ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03742

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 180 del 26/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: AIRAUDO GIORGIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 26/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03742
presentato da
AIRAUDO Giorgio
testo di
Mercoledì 26 febbraio 2014, seduta n. 180

   AIRAUDO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   attualmente presso lo stabilimento Askoll P&C di Castell'Alfero (AT) sono in forza circa 225 addetti; il sito fa parte del gruppo ASKOLL ed è specializzato nella produzione di motori elettrici sin dalla sua nascita (1977), ora in particolare per lavatrici;
   nell'ottobre 2008 la società ASKOLL con sede a Dueville (VI) acquista dalla multinazionale americana Emerson il gruppo EAME, del quale fanno parte gli stabilimenti italiani di Moncalieri (TO) ex Plaset con circa 330 dipendenti, di Castell'Alfero (AT) ex Ceset con 296 dipendenti; vengono contestualmente acquisiti anche gli altri stabilimenti esteri Eame ubicati in Slovacchia, Romania e Cina, tutti dediti alla produzione di motori elettrici;
   il gruppo ex Eame prende il nome di Askoll P&C e con questo acquisto l'Askoll ha una quota di mercato del 40 per cento dei motori per lavatrici europei;
   il percorso di ristrutturazione industriale dello stabilimento astigiano inizia subito;
   per Castell'Alfero, nei piani Askoll destinato a divenire il polo di sviluppo ed industrializzazione del motore per lavatrice del gruppo, viene presentato un piano di ristrutturazione articolato che prevede il ricorso a 24 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria per ristrutturazione, dal giugno 2009 al giugno 2011 (decreto ministeriale n. 50955 del 25 marzo 2010), con una parallela apertura di mobilità volontaria;
   il 7 giugno 2011 allo scadere del biennio, vista la complessità dei processi produttivi avviati, si procede ad un ulteriore istanza di 12 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria per ristrutturazione conclusa nel giugno 2012;
   analogo destino ha la Askoll P&C di Moncalieri, la ex Plaset fondata nel 1975 dall'ingegner Cottino e specializzata nella produzione di motori elettrici, in particolare pompe di scarico per lavatrici e i ventilatori per forni, cappe e tangenziali. Iniziato un percorso di ristrutturazione industriale con l'utilizzo di 24 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria per ristrutturazione (giugno 2009-giugno 2011) e un investimento di circa 9 milioni di euro, purtroppo l'Askoll chiude dello stabilimento per crisi (in forza 208 lavoratori) con avvio della cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione attività da giugno 2011, concessa con decreto ministeriale per 2 anni sino a inizio giugno 2013 e ulteriori 6 mesi di CIGD (cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga) concessa dalla regione Piemonte (termine 5 dicembre 2013);
   dal 2012 la sede legale della Askoll P&C viene trasferita a Castell'Alfero, mentre in precedenza era presso lo stabilimento di Moncalieri, chiuso di fatto a fine novembre 2011;
   per lo stabilimento di Castell'Alfero il 5 giugno 2012 presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali a Roma, viene sottoscritto un verbale di accordo con relativo piano industriale per la cessazione della produzione del «vecchio» motore universale MCA per lavatrice, con delocalizzazione presso lo stabilimento in Slovakia e con conseguente chiusura del reparto produttivo dedicato, con un piano di 101 esuberi gestiti con la concessione di 24 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione dal 7 giugno 2012 all'8 giugno 2014 (decreto ministeriale n. 70713 del 14 gennaio 2013);
   in parallelo per i reparti ed enti-servizi non destinati alla chiusura, principalmente impiegati nella produzione del nuovo motore Askollmotor, sviluppato a Dueville e industrializzato a Castell'Alfero con un investimento di circa 9 milioni di euro, veniva presentata istanza per ottenere i contratti di solidarietà (decreto ministeriale n. 70281 del 20 dicembre 2012) dall'8 giugno 2012 al 7 giugno 2013;
   nell'agosto del 2013 le produzioni del motore universale MCA, sono definitivamente cessate con conseguente messa in cassa integrazione guadagni straordinaria a zero ore di circa 70 lavoratori e delocalizzazione della linea di produzione del motore in Slovakia;
   purtroppo la produzione del motore Askollmotor, oramai l'unico prodotto industrializzato nel sito astigiano, trova a tutt'oggi difficoltà a raggiungere i volumi attesi dal piano industriale prospettato;
   attualmente l'azienda Askoll P&C è in attesa della pubblicazione del decreto ministeriale di concessione del 2o anno di cassa integrazione guadagni straordinaria per chiusura reparto MCA e del secondo anno di contratti di solidarietà; entrambe queste istanze sono state presentate a giugno 2013;
   il 31 ottobre 2013 presso l'Unione Industriale di Asti, si sono incontrate le rappresentanze sindacali unitarie aziendali assistite dalle segreterie territoriali di FIM FIOM UILM e la direzione della Askoll P&C;
   in tale incontro, richiesto dalle rappresentanze sindacali unitarie sulla base di preoccupanti voci sul futuro aziendale, è emerso che la direzione aziendale, vista la situazione di crisi del settore dell'elettrodomestico, non esclude la possibilità che si proceda alla cessazione dello stabilimento di Castell'Alfero già a giugno 2014;
   dopo tale affermazione è stata richiesta dalle organizzazioni sindacali unitamente alle rappresentanze sindacali unitarie aziendali la convocazione di un tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico al fine di verificare un piano alternativo alla cessazione;
   successivamente sono emerse voci su una possibile vendita del settore motori e pompe per elettrodomestici da parte di Askoll Holding;
   in data 6 dicembre 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico, rappresentato dal dottor Giampiero Castano, con presenti rappresentanze sindacali unitarie e organizzazioni sindacali, l'azienda ha confermato che a riguardo del futuro dello stabilimento della Askoll P&C di Castell'Alfero fra le ipotesi vi è la chiusura dello stabilimento;
   nella stessa riunione ha detto che il relativo piano industriale, per difficoltà di mercato, ha visibilità solo a tre mesi; ha escluso la ventilata vendita del settore motori per elettrodomestici da parte di Askoll Holding;
   il dottor Castani, preso atto di tali dichiarazioni, che saranno messe a verbale, ha ritenuto opportuno rivedere le parti a febbraio 2014;
   l'azienda ha richiesto espressamente al Mise di fissare l'incontro non prima del 10 marzo 2014;
   il Ministero ha concordato venendo incontro alle richieste dell'Azienda di fissare l'incontro per il 10 marzo presso il Ministero;
   il 17 febbraio l'azienda si è rifiutata di incontrare in un tavolo istituzionale la regione Piemonte;
   si è in attesa che l'azienda venga incontro alle richieste sindacali per un incontro davanti a un tavolo istituzionale per capire la vera volontà di proseguire sul sito di Castell'Alfero o se i presupposti siano quelli di chiudere definitivamente lo stabilimento –:
   se non si ritenga urgente convocare un tavolo con le parti al fine di verificare lo stato delle cose e concorrere a mantenere i livelli occupazionali. (4-03742)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CASTELL'ALFERO,ASTI - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

cassa integrazione

politica industriale

cessazione d'attivita'

impresa in difficolta'

ristrutturazione industriale

stabilimento

apparecchio elettrodomestico

acquisizione d'impresa

aiuto alla ristrutturazione

delocalizzazione