ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04026

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 190 del 14/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: FEDRIGA MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 14/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04026
presentato da
FEDRIGA Massimiliano
testo di
Venerdì 14 marzo 2014, seduta n. 190

   FEDRIGA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riferito dalle agenzia di stampa, ieri pomeriggio verso le tre e mezza a Trieste Naseri Mohammad Gul, un afgano con disturbi mentali, ha sottratto la pistola d'ordinanza ad un poliziotto, spingendolo alle spalle e approfittando del fatto che l'agente stava prestando soccorso ad una persona che pare si fosse sentita male proprio sulla porta d'ingresso della questura;
   subito dopo aver aggredito il piantone, il ventiduenne afgano ha cominciato a sparare prima contro l'agente cui aveva sottratto l'arma e di seguito tra la folla terrorizzata che si trovava in quel momento a passare per le vie attigue alla questura, seminando il panico in mezzo a decine di persone, anche bambini, che d'istinto si sono messe a urlare, a scappare per nascondersi;
   immediatamente alcuni agenti di polizia hanno inseguito il ragazzo afgano e quando stavano ormai per raggiungerlo, quest'ultimo si è sparato un colpo alla testa davanti alla chiesa della Madonna del Rosario ed è deceduto poche ore dopo all'ospedale;
   Naseri Mohammad Gul si trovava in questura per il rinnovo del permesso di soggiorno scadutogli l'11 marzo 2014 poiché era in attesa dell'esito della domanda di protezione internazionale presentata il 12 ottobre 2013;
   ieri a Trieste si è sfiorata la strage, evitata solo per un fortuito caso, ossia perché l'arma sottratta all'agente aveva la sicura, così come è d'obbligo, e perché solo di fronte alla Chiesa del Rosario l'afgano, maneggiando disperatamente l'arma, è infine riuscito a innescarla a renderla offensiva, facendo partire prima un proiettile a mezz'aria, rimbalzato contro la facciata della chiesa, senza fortunatamente ferire nessuno, finché ha rivoltato l'arma e ha sparato a se stesso;
   Naseri Mohammad Gul era già noto per la sua pericolosità, essendo stato protagonista di precedenti aggressioni: una il 25 febbraio scorso, quando aveva aggredito, senza motivo, un operatore dell'Ics e un'altra il 27 febbraio quando con un oggetto contundente aveva ferito alla mano un operatore, che ha avuto 30 giorni di prognosi per le ferite riportate;
   con riguardo al sistema di accoglienza, a Trieste la situazione è ormai insostenibile, poiché a fronte dei 70 posti per rifugiati gestiti da prefettura, comune e Ics con fondi statali pare che il flusso di giovani afghani verso l'Italia sia aumentato a tal punto che ad oggi Trieste sta ospitando ben 254 persone;
   negli ultimi due anni, e soprattutto negli ultimi mesi, si è assistito a un aumento esponenziale degli ingressi clandestini nel nostro territorio, cui conseguono un aumento delle richieste, anche fittizie, di protezione internazionale, quale titolo per poter rimanere nel nostro paese, e dei costi socio-sanitari collegati al sistema di accoglienza;
   secondo recenti dati forniti dal Ministero dell'interno, dopo l'allarme della seconda metà del 2013, anche nel 2014 sta continuando l'ondata di arrivi sulle coste italiane e solo nei primi 30 giorni dell'anno sono 2.156 i clandestini sbarcati, con un aumento del 325 per cento in più rispetto al 2012;
   dati i numeri sopra esposti e considerati i sempre più frequenti casi di extracomunitari, clandestini o che hanno avviato la procedura per la richiesta di protezione internazionale, che liberamente circolano nelle nostre città e i rischi a cui sono esposti i nostri cittadini, si impone una rivisitazione delle attuali norme in materia di immigrazione, flussi e richiedenti asilo, con regole più dure e maggiori restrizioni;
   non è più accettabile mettere così a rischio la sicurezza dei nostri cittadini –:
   se il Ministro sia a conoscenza del gravissimo fatto accaduto a Trieste, quali misure intenda porre nell'immediato per contrastare l'immigrazione clandestina e ad oggi sempre più incontrollata nel nostro Paese, se non ritenga opportuno bloccare i flussi e rivedere le regole in materia di richiedenti asilo in senso più rigoroso e restrittivo rispetto al sistema attuale, quali azioni ritenga opportuno avviare anche a livello europeo, e se non ritenga opportuno vigilare, affinché vengano effettivamente applicati anche gli altri criteri per stabilire la competenza degli Stati per le domande di asilo previsto dal regolamento di Dublino III, in particolare non solo il Paese di ingresso ma i legami e i vincoli di parentela con stranieri residenti in altri paesi dell'Unione europea. (4-04026)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TRIESTE,TRIESTE - Prov,FRIULI-VENEZIA GIULIA

EUROVOC :

asilo politico

polizia

migrazione illegale

diritto di soggiorno

migrante

malattia mentale