ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03756

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 181 del 27/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: QUARANTA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 27/02/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/05/2014
Stato iter:
05/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2015
DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/02/2015

CONCLUSO IL 05/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03756
presentato da
QUARANTA Stefano
testo di
Giovedì 27 febbraio 2014, seduta n. 181

   QUARANTA e ZAN. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la centrale Tirreno Power di Vado Ligure è costituita da un'unità a ciclo combinato di taglia pari a 800 megawatt, che utilizza due turbogas alimentati esclusivamente a gas naturale, e da due unità a carbone da 330 megawatt cadauna;
   sono previsti una ristrutturazione e un ampliamento dell'impianto che durerà undici anni. In particolare si prevede la ristrutturazione dei due gruppi a carbone e la realizzazione di un nuovo gruppo da 460 megawatt;
   la regione Liguria e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno dato il via libera per l'ampliamento della centrale Tirreno Power;
    il procuratore Capo della Repubblica Francantonio Granero ha aperto due fascicoli, uno per disastro ambientale in cui sono indagati tre manager dell'azienda e uno per omicidio colposo a carico di ignoti;
   al centro delle indagini c’è una perizia che prende in esame le ricadute sulla salute pubblica. Come si apprende da fonti giornalistiche (la Repubblica edizione Savona) «La consulenza si sviluppa attraverso due modelli, uno matematico dell'università di Genova che tiene conto, tra i vari fattori, di venti ed emissioni, mentre il secondo è basato sull'indagine sul campo effettuata con 40 stazioni di biomonitoraggio realizzate con licheni, che hanno avuto due periodi di raccolta dati di 4 mesi ciascuno. I risultati variano a seconda del modello di riferimento che riguarda una popolazione di 153 mila residenti in venti comuni rivieraschi. Sono 350 i bambini ricoverati per patologie respiratorie o per asma. I ricoveri degli adulti sono 1700 (1.200 per il biomonitoraggio); i decessi degli adulti per problemi cardiaci 250 (340); i decessi degli adulti per patologie respiratorie 100 (90). I dati Asl dei ricoveri coprono il periodo 2005-2010, quelli dei decessi non sono aggiornati e quindi si va dal 2000 al 2007»;
   nel frattempo Tirreno Power ha fortemente ridotto la sua produzione a causa della crisi. Sono in corso incontri tra il nuovo direttore generale Massimiliano Salvi e le parti sociali –:
   se il Ministro sia a conoscenza della perizia ha acquisito la perizia predisposta dalla magistratura e se, nel dettaglio, dei dati in essa contenuti;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per rivedere l'autorizzazione di ampliamento della centrale di Vado Ligure alla luce degli allarmanti dati sanitari emersi nella perizia della magistratura. (4-03756)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 febbraio 2015
nell'allegato B della seduta n. 372
4-03756
presentata da
QUARANTA Stefano

  Risposta. — Con riferimento a quanto evidenziato nell'interrogazione in esame, si rileva quanto segue.
  La centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure è attualmente costituita da una unità a ciclo combinato a gas (VL5) di taglia pari a 800 Mwe e da due unità a carbone (VL3 e VL4) della potenza di 330 Mwe ciascuna.
  Con decreto direttoriale n. 55 del gennaio 2012, il 5 marzo 2012 questo Ministero ha autorizzato, ai sensi e per gli effetti del decreto-legge n. 7 del 2002 e successive modifiche e integrazioni la costruzione di una terza sezione a carbone (VL6) da 460 MWe.
  L'esercizio dell'impianto è stato successivamente autorizzato dal provvedimento di Autorizzazione integrata ambientale (AIA) del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare prot. n. DEC-MIN-0000227 del 14 dicembre 2012.
  Da quanto appreso dagli organi di stampa e dalla documentazione resa accessibile dall'azienda, le due unità a carbone (VL3 e VL4) sono state oggetto di sequestro preventivo da parte dell'autorità giudiziaria nel mese di marzo 2014.
  In particolare, dal verbale di sequestro risulta che, relativamente alla mancata ottemperanza di una prescrizione dell'Aia inerente l'installazione di un sistema di monitoraggio delle emissioni (Sme) per le sezioni VL3 e VL4, l'autorità giudiziaria ha disposto, tra l'altro, che «[...] ove la Tirreno power s.p.a. provvedesse all'installazione di un sistema di controllo adeguato, da calibrare e monitorare ad opera di uno o più tecnici nominati da questo giudice, ai quali andrebbe anche affidato il compito di accertare, attraverso i controlli giornalieri dello Sme, che i gruppi a carbone VL3 e VL4 siano gestiti in modo da mantenere le emissioni nei limiti delle MTD», in quel caso si potrà provvedere «al dissequestro dei detti impianti».
  Successivamente, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con decreto ministeriale n. 0000157 del 6 giugno 2014 ha sospeso l'Aia, rilasciata con decreto prot. n. DEC-MIN0000227 del 14 dicembre 2012, «[...].) limitatamente all'esercizio delle sezioni VL3 e VL4, fino alla data di comunicazione da parte del gestore dell'avvio dei lavori di realizzazione della nuova sezione VL6 ovvero fino alla conclusione positiva del procedimento di nuovo esame dell'Aia avviato dal Ministero con nota prot. n. DVA-2014-0013773 del 2 maggio 2014 [...]».
  Per quanto attiene le azioni poste in essere dalla Tirreno power S.p.a. ha recentemente presentato istanza di dissequestro ai competenti organi giudiziari.
  Risulta inoltre agli atti d'ufficio che, con nota prot. 2304 del 6 maggio 2014, la Tirreno power spa ha presentato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare istanza di rinnovo anticipato dell'Aia, proponendo, tra l'altro, un miglioramento immediato delle prestazioni ambientali dei gruppi VL3 e VL4, a prescindere dalla realizzazione del nuovo gruppo VL6. Degli esiti di detta istanza di rinnovo anticipato si dirà oltre.
  Ciò premesso, si forniscono i seguenti elementi relativamente ai singoli quesiti posti dall'interrogante.
  Riguardo alla circostanza se il Ministro sia a conoscenza della perizia (o, n.d.r.) ha acquisito la perizia predisposta dalla magistratura e se, nel dettaglio, dei dati in essa contenuti, si fa presente che il Ministero dello sviluppo economico, delegato a rispondere, non è interessato nel procedimento posto in essere dall'Autorità giudiziaria e, pertanto, non dispone degli atti istruttori in tale ambito sviluppati fino alla loro eventuale pubblicazione a conclusione del procedimento medesimo.
  Per ciò che riguarda le iniziative che, per quanto di competenza, il Ministro intende «assumere per rivedere l'autorizzazione di ampliamento della centrale di Vado Ligure alla luce degli allarmanti dati sanitari emersi nella perizia della magistratura», fermo restando quanto sopra rappresentato circa la indisponibilità della perizia, si fa presente che il procedimento di autorizzazione alla realizzazione della nuova unità VL6 è stato condotto ai sensi e per gli effetti del decreto-legge n. 7 del 2002 e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede, tra l'altro, oltre ai pareri delle amministrazioni competenti in ambito sanitario, la Valutazione d'impatto ambientale e il pronunciamento degli enti locali in cui ricadono le opere e della regione interessata.
  Nello specifico del procedimento in parola si evidenzia che è stato acquisito il positivo parere di compatibilità ambientale (Via) da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. DSA-DEC-2009-0000941 del 29 luglio 2009, nonché il pronunciamento favorevole del Ministero della salute e dell'Istituto superiore di sanità, oltre al rilascio dell'intesa da parte della regione Liguria. Le determinazioni della regione e del Ministero della salute sono peraltro corredate da una serie di prescrizioni attuative che ne puntualizzano l'efficacia.
  Risulta altresì che, nel corso dell'ulteriore procedimento per il rilascio dell'Aia dell'impianto, siano pervenuti i pareri favorevoli di tutte le amministrazioni interessate ad eccezione dei comuni di Vado Ligure e Quiliano, che, tuttavia, non hanno sollevato aspetti e problematiche di carattere sanitario.
  Pertanto, più che revisione dell'autorizzazione a costruire il nuovo gruppo, ciò che sembra essere più urgente e rilevante è la revisione delle prescrizioni ambientali per l'esercizio dell'impianto nella sua reale configurazione, oggetto proprio del rinnovo anticipato dell'Aia.
  A tale riguardo, come accennato in precedenza, presso il Ministero dell'ambiente si sono tenute tre riunioni della conferenza di servizi, l'ultima delle quali il 4 dicembre 2014.
  Per quanto riguarda la revisione delle prescrizioni ambientali oggetto della nuova Aia si fa presente che il parere istruttorio conclusivo (Pic), espresso dalla Commissione
Integrated sollution prevention and control, prevede l'imposizione di una fase unica per gli interventi di adeguamento degli impianti e conseguentemente per il rispetto dei limiti di emissione degli stessi.
Il Viceministro dello sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VADO LIGURE,SAVONA - Prov,LIGURIA

EUROVOC :

affezione delle vie respiratorie

sanita' pubblica

gas naturale

ristrutturazione industriale