Links Roads and Non-Motorised Facilities») di ammodernamento della rete stradale della capitale che si avvale di finanziamenti dell'Unione europea per 31 milioni di euro, su un costo totale di 41 milioni di euro. Il Governo keniota, attraverso la Kenya Urban Road Authority-KURA, gestisce e amministra il progetto.
  Le preoccupazioni espresse da Amnesty International sono state rese note alla delegazione UE a Nairobi che si è interessata al fine di avviare un dialogo tra KURA e l'associazione dei residenti coinvolti, attraverso l'istituzione di un «
Resettlement Commitee», di cui fa parte un rappresentante eletto dai residenti dello «slum»; sono in corso trattative che dovrebbero portare ad una soluzione e a mitigare le conseguenze del «resettlement».
  In parallelo, la KURA procede con la «
notice to vacate» agli abitanti interessati di Deep Sea sulla base della legislazione keniota che prevede la notifica del preavviso formale dal proprietario all'affittuario e consente di attivare gli strumenti di salvaguardia previsti dalla normativa o dalle clausole contrattuali. In questo caso la procedura è stata avviata dal Governo nei riguardi delle famiglie che non sono in possesso di un titolo di proprietà ed occupano illegalmente appezzamenti di terreno classificati come «road reserve» di proprietà del Governo.
  Sulla base delle informazioni acquisite dalla nostra ambasciata, i lavori non potranno iniziare prima della metà dei 2015, quindi entro un arco di tempo che la delegazione UE e le autorità locali considerano sufficiente per il raggiungimento di una soluzione soddisfacente per tutti.
  La delegazione UE assicura lo stretto raccordo con la KURA al fine di garantire il rispetto dei più elevati parametri di tutela dei diritti delle famiglie nel progetto da essa cofinanziato.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteriLapo Pistelli.

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