ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03829

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 183 del 05/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 05/03/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 20/05/2014
Stato iter:
19/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/10/2015
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/10/2015

CONCLUSO IL 19/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03829
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Mercoledì 5 marzo 2014, seduta n. 183

   D'AMBROSIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il Parco nazionale del Gargano è un'area naturale protetta istituita dalla legge n. 394 del 6 dicembre 1991, collocata nella parte nord-orientale della Puglia;
   all'interno di detto Parco, è compreso il territorio di Vico del Gargano, di cui fa parte anche la Baia di Calenella;
   il comune di Vico del Gargano, ha approvato la nuova pianificazione urbanistica che prevede dieci lottizzazioni localizzate fra Vico del Gargano, San Menaio e la piana di Calenella. Su quest'ultima, dovrebbe sorgere una struttura ricettiva da 300 posti in costruzioni tutte ad un piano, disposte come un quarto di luna con un edificio centrale a due piani. Il complesso turistico verrebbe edificato sul lato sinistro della baia, impedendo la visione del mare;
   l'area destina alla costruzione del villaggio turistico è a ridosso di due importanti aree archeologiche del parco, l'insediamento di Macchia di Mare, un insediamento capannicolo di età neolitica risalente al IV-III millennio a.C. e necropoli di Monte Pucci, cavità naturali all'interno delle quali si trovano numerosi ipogei paleocristiani, grotte nelle quali trovarono sepoltura comunità nei primi periodi del cristianesimo dall'età Costantiniana all'VIII sec. d. C.;
   l'area interessata è ad alto rischio idraulico nel cuore di una piana alluvionale con un elevatissimo valore paesaggistico;
   diversi residenti, preso atto dell'impatto ambientale del progetto, ha avviato una petizione destinata al sindaco del comune di Vico del Gargano, per richiedere di preservare il patrimonio naturale della Baia di Calenella –:
   se si intenda, per quanto di competenza, intervenire nella vicenda, al fine di preservare il predetto patrimonio ambientale ed archeologico oltre per tutelare la pubblica incolumità. (4-03829)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 19 ottobre 2015
nell'allegato B della seduta n. 505
4-03829
presentata da
D'AMBROSIO Giuseppe

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa all'approvazione della nuova pianificazione urbanistica da parte del comune di Vico del Gargano, con cui si chiede di conoscere quali iniziative intenda adottare questo Ministero al fine di preservare il patrimonio ambientale e archeologico di quei luoghi, si comunica quanto segue.
  Si premette che l'ordinamento vigente non prevede competenze di questa amministrazione in materia di pianificazione urbanistica, essendo tale materia come noto trasferita alle regioni, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 8.
  Con riferimento ai contenuti dell'interrogazione, si rappresenta che questo Ministero condivide le forti perplessità manifestate circa la previsione edificatoria sulla piana di Calenella, come da piano urbanistico generale adottato con delibera del consiglio comunale n. 69 del 18 novembre 2013. Al riguardo, la competente soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Bari, Barletta-Andria e Trani, a cui l'atto parlamentare è stato trasmesso per competenza territoriale, ha assicurato la massima attenzione, in sede di istruttoria paesaggistica finalizzata al rilascio di autorizzazioni, ai sensi dell'articolo 146 del codice dei beni culturali e del paesaggio.
  Ai sensi del citato articolo, infatti, ogni attività edilizia che dovrà essere realizzata nella piana di Calenella dovrà necessariamente essere conforme alle misure di salvaguardia contenute nel piano paesaggistico territoriale regionale adottato il 3 agosto 2013.
  Si rappresenta, infine, che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in data 8 aprile 2014, richiedeva informazioni all'ente parco nazionale del Gargano che, attraverso il proprio comitato tecnico, in data 10 aprite 2014 esprimeva parere negativo sugli interventi proposti, in quanto ritenuti totalmente incompatibili e inadeguati rispetto alle finalità perseguite dall'ente parco. Si sarebbe trattato infatti, secondo il comitato tecnico, di un’«antropizzazione e urbanizzazione di un'area sostanzialmente naturale, con conseguenze negative in termini di disturbo della fauna e di emissioni inquinanti».
  In data 30 giugno 2014, il comune di Vico del Gargano, su sollecitazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, confermava che il piano urbanistico generale nella sua prima versione adottata e, successivamente ritirata, prevedeva nella piana di Calenella la possibilità di realizzare un complesso turistico-ricettivo di circa 300 posti tetto. La struttura prevista era stata disciplinata con altezze e impatti molto bassi sul territorio e in posizione decentrata rispetto alla visuale paesaggistica mare-valle.
  Successivamente, l'amministrazione comunale recepiva il nuovo strumento regionale urbanistico-paesaggistico, che classificava il citato torrente Calenella come «corso d'acqua pubblico», vincolando per 150 metri per sponda alla totale nuova edificabilità. Pertanto, l'amministrazione comunale decideva di disciplinare la Piana di Calenella come doppia invariante: «invariante paesaggistico ambientale» per la parte della piana in senso stretto e «invariante infrastrutturale di progetto» per confermare la previsione e la necessità di alcune opere di interesse pubblico, tra cui la realizzazione di parcheggi, la sistemazione del verde e la mitigazione del torrente.
  Con nota del 23 luglio 2015 la competente soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Bari, Barletta-Andria e Trani ha comunicato che dal 16 febbraio 2015, con deliberazione della giunta regionale della Puglia n. 176 (pubblicata sul bollettino ufficiale della regione Puglia n. 40 del 23 maggio 2015), è stato approvato il piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr), d'intesa con il Ministero, per effetto del quale, ai sensi dell'articolo 96 e seguenti delle norme tecniche di attuazione (Nta), gli strumenti urbanistici dei comuni dovranno essere adeguati al Pptr mediante parere di compatibilità paesaggistica espresso dalla regione e dal ministero. In tale sede anche le previsioni del piano urbanistico generale di Vico del Gargano che interessano l'area della Piana di Calenella saranno sottoposte a specifica valutazione di compatibilità con le previsioni del predetto piano paesaggistico.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

PARCO NAZIONALE DEL GARGANO

GEO-POLITICO:

VICO DEL GARGANO,FOGGIA - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

infrastruttura turistica

protezione del patrimonio

parco nazionale

impatto ambientale

piano urbanistico

sito storico