Legislatura: 17Seduta di annuncio: 180 del 26/02/2014
Primo firmatario: BALDASSARRE MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014 BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014 RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/02/2014
RITIRATO IL 06/03/2014
CONCLUSO IL 06/03/2014
BALDASSARRE, ROSTELLATO, BECHIS, COMINARDI, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI e RIZZETTO. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, ha istituito presso l'INPS, a decorrere dal 1o gennaio 1996, una Cassa pensionistica (gestione separata) per i cosiddetti lavoratori atipici (parasubordinati);
la suddetta legge colpisce milioni di persone, in particolare, professionisti, lavoratori precari parasubordinati, dottori di ricerca, collaboratori a progetto, addetti vendita porta a porta, per i quali il periodo o i periodi lavorativi nei quali risultano assunte secondo queste tipologie di contratto, i contributi previdenziali sono stati versati presso l'INPS nella gestione separata;
il conseguimento del diritto all'accesso al trattamento pensionistico è subordinato alla maturazione da parte del lavoratore di un'anzianità contributiva minima, stabilita dalla legge 24 dicembre 2007, n. 247;
il lavoratore che per tipologia di contratto lavorativo risulti contribuente nella gestione separata presso l'INPS e che termini la propria attività prima di aver maturato l'anzianità contributiva prescritta, non potrà accedere al trattamento pensionistico corrispondente ai contributi previdenziali versati, che, definiti in questo caso «silenti», risulteranno dal lavoratore versati a fondo perduto;
il direttore generale dell'INPS, in una dichiarazione del 28 gennaio 2013, pubblicata dal quotidiano economico Italia Oggi, specifica che sono «diversi milioni» i lavoratori interessati da questa criticità;
il suddetto articolo specifica che la stima di tali contributi silenti potrebbe essere di circa 10 miliardi di euro;
appare evidente l'iniquità di tale misura attuata, in merito soprattutto al fatto che coloro che non riescono a conseguire l'anzianità contributiva minima, prescritta dalla legge, oltre a non poter accedere alla pensione di anzianità, perdono i contributi versati, sulla base peraltro di un'aliquota applicata altissima –:
se il Ministro interrogato non ritenga necessario adottare le opportune iniziative normative e quali, relativamente alle criticità suddette in merito ai cosiddetti contributi silenti, al fine di indirizzare i contributi versati al riconoscimento ai fini previdenziali di ogni periodo di attività e di ogni tipologia di impiego per i quali il lavoratore abbia versato contributi;
quale risulti essere l'ammontare totale, allo stato attuale e nella previsione futura dei prossimi anni, dei cosiddetti contributi silenti, ovvero quei contributi previdenziali versati senza che gli stessi abbiano dato luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico;
se il Ministro interrogato intenda comunicare l'ammontare complessivo e l'utilizzo, da parte di INPS, dei contributi versati dai lavoratori iscritti alla gestione separata istituita dall'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. (4-03741)
SIGLA O DENOMINAZIONE:ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS ), L 1995 0335
EUROVOC :lavoro atipico
sicurezza sociale
pensionato