ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03734

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 180 del 26/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 26/02/2014
Stato iter:
23/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/11/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/11/2016

CONCLUSO IL 23/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03734
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Mercoledì 26 febbraio 2014, seduta n. 180

   ZOLEZZI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, SEGONI e TERZONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   in località Fontane di San Bernardo, nel comune di Sestri Levante, è attiva una frana che ha seriamente lesionato alcuni edifici rendendoli inabitabili;
   dall'anno 2007 sono noti importanti fenomeni di dissesto nel comune di Sestri Levante, in particolare nella suddetta frazione, in un'area collinare scoscesa, nella porzione di versante che da quota 100 metri sul livello del mare in corrispondenza del livello di base rappresentato dall'incisione del Rio Staffora, raggiungi 300 metri in prossimità del crinale. All'interno di tale zona è presente un vasto accumulo detritico con superficie di circa 60.000 metri quadri ed un dislivello di circa 160 metri. In tale contesto sono presenti anche diversi fabbricati;
   dal punto di vista geologico, l'area di studio ha un substrato appartenente alla formazione nota in letteratura come «Scisti della Val Lavagna», le cui caratteristiche litofacies sono costituite da arginiti alternate a siltiti; nella zona in esame affiorano argilloscisti con intercalazioni di calcareniti. Immediatamente a nord dell'intervento si passa, attraverso un contatto di origine tettonica, alle arenarie del M.te Gottero;
   il substrato roccioso è coperto da un corpo detritico di origine gravitativo il cui spessore varia dai 10 metri circa in corrispondenza della viabilità comunale a monte, ai 12-13 metri in corrispondenza dei fabbricati lesionati, fino a raggiungere i 27 metri circa in corrispondenza del piede dell'accumulo. La coltre detritica è costituita perlopiù da ghiaie e sabbie immerse in una matrice limoso-argillosa. L'area in esame ed un suo considerevole intorno si presenta quindi come una brusca interruzione dell'acclività del versante. Il «terrazzo» inserito all'interno di un anfiteatro compreso fra due contrafforti rocciosi, corrisponde alla zona di accumulo di una paleofrana. Allo stato attuale delle conoscenze è possibile constatare lo stato di attività della frana mediante le ripercussioni sui manufatti;
   l'area interessata dall'attuale frana attiva risulta coperta dal monitoraggio del piano straordinario di telerilevamento (PST-A), ai sensi dell'articolo 27 della legge n. 179 del 31 luglio 2002, (interferometria radar satellitare), ma non risulta agli interroganti l'evoluzione del fenomeno di dissesto negli ultimi 7 anni, e in particolare se l'evoluzione sia stata monitorata con tale piano;
   dal mese di febbraio 2014 tale fenomeno è caratterizzato da intensità ingravescente e danni importanti ad alcune decine di abitazioni site in quella frazione, in particolare per quelle che non hanno ricevuto opere di consolidamento nonostante l'ingravescenza dei fenomeni, con grave rischio di estensione del fenomeno franoso e di danneggiamento di elementi ambientali e antropici sottostanti; si segnala che al di sotto del fronte franoso è situata l'autostrada A12 Genova-Livorno e l'abitato del comune di Sestri Levante;
   come noto, purtroppo non solo il territorio di Sestri Levante ma tanti altri paesi della Liguria sono stati interessati da fenomeni di dissesto idrogeologico, dalla ormai famosa frana di Andora sul tratto ferroviario dove si è rischiato il disastro, a tante altre frane che interessano il territorio, specialmente nei paesi dell'entroterra che rischiano il totale isolamento viario (vedi i recenti esempi della Statale di Ne’ e del Ferriere);
   inoltre, vanno considerati i sempre più frequenti episodi alluvionali, vedi i tragici episodi della Val di Magra e delle Cinque Terre, della Val di Vara nell'anno 2012 e la recente esondazione dell'Entella, fra i comuni di Chiavari e Lavagna, alla cui foce è prevista la costruzione di un megadepuratore comprensoriale, che potrebbe peggiorare la situazione –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e se, nell'ambito delle proprie competenze in materia di difesa del suolo e tutela dell'incolumità pubblica, non ritenga di assumere ogni iniziativa utile affinché si pervenga alla messa in sicurezza dell'area in dissesto in località Fontane del comune di Sestri Levante, focalizzando le possibili azioni preventive da attuare per affrontare correttamente le recenti problematiche da rischio idrogeologico emerse nel comune di Sestri levante ed evitare l'aggravarsi della situazione in futuro;
   quali misure intenda assumere per l'ottimizzazione della copertura dell'area da parte del piano straordinario di telerilevamento (interferometria radar satellitare) e l'integrazione con altri sistemi di monitoraggio strumentale per acquisire una piena conoscenza dell'evoluzione del fenomeno franoso, se del caso, interfacciandosi con il servizio di protezione civile nazionale per le opportune valutazioni;
   se intenda verificare la copertura di tutto il territorio nazionale da parte del piano straordinario di telerilevamento (interferometria radar satellitare) ai sensi dell'articolo 27 della legge n. 179 del 31 luglio 2002, in particolare per le aree dove siano già noti e in corso fenomeni di dissesto idrogeologico, rendendo pubblici e fruibili i dati di tale rilevamento per tutto il territorio nazionale;
   se e come intenda affrontare, per quanto di competenza, il tema del dissesto idrogeologico nella regione Liguria, in aree di elevato pregio ambientale e turistico ma segnate dalla crisi che sono a rischio di un ulteriore tracollo economico dovuto ai ricorrenti episodi di dissesto che impediscono perfino di giungere nei paesi del territorio ligure. (4-03734)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 novembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 708
4-03734
presentata da
ZOLEZZI Alberto

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Con riferimento alle attività inerenti la prevenzione e protezione dal rischio idrogeologico, questo dicastero è ben consapevole della situazione grave e complessa che investe il territorio della regione Liguria, come dimostra l'interesse ad esso rivolto nell'ambito delle recenti programmazioni.
  Infatti, si evidenzia che in attuazione a quanto disposto dal Governo con la legge finanziaria 2010 (articolo 2 comma 240, legge n. 191 del 2009), inerente la realizzazione di piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico in tutto il territorio nazionale, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione Liguria hanno sottoscritto in data 16 settembre 2010 uno specifico accordo di programma, per un importo complessivo pari ad euro 35.730.000,00, per il finanziamento del seguente intervento:
   adeguamento idraulico funzionale della copertura del torrente Bis agno (2o lotto, 2o stralcio funzionale), nel tratto terminale del torrente Bisagno, in comune di Genova. Importo finanziato 35.730.000,00 euro.

  A tale accordo di programma ha fatto seguito un successivo atto integrativo, emesso in data 4 dicembre 2013. Nell'ambito di tale provvedimento, l'importo complessivo posto a finanziamento è stato ulteriormente incrementato, per un importo pari ad euro 3.102.000,00, a favore di ulteriori n. 12 interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico da realizzare nel territorio della provincia di La Spezia.
  Per l'attuazione dell'accordo, con la legge 11 agosto 2014, n. 116, i presidenti delle regioni sono subentrati ai commissari straordinari delegati nella titolarità delle relative contabilità speciali con la funzione di assicurare la celere attuazione degli interventi in qualità di commissari di Governo contro il dissesto idrogeologico.
  Per quanto di competenza, questo ministero ha avviato il Piano operativo nazionale degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico per il periodo 2015-2020, definito dalle proposte presentate dalle regioni attraverso l'utilizzo del sistema web ReNDiS (Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo) del Ministero dell'ambiente in collaborazione con ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
  Di recente è stato inoltre emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 settembre 2015 – «Piatto stralcio per le aree metropolitane e le aree urbane con alto livello di popolazione esposta al rischio», al fine di assicurare l'avvio degli interventi più urgenti di contrasto al rischio di alluvione nonché tempestivamente cantierabili, caratterizzati da un livello prioritario di rischio e ricadenti nell'ambito delle aree metropolitane e urbane.
  Tale piano, che prevede un investimento complessivo sul territorio nazionale pari ad 1,3 miliardi di euro, prevede in regione Liguria la realizzazione di n. 8 interventi di contrasto al rischio di alluvione (Tabb. B e C), localizzati nell'area metropolitana di Genova, per un importo complessivo pari a euro 323.500.000,00.
  In merito all'utilizzo degli strumenti offerti dal piano straordinario di telerilevamento (PST-A), ai fini anche del monitoraggio di aree in frana, si rappresenta che la località Fontane nel Comune di Sestri Levante risulta coperta dai dati interferometrici di tutti i progetti finora attuati.
  In particolare i dati raccolti fanno riferimento al satellite ERS che copre un arco temporale dal 1992 al 2000, ENVISAT dal 2004 al 2010 e COSMO-SkyMed dal 2011 al 2014.
  In tutti i
dataset il movimento viene registrato. In particolare, si segnala che i dati COSMO-SkyMed, acquisiti con tecnologie più avanzate, consentono di osservare molto bene il fenomeno di dissesto dell'area.
  Tutti i dati sono pubblicati sul geoportale nazionale e fruibili da tutti i soggetti pubblici e privati, attraverso i servizi sopra esposti.
  Quanto riferito testimonia che le problematiche rappresentate dall'interrogante sono tenute in debita considerazione da parte di questo ministero, il quale ha provveduto, e provvederà per il futuro, alle attività e valutazioni di competenza in materia con il massimo grado di attenzione, e a svolgere un'attività di monitoraggio e sollecito, tenendosi informato anche attraverso gli altri enti istituzionali competenti.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2002 0179

GEO-POLITICO:

SESTRI LEVANTE,GENOVA - Prov,LIGURIA

EUROVOC :

disastro naturale

idrogeologia