ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03764

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 181 del 27/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03764
presentato da
PILI Mauro
testo di
Giovedì 27 febbraio 2014, seduta n. 181

   PILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la strada statale n. 131 di collegamento tra il nord e il sud Sardegna rappresenta la più grande vergogna della gestione di opere infrastrutturali in Italia;
   la negligenza sommata a incapacità e latitanza ha provocato e provoca quotidianamente un danno senza precedenti all'economia dell'isola, dei singoli automobilisti, cittadini, imprese, costi gestionali di trasporti e sicurezza stradale inesistente;
   tale situazione vede un cantiere aperto ormai da otto anni senza che un solo metro lineare di strada sia stata realizzato;
   si evince che tale situazione abbia generato un danno economico rilevantissimo che deve essere risarcito al sistema economico della Sardegna dai responsabili di questa vergogna;
   in base ad un'analisi puntuale economico-finanziaria emerge che si è dinanzi a danni per oltre 200 milioni di euro;
   in tal senso si evidenziano i dati base di calcolo per il risarcimento economico che i soggetti responsabili dovrebbero eventualmente corrispondere:
    a)   tratta con rallentamento in seguito ai lavori stradali iniziati e mai completati, lunghezza =23 Km;
    b)  la velocità media attuale di percorrenza =40 Km/h;
    c)  la velocità massima con lavori terminati =110 Km/h;
    d)  costo medio orario lavoratore (compreso contributi) =22 euro/ora;
    e) flussi di traffico: 4755 TGM (traffico giornaliero medio) veicoli leggeri (DATO 2006);
    f) flussi di traffico: 1943 veicoli pesanti giorno (DATO 2006);
    g) occupazione media veicoli: 2 persone/veicolo leggero; 1 persona/veicolo pesante;
   il rallentamento determina una riduzione di velocità pari a 110 – 40 =70 Km/h rapportati al tratto di 23 km comportano una perdita di tempo pari a: 23 Km/70 Km/h = 0,33 h;
   ogni persona che attraversa quel tratto perde 0,33 h della sua giornata a causa del rallentamento. Per cui considerando il traffico giornaliero medio dei veicoli leggeri con 2 persone in ogni veicolo e il traffico giornaliero di mezzi pesanti con 1 sola persona a bordo si ha che giornalmente le ore perse a causa del rallentamento sono: ore perse giornaliere = 0,33 x (4755 x 2 + 1943 x 1) = 3494 ore che considerato il costo medio orario di un lavoratore pari a 22 euro/ora determina una perdita economica giornaliera per la comunità pari a: perdita economica giornaliera = ore perse giornaliere x 22 euro/ora = 3494 x 22 = euro 76.876,14;
   tale perdita economia giornaliera determina in un anno una perdita così calcolabile perdita economica annua = perdita economica giornaliera x 365 giorni = euro 76.876,14 x 365 giorni = euro 28.059.791,10;
   il tratto è rallentato da 8 anni con una perdita complessiva ad oggi di circa: 28 ml euro/anno x 8 anni = 224 milioni di euro;
   si tratta di una cifra che è di gran lunga superiore al costo stesso dell'opera e che a giudizio dell'interrogante non può non portare a un intervento della Corte dei Conti per accertare l'eventuale danno erariale e il risarcimento dovuto alla comunità sarda;
   lo Stato, a giudizio dell'interrogante, deve risarcire la regione Sardegna, intesa come collettività danneggiata, secondo le forme da concordare con la regione Sarda, anche attraverso una riduzione netta delle accise dei carburanti sino al concorso dei 224 milioni di euro a carico dello Stato;
   sono ormai trascorsi otto anni dall'aggiudicazione degli appalti per la realizzazione di due tratti della Carlo Felice e quei cantieri sono ancor oggi una quotidiana via crucis per migliaia di cittadini;
   i tempi di realizzazione sono ormai scaduti da tre anni per il tratto verso Sanluri, mentre i cantieri non sono nemmeno aperti per quello verso Nuraminis;
   la sicurezza dei cantieri, oltre ai disagi sulla strada più importante per la Sardegna, ha superato la soglia massima di rischio;
   sul posto si presentano lavori abbandonati senza alcun tipo di sicurezza, con la carreggiata stradale ridotta a vera e propria mulattiera;
   non sono più procrastinabili un immediato intervento a tutela della sicurezza da parte degli organi competenti e un'indagine ministeriale sulla scandalosa gestione di quell'opera;
   i due cantieri sono stati aggiudicati, come si legge negli atti, rispettivamente il 4 e il 22 febbraio del 2005;
   sono trascorsi 8 anni e quei cantieri sono ancora in condizioni disastrose;
   il tratto verso Sanluri, secondo i cartelli dell'opera, obbligatori per legge sulla carreggiata, si sarebbe dovuto concludere nell'ottobre del 2010;
   i termini contrattuali indicati nel cartello lavori risultano scaduti oltre tre anni fa;
   da una verifica sul cantiere ci si rende conto che i lavori sono tutt'altro che in fase conclusiva e quindi i ritardi saranno ancora più gravi;
   a quanto costa all'interrogante il cantiere è in condizioni di sicurezza precaria sotto ogni punto di vista;
   il tratto da Villagreca a Nuraminis, secondo i cartelli dell'opera, si doveva, invece, concludere, inspiegabilmente, nell'ottobre del 2013, nonostante la prima aggiudicazione sia del febbraio 2005 come l'altro;
   in questo caso, però, i lavori non sono di fatto nemmeno iniziati. Sul cantiere solo qualche picchetto, qualche reticolato in plastica e sommarie piste in terra;
   si tratta di cantieri abbandonati, con pochissimi operai, e in alcuni tratti ormai con un'incuria disarmante;
   la strada statale n. 131 è stata inclusa nel dicembre 2001 su richiesta del presidente della regione Sardegna nella delibera CIPE n. 121 nell'ambito dei «corridoi stradali» della regione Sardegna;
   l'11 ottobre del 2002, era stata sottoscritta l'intesa generale quadro tra Governo e regione Sardegna, che prevede il completamento e l'adeguamento della strada statale n. 131;
   nel 2003 vengono redatti i progetti definitivi di due dei tre lotti che vengono approvati dall'Anas il 25 settembre;
   il 13 gennaio 2004 l'Anas approva il progetto definitivo del 3o lotto con un importo stimato in 133,3 milioni di euro;
   l'Anas pubblica il bando di gara del 1o lotto (dal Km 23+885 al Km 32+412) per l'importo di 20,4 milioni di euro e il bando di gara del 2o lotto (dal Km 32+412 al Km 41+000) per l'importo di 35,5 milioni di euro;
   il 4 febbraio 2005 viene aggiudicato il 1o lotto per 17,152 milioni di euro ed il 22 febbraio il 2o lotto a 29,5 milioni di euro;
   in teoria il 5 dicembre 2007 iniziano i lavori dal Km 32+300 al Km 41+000;
   in data 11 maggio 2010, dopo 5 anni dal primo bando, l'Anas consegna i lavori di ammodernamento e di adeguamento dal km 23+885 al km 32+412 – Nuraminis-Villagreca;
   in base ai dati comunicati dal responsabile unico del procedimento al 31 maggio 2011, si rilevano le seguenti percentuali di avanzamento dei lavori;
    17 per cento per il lotto dal Km 23+885 al km 32+412 – Nuraminis-Villagreca;
    58 per cento per il lotto dal km 32+412 al km 41+000 – Svincolo Villasanta;
   la data di ultimazione per il lotto Nuraminis – Villagreca era fissata al 22 ottobre 2013, abbondantemente sorpassata;
   è indispensabile mettere in campo iniziative urgenti per risolvere la questione;
   occorre promuovere anche attraverso gli organi competenti dello Stato, a partire dalla polizia stradale, una puntuale verifica sul grado di pericolosità di quei cantieri e della stessa segnaletica che appare all'interrogante fuori da qualsiasi norma;
   è urgente che le autorità competenti accertino con urgenza lo stato della sicurezza in quei 23 km, relativi ai due cantieri e si provveda a disporre eventuali prescrizioni –:
   se il Ministro non ritenga di dover intervenire urgentemente presso l'Anas per affrontare e risolvere  quella che all'interrogante appare una scandalosa gestione di questi due cantieri e del completamento dell'intera arteria statale di prima importanza per la Sardegna;
   se non ritenga di dover accertare come sia possibile che interventi per quasi 60 milioni di euro non siano stati conclusi in tempi minimi piuttosto che prolungarsi all'infinito;
   se non ritenga di dover valutare l'eventuale accresciuto costo dei lavori e il danno causato ai singoli automobilisti e fruitori dell'arteria stradale in termini di tempo e costi ai fini delle necessarie segnalazioni alla Corte dei conti per i seguiti di competenza;
   se non ritenga di dover istituire presso il Ministero una commissione d'indagine per capire quali sono le cause reali di questo scandaloso ritardo stabilire a chi siano imputabili;
   se non ritenga di dover chiedere urgenti chiarimenti al presidente dell'Anas sullo stato dei lavori e sulle immediate iniziative che intende attivare per risolvere definitivamente la questione;
   se non intenda assumere iniziative per il commissariamento dell'opera per l'immediata ripresa dei cantieri, facendo ricorso, eventualmente, ad altre imprese concorrenti senza perdere altro tempo con il rischio che tale arteria non sia conclusa nemmeno per la prossima stagione estiva;
   se non intenda disporre l'accantonamento dei 224 milioni di euro per il ristoro dei danni, nell'ambito dei bilanci Anas o dello stesso Ministero, al fine di una puntuale erogazione dei fondi tramite la modalità che dovrà essere definita d'intesa con la regione Sardegna. (4-03764)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Sardegna

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