ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04090

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 193 del 19/03/2014
Trasformazioni
Trasformato il 18/06/2014 in 5/03023
Firmatari
Primo firmatario: BALDASSARRE MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 19/03/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/03/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 19/03/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/03/2014
Stato iter:
18/06/2014
Fasi iter:

TRASFORMA IL 18/06/2014

TRASFORMATO IL 18/06/2014

CONCLUSO IL 18/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04090
presentato da
BALDASSARRE Marco
testo di
Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193

   BALDASSARRE, RIZZETTO, ROSTELLATO, BECHIS e COMINARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   come si apprende da vari organi di stampa, appare che i sindacati – CGIL, CISL, UIL – si spartiscono un miliardo di euro circa all'anno, di fondi pubblici, grazie a convenzioni di caf e patronati;
   si apprende inoltre che la cifra di un miliardo di euro sarebbe al netto delle quote associative e delle rendite dell'ingente patrimonio immobiliare dei sindacati suddetti;
   la cifra suddetta di un miliardo di euro è solo quella che transita dai patronati e dai centri di assistenza fiscale (caf) e per tale ragione si può dedurre che i fondi pubblici che vengono erogati sono nettamente superiori;
   come si evince da un articolo a firma Osvaldo de Paolini su Il Messaggero in data 11 marzo 2014, patronati e caf non sono sottoposti a nessuna verifica sulla qualità effettiva del servizio, da parte di alcun Ministero;
   dall'articolo suddetto si evince che 600 milioni di euro sono i compensi sottratti ad un negoziato di mercato, ma garantiti da norme di legge o convenzioni stipulate dagli enti pubblici, che vengono incassati da patronati e caf per i servizi erogati;
   i 600 milioni di euro vengono ripartiti in 430 milioni di stanziamento per i patronati e 170 milioni per i caf;
   inoltre, i caf ricevono compensi a carico dello Stato anche per l'elaborazione e la trasmissione dei modelli 730: 26 euro ciascuno;
   la cifra dei compensi ai patronati è di 430 milioni di euro e, dall'articolo suddetto de Il Messaggero, si apprende che non c’è alcun regolamento che definisca e sanzioni la qualità delle attività patrocinate –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti suddetti;
   se il Ministro interrogato possa fornire dati certi e dettagliati sulle cifre che lo Stato eroga ai sindacati e a tutte le organizzazioni annesse, a qualsiasi titolo;
   se il Ministro interrogato non intenda porre in essere tutte le opportune iniziative normative al fine di favorire una più stringente disciplina sui controlli che ponga in relazione la qualità dei servizi erogati con i fondi pubblici ricevuti dallo Stato. (4-04090)

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