ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03639

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 176 del 19/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03639
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Mercoledì 19 febbraio 2014, seduta n. 176

   CIPRINI, GALLINELLA, TRIPIEDI, COMINARDI, ALBERTI, ROSTELLATO, BALDASSARRE e RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   dal quotidiano La Repubblica del 17 febbraio 2014 si apprende che «Proprio nel week-end di San Valentino, non poteva arrivare una comunicazione peggiore per i lavoratori della Perugina, il celebre marchio del cioccolato, diventato famoso per i suoi Baci. La Nestlé che da tempo è proprietaria dell'azienda italiana ha comunicato ai sindacati di voler mettere in cassa integrazione 867 lavoratori. La risposta è stata, uno sciopero di 8 ore»;
   i lavoratori dello stabilimento Perugina Nestlé di San Sisto hanno infatti annunciato l'astensione dal lavoro dopo che l'azienda ha comunicato la decisione di procedere all'attivazione della cassa integrazione ordinaria per 867 lavoratori;
   la crisi dello stabilimento perugino della Nestlé si inserisce in un tessuto sociale quale quello umbro già marcatamente colpito dalla crisi industriale in atto: solo a titolo esemplificativo, l'Acciaieria di Terni, Merloni spa, già in amministrazione straordinaria, hanno progressivamente impoverito il territorio con effetti pesanti sulle famiglie e i lavoratori dipendenti;
   lo stabilimento Perugina rappresenta un marchio e una azienda «storica» della città e la decisione assunta dalla dirigenza Nestlé di porre in cassa integrazione guadagni 867 lavoratori suscita allarme per le dure conseguenze sociali ed economiche sul territorio umbro;
   i sindacati hanno espresso perplessità e preoccupazioni in ordine alle effetti della crisi e alla adozione della misura della cassa integrazione guadagni senza passare attraverso la valutazione di altri strumenti previsti dal nostro ordinamento giuridico in caso di crisi aziendale, come l'adozione di contratti di solidarietà anche di tipo difensivo (La Repubblica del 17 febbraio 2014);
   ad oggi forte è la preoccupazione tra gli 867 dipendenti collocati in cassa integrazione guadagni in merito alla propria sorte lavorativa come pure l'incertezza tra tutti i dipendenti dello stabilimento in merito alle prospettive occupazionali;
   è necessario un intervento del Governo finalizzato a realizzare un piano condiviso in maniera tale da ridurre il più possibile l'impatto della crisi sul salario dei dipendenti e in maniera tale da rilanciare l'attività con un serio piano industriale –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della descritta situazione;
   se i Ministri interrogati non ritengano opportuno ed urgente istituire un tavolo interministeriale che veda protagonisti tutti i soggetti interessati al fine di predisporre un piano industriale efficace e condiviso ed individuare ogni possibile strada che abbia come interesse preminente la salvaguardia dei livelli occupazionali anche tramite l'adozione di strumenti di solidarietà previsti dalla normativa vigente. (4-03639)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

impresa in difficolta'

cassa integrazione

politica industriale

stabilimento

salariato